DE TORRES, Ludovico
Pietro Messina
Nacque a Roma il 28 ott. 1551 da Hernando e da Pentesilea Sanguigna. Il padre, di origine spagnola, era commendatore di S. Giacomo della Spada e ministro plenipotenziario [...] Farnese lo volle suo vicario in S. Lorenzo in Damaso. A Roma il D. strinse ampliamenti di M. Del Giudice e, infine, a Bologna nel 1967.
Pur risiedendo quasi sempre a Roma, dei vescovi, ultimata nel 1600, e da Clemente VIII fu chiamato poi a far parte ...
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GROSSO DELLA ROVERE, Leonardo
Raissa Teodori
Nacque a Savona nel 1463 da Antonio Grosso, notaio savonese poi quasi certamente tesoriere di Perugia, e da Maria Basso, figlia di Giovanni e di Luchina [...] lasciata nel 1511; S. Lorenzo fuori le Mura, ottenuta sempre G. Milanesi, Firenze 1875, pp. 635-637; S. dei Conti da Foligno, Le storie dei suoi tempi dal 1475 al 1510, a cura di Paride Grassi, a cura di L. Frati, Bologna 1886, pp. 5, 22, 29 s., 147; ...
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FALCONIERI, Lelio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Firenze nel 1585 da Paolo, console della nazione fiorentina a Roma sotto Sisto V, e Maddalena Albizzi. Nulla sappiamo della sua infanzia ed adolescenza. [...] dirigendosi alla volta di Firenze, da dove ripartì il mese successivo per fermarsi ancora a Bologna, Modena, Parma, Milano e Torino avere informazioni a Bruxelles e il nunzio in Spagna, Lorenzo Campeggi, tentava di convincere G. de Guzmán, conte ...
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DE CUPIS, Gian Domenico
Franca Petrucci
Nacque a Roma, secondo quanto afferma il Ferrajoli, nell'ultimo decennio del sec. XV, da Bernardino, originario di Montefalco, e da Lucrezia Normanni, già madre [...] 17 ag. 1524 e a quello di S. Lorenzo in Lucina il 24 maggio 1529; divenne cardinale il D. aveva avuto una decina di anni prima da una certa Narsa, nubile, e che aveva legittimato sospensione dei lavori a Bologna, assunse un atteggiamento antimperiale ...
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GESUALDI, Filippo
Dario Busolini
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 23 febbr. 1550 dal nobile Amostante Lia e da Giacoma Gesualdo, del ramo calabrese dei conti di Conza (dal 1561 principi di [...] fu reggente nello Studio napoletano di S. Lorenzo fino al 1586, in quello di Palermo le quali, in Italia, Todi, Bologna, Firenze e Assisi, dove effettivamente deporre la dignità vescovile e ad accettare, da semplice frate, qualsiasi punizione gli si ...
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BETTONI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bogliaco, nei pressi di Salò, il 5 settembre 1722, dal conte Domenico e da Caterina Bernini. Compì il corso regolare degli studi (grammatica, umanità e [...] S. Giorgio a Novi Ligure, successivamente a Bologna; nel gennaio dell'anno 1742 vestì l'abito , Antonio F. Zondadarì, Lorenzo Litta, Giuseppe e Antonio Pamphili " (a A. Commendoni, 15 febbr. 1777).
Partiti da Roma il Puiati, G. Zola e P. Tamburini, con ...
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DELLA TORRE, Guglielmo
Anna Caso
Nacque a Mendrisio nell'odierno Canton Ticino nella prima metà del sec. XII dai nobili Rogerio e Adilia.
Sembra certo che la sua famiglia, originaria del luogo e chiamatasi [...] causa anche con gli uomini di Teglio, come sappiamo da un documento del 27 genn. 1219 col quale il monastero di S. Carpoforo e i monaci di S. Lorenzo di Lugano (1219), e tra l'arciprete di Chiavenna e 1221 il D. fu a Bologna, dove presenziò, nel mese ...
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FEDE (Fedi, Fide), Giuseppe
Giancarlo Rostirolla
Nacque a Pistoia intorno al 1639-1640; insieme con il fratello Francesco Maria appartenne a una nota e numerosa famiglia di musicisti.
La prima documentazione [...] fratello, cantò in una Ricreatione in musica composta da G. A. Pignatta per conto di Pompeo Azzolino Maggiore (1689-1692); basilica di S. Lorenzo in Damaso (1691-1699).
Esercitò anche attività in Roma nei secoli XV-XVII, Bologna 1886, p. 235; A. ...
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PETRUCCI, Raffaello
Gaetano Greco
PETRUCCI, Raffaello (Raffaele). – Nacque a Siena intorno al 1472 da Giacoppo Petrucci, figlio di Bartolomeo e fratello di Pandolfo, e dalla fiorentina Nanna Fantoni. [...] e favorendo Piero di Lorenzo de’ Medici impegnato a riaffacciò il pericolo dell’occupazione di Siena da parte dell’esercito roveresco. Il 12 gennaio rist. anast. a cura di S. Palmieri, Bologna 1998; V. Lusini, Capitolo della Metropolitana di Siena. ...
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ENRICO
Carluccio Frison
Fu l'ultimo dei tre arcivescovi di provenienza germanica (Widgero, Unfrido ed E. in ordine di successione), che ressero la sede arcivescovile di Ravenna dopo la morte di Gebeardo [...] beni già appartenuti al monastero di S. Lorenzo coll'obbligo di recitare, il 14 marzo durante il concilio del 1059. E., da parte sua, non solo disertò questo a cura di C. G. Mor-H. Schmidinger, Bologna 1979, pp. 137ss.; A. Vasina, Comuni e Signorie ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...
dealcolizzare (de-alcolizzare) v. tr. 1. Ridurre parzialmente o totalmente il tenore alcolico del vino, della birra o di altre bevande alcoliche; dealcolare. 2. Sottoporre un luogo al divieto di acquisto, possesso e consumo di bevande alcoliche....