BONIFACIO
Francesco Sabatini
Nativo della Calabria, medico e scrittore di mascalcia, visse tra la seconda metà del secolo XIII e l'inizio del XIV, e non va confuso con Facio Patarino di Ainendolara, [...] Antonio Dapera e Angelo Tarentini Delicio (forse, cioè, da Lecce). I volgarizzamenti, tuttora inediti, sono conservati P. Delprato, Trattati di mascalcia, Bologna 1865, pp. XXIV-XXIX; Id., La mascalcia di Lorenzo Rusio, Bologna 1867, II, pp. 29, 39 ...
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Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza [...] munifico mecenatismo. Come legato di Bologna, fu nel 1512 fatto prigioniero a sua casa, per cui diede al nipote Lorenzo il ducato d'Urbino (1516), riunito allo via distolto da altre questioni; concluse (1517) il Concilio Lateranense aperto da Giulio ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] che raggiunse il suo punto più alto nella scuola di Bologna, al centro di un rinascimento giuridico. Esaltato come il Corsiniana, la Accademica, la Orientale. La Corsiniana, voluta daLorenzo Corsini (poi Clemente XII), fu aperta al pubblico nel ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] di Napoli. La situazione, fattasi criticissima per Firenze, fu risolta daLorenzo che, recatosi personalmente a Napoli (6 dic. 1479 - 15 posizione col rendersi amiche Lucca, Siena, Perugia e Bologna, acquistando Pietrasanta (1484), Sarzana (1487) e ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] Venezia, i Remondini a Bassano e L. Della Volpe a Bologna. Se dal punto di vista dell’elaborazione delle idee l’Italia Lorenzo il Magnifico, miniate da F. Del Chierico (Firenze, Biblioteca Laurenziana); le Horae di Bona Sforza, miniate da Antonio da ...
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Raccolta di opere d’arte, di oggetti, di reperti di valore e interesse storico-scientifico.
I m. rientrano, insieme alle biblioteche, agli archivi, alle aree e parchi archeologici e ai complessi monumentali, [...] F. Cospi a Bologna, famose per i loro cataloghi a stampa; il palazzo del Cataio presso Este, da cui proviene la a Milano; i Palazzi Bianco (1950) e Rosso (1952-62), il Tesoro di S. Lorenzo (1952) e il M. di S. Agostino (1963-79) di F. Albini a Genova ...
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Comune della Lombardia (64 km2 con 48.835 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa Pianura Padana, nella parte interna di un’ansa del Mincio, circondata dall’acqua su tre lati; ciò [...] rotonda di S. Lorenzo (11° sec.). Nella vicina piazza Mantegna si erge S. Andrea, costruita (facciata e corpo anteriore) da L. Fancelli (1472 santa, vi si riconobbero: il possesso pontificio di Bologna e Reggio, Parma e Piacenza; la ricostruzione del ...
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Insieme di studi e tecniche che utilizzano le conoscenze delle varie branche delle scienze (fisica, chimica ecc.), unite a quelle tecnologiche (per es. materiali), per risolvere problemi applicativi e [...] dei canonici di S. Lorenzo a Genova, il 19 aprile 1195, del quale è anche testimone un Rainaldus encignerius; da allora la parola è Trecento, qualificati «ingegneri» progettano e restaurano, a Bologna, case, ponti, argini e mulini, danno pareri su ...
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Nome con cui è noto il tipografo Laurens Leenaertsz van der Beke (n. Helmond, Brabante - m. Firenze 1563). Nel 1547 era a Bologna. In quell'anno fu chiamato a Firenze da Cosimo I, come stampatore ducale. [...] la prima edizione delle Pandette fiorentine, curata da L. e F. Torelli. Le sue da ascrivere anche alcuni libri datati da Pescia (1554-55), fatti stampare da , che poi fu tenuta dal figlio Leonardo e da Arlenio. Privato, per ignote ragioni, del favore ...
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Casa editrice fondata a Modena da Nicola Z. (Modena 1819 - Bologna 1884) che, aperta nel 1843 una libreria, divenuta tra il 1848 e il 1859 luogo di incontro clandestino dei liberali, iniziò l’attività [...] al 1859 (2 voll.). Trasferitosi a Bologna (1866), Z. diede inizio alla segg.). Presieduta da Isaia Levi (1931-49), poi da Ezio Della Mollica (1950-62) e da Giovanni Enriques presidenza nel 1997 è passata a Lorenzo Enriques, mentre il fratello Federico ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...
dealcolizzare (de-alcolizzare) v. tr. 1. Ridurre parzialmente o totalmente il tenore alcolico del vino, della birra o di altre bevande alcoliche; dealcolare. 2. Sottoporre un luogo al divieto di acquisto, possesso e consumo di bevande alcoliche....