CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] di quello di S. Paolo f.l.m. e del portico di S. Lorenzo f.l.m., tra il secondo e il quarto decennio del secolo reinterpretarono l tanto da rendere improbabile qualsiasi tentativo di lettura univoca (Romanini, 1980; Gnudi, 1980; Cadei, 1988; Bologna, ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] stesso anno, dopo essere ritornato a casa, raggiunse Bologna per studiare musica, dedicandosi però anche all'oreficeria, Lorenzo, uno fra i massimi raggiungimenti del Buonarroti, conferma il C. nella devozione al "gran Michelagnolo" (da lui "e non da ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] di scultura, mentre Lorenzo Valla lo riferiva alla nome all'architettura creata tra l'età romana e bizantina da un lato, e il vero e proprio G. dell'arco cattedrale gotica. Il concetto medievale di ordine, Bologna 1988); J. Jantzen, Kunst der Gotik. ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] delle scene con i martirî dei ss. Lorenzo e Andrea (Bologna, 1969; Leone de Castris, 1986a), pp. 699-704; J. Raspi Serra, ivi, pp. 967-968; S. Iusco, Mele da Stigliano, in Studi lucani e meridionali, a cura di P. Borraro (Collana di Cultura Lucana ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] S. Clemente, S. Lorenzo f.l.m., Ss. Cosma e Damiano, S. Maria in Cosmedin (firmato da Paschalis, 1300 ca.); : 103-110; A. Garzelli, Museo di Orvieto. Museo dell'Opera del Duomo, Bologna 1972, pp. 61, 153-154; Rhein und Maas. Kunst und Kultur 800-1400 ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] quella di Volpe relativa al crocifisso di Bracciano e quella di Bologna relativa alla Madonna con il Bambino di Buonconvento (Mus. d che vennero sviluppati da pittori come Simone Martini e Pietro Lorenzetti. Non a caso Lorenzo Ghiberti, che dimostra ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] cui fondazioni vennero coperte da muri più tardi, pertinenti alla nuova costruzione romanica della chiesa di S. Lorenzo. Nella zona più in Boemia manoscritti di testi giuridici miniati a Bologna. Fu per questo che, per potersi perfezionare in ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] sono raccordati al settore centrale da archi rampanti con salita quasi rettilinea, tipici del contesto lombardo. La traduzione di tale impianto, già sperimentato nelle chiese di S. Francesco di Bologna, di S. Lorenzo di Napoli e nella chiesa ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] in qualche misura sia stato allargato il perimetro sì da includere tutto il colle di San Pietro e la Mus. Diocesano; di fronte a S. Lorenzo era la distrutta chiesa di S. Andrea 1583), Arezzo 1755 (rist. anast. Bologna 1973); G. Milanesi, Documenti per ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] lo sviluppo dell'istituto del giuspatronato da parte di famiglie e di collettività, a Bardolino (873-881) e nel S. Lorenzo a Settimo Vittone (850-900, a cui del Santo Sepolcro nel complesso di S. Stefano a Bologna e la c. del castello di Vianden (ca. ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...
dealcolizzare (de-alcolizzare) v. tr. 1. Ridurre parzialmente o totalmente il tenore alcolico del vino, della birra o di altre bevande alcoliche; dealcolare. 2. Sottoporre un luogo al divieto di acquisto, possesso e consumo di bevande alcoliche....