Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] nelle Università di Bologna e Padova, fu opportunamente integrata nel 1370 da un'ancor più della Chiesa di Venezia, VI, Venezia 1850, p. 187 (dal Synodicon di Lorenzo Giustiniani).
237. G. Cracco, Relinquere laicis que laicorum sunt, pp. 183 ss ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] , Poesie e lettere, raccolte illustrate da Giuseppe Biadego, Bologna 1883, cit. da P. Del Negro, Proposte, p Id., L'università, pp. 69-70; Id., Bernardo Nani, Lorenzo Morosini e la riforma universitaria del 1761, "Quaderni per la Storia dell ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] revisione delle liste delle centurie e delle tribù da loro operata ogni cinque anni (v. Gaudemet 167), mentre altri, come Lorenzo Ispano, lo considerarono superfluo (ibid (a cura di), La Rivoluzione americana, Bologna 1986.
Bonnard, R., Le droit et ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] daLorenzo Valla quanto alla scritturalità auspicata da Tommaso Giustiniani e da critico V. Frajese, Sarpi scettico. Stato e chiesa a Venezia tra Cinque e Seicento, Bologna 1994, pp. 375-376.
86 P. Sarpi, Gli ultimi consulti (1621-1623), a ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] Dolfin prese provvedimenti nei confronti delle monache di S. Lorenzo, obbligando fra l'altro la badessa, "iuxta formam diritto civile a Perugia, sotto la guida di Cino da Pistoia, e poi a Bologna ove a ventun anni si era addottorato (105). Questo ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] clandestinamente a Firenze, il leader di borgo San Lorenzo collabora a lungo con il governo nazional-liberale di statistico, il Mulino, Bologna 1988.
P.L. Ballini (a cura di), La questione elettorale nella storia d’Italia. Da Depretis a Giolitti (1876 ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] di mestieri veneziani in occasione dell'elezione del doge Lorenzo Tiepolo nel 1268: nell'ordine, portando i rispettivi quattro operai al massimo intorno al maestro. A Bologna, nel 1639, i 33 'forni da scaffa' che producevano il pane per la ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] anzi, i suoi successi militari erano stati tali da costringere il papa a fuggire a Venezia. Il della pratica in epoca successiva è in Lorenzo Priori, Pratica criminale secondo le leggi della a Venezia nel primo Rinascimento, Bologna 1982, pp. 51-66. ...
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Società commerciale
Gastone Cottino
Imprenditore, impresa, società. Dall'impresa individuale alla società commerciale
È imprenditore, per l'art. 2082 del Codice civile, "chi esercita professionalmente [...] da quei mercanti cui i panni della compagnia cominciavano a farsi stretti. Tra essi, significativamente, Cosimo e Lorenzo , Torino 1995³.
Cavazzuti, F., Capitale monopolistico, impresa e istituzioni, Bologna 1974.
Colombo, G.E., Portale, G. (a cura di ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] l'affascinante peculiarità dell'impostazione teorica qui adottata da Hume. Alla base di qualsivoglia tipo di obbligo human conduct, Oxford 1975 (tr. it.: La condotta umana, Bologna 1985).
Obbligazione politica, in Politica. Vocabolario (a cura di L ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...
dealcolizzare (de-alcolizzare) v. tr. 1. Ridurre parzialmente o totalmente il tenore alcolico del vino, della birra o di altre bevande alcoliche; dealcolare. 2. Sottoporre un luogo al divieto di acquisto, possesso e consumo di bevande alcoliche....