Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] l'affascinante peculiarità dell'impostazione teorica qui adottata da Hume. Alla base di qualsivoglia tipo di obbligo human conduct, Oxford 1975 (tr. it.: La condotta umana, Bologna 1985).
Obbligazione politica, in Politica. Vocabolario (a cura di L ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] lavoro del giurista di oggi è determinato da linee metodologiche che si elaborano lungo il gli Éléments du Code Napoléon. A Pisa Lorenzo Quartieri (1763-1834) nel 1812 tenta Assolutismo e codificazione del diritto, Bologna 1976.
C. Ghisalberti, Unità ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] 426, cc. 68-69, Lettera di Lorenzo Magalotti a G.V. G.; Roma, Cosenza 1880; A. Bertoldi, Studio su G.V. G., Bologna 1885; A. Padula, Cenni biografici su G. G., Roma V. G., in Studi di letteratura italiana diretti da E. Percopo, Napoli 1907, VII, pp. ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] hanno anche lettere con cui il, B. chiede a Lorenzo il Magnifico di poterlo incontrare.
A Perugia l'autorità del diritto ital., diretta da P. Del Giudice, 1, 2, Milano 1925, pp. 863 s.; G. Ermini, Storia della Università di Perugia, Bologna 1947, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] o, da Grandi stesso, come «confusionario» (Rondinone 2003, p. 598 nota 28), Lorenzo Mossa: 1960, pp. 337-63.
A. Solmi, L’unità fondamentale della storia italiana, Bologna 1927.
D. Grandi, La riforma fascista dei codici, «Il Foro italiano»,1939, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Riccardo Del Punta
Dalla Liberazione allo Statuto dei lavoratori
All’indomani della Liberazione, a dispetto dell’urgenza del tema sociale cui rimandava, il diritto del lavoro era come un fiume [...] uno studio molto influente, da Franco Liso, 1982); la retribuzione (Massimo Roccella, 1986; Lorenzo Zoppoli, 1991); le Novecento, Milano 2007.
G. Giugni, La memoria di un riformista, Bologna 2007.
Luigi Mengoni o la coscienza del metodo, a cura di L ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] Tre secoli dopo, Giuseppe Lorenzo Maria Casaregi riconoscerà volentieri la deve decidere quale sia l’azione più appropriata da esperire, né se ci sia stata o meno a cura di A. De Maddalena, H. Kellenbenz, Bologna 1986 (in partic. A. De Maddalena, La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] per amministrare la giustizia che ci si aspetta da un giudice di pace o giù di lì. di giuristi, in primis Lorenzo Mossa, la cui risolutezza , Il lavoro in Italia. Un giurista racconta, Bologna 1995.
P. Grossi, Scienza giuridica italiana. Un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] contorni di una nuova statualità. Da un lato, gli assertori della poi soprattutto: Widar Cesarini Sforza, Enrico Finzi, Lorenzo Mossa. Non si è dunque di fronte all corporativismo fascista, Roma-Bari 2010.
S. Cassese, Lo Stato fascista, Bologna 2010. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema dell'amministrazione
Fabio Rugge
Il periodo storico e le sue scansioni
Le personalità e le figurazioni della cultura giuridico-amministrativa di cui nel seguito ci occuperemo si muovono [...] leggi, in parte riformatrici delle precedenti, promosse da Francesco Crispi tra il 1888 e il 1890 , dal diritto privato.
Così Lorenzo Meucci (1835-1905), autore Italia. Profili di amministrativisti preorlandiani, Bologna 1981.
I giuristi e la ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...
dealcolizzare (de-alcolizzare) v. tr. 1. Ridurre parzialmente o totalmente il tenore alcolico del vino, della birra o di altre bevande alcoliche; dealcolare. 2. Sottoporre un luogo al divieto di acquisto, possesso e consumo di bevande alcoliche....