POGGI, Giuseppe
Raffaella Catini
POGGI, Giuseppe. – Nacque a Firenze il 3 aprile 1811, da Giovan Pietro, notaio, avvocato e magistrato, e da Anna Mazzoni; fu fratello di Girolamo (1803-37), giureconsulto [...] di Verona, realizzato sotto la direzione dell’architetto mantovano Giovanni Cherubini e inaugurato il 29 maggio 1870 (Poggi, 1909, pp la sede della Galleria d’arte moderna e contemporanea Lorenzo Viani.
Ancora negli anni Sessanta lavorò al giardino e ...
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AGOSTINO di Duccio
Isa Belli Barsali
Nacque nel 1418 a Firenze, da Antonio di Duccio, tessitore di drappi soprannominato "il Mugnone", e da Lorenza sua seconda moglie.
La prima opera da lui firmata [...] cornice superiore). In questi anni lavorò anche all'altare di S. Lorenzo - oggi assai manomesso - nella chiesa di S. Domenico, allogatogli ingresso; Gloria di s. Bernardino tra angioli e cherubini, nella lunetta); più deboli, come del resto ...
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FRANCESCO di Stefano, detto Pesellino
Alessandra Uguccioni
Nacque a Firenze intorno al 1422 dal pittore Stefano di Francesco e da Nanna, figlia maggiore del pittore Giuliano d'Arrigo, detto il Pesello. [...] 1° ag. 1453 si mise in società con i pittori Piero di Lorenzo di Pratese e Zanobi di Migliore e che quest'ultimo dovette dissociarsi ben il dipinto. Il Padreterno e le teste di cherubini vengono solitamente riferiti al Lippi; inoltre, probabilmente ...
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FIORENZO di Lorenzo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Lorenzo di Cecco di Pascolo, falegname ed intagliatore, nacque a Perugia intorno al 1440. Tra il 1463 e il 1469 risulta iscritto nella matricola [...] il Bambino e s. Girolamo del Fine Arts Museum di Boston segnalata da Gnoli (1920) e il Cristo sul calice circondato da cherubini nella collezione Salvatori a Perugia (Cristofani, 1906).
Nel 1490 F. eseguì i disegni per le finestre e i caminetti del ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] tempi del suo alunnato presso la bottega del padre di questo, Lorenzo. Vaccaro lo volle infatti con sé nei lavori di decorazione della (sei allegorie, due gruppi di putti e i cherubini); mentre all'argentiere non rimanevano che gli elementi ...
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DELITIO (De Lecio, De Lectio, De Litio), Andrea (Andrea di Licio, anche erroneamente Andrea da Lecce)
Giuseppina Magnanimi
Appartenente a una famiglia trasferitasi a Guardiagrele (Chieti) da Venezia [...] , IV, Napoli 1781-83, pp. 81, 141; G. Cherubini, Andrea Matteo III Acquaviva e la sua cappella nella cattedrale di Albia, I (1914), p. 178; R. Longhi [A. Ronchi], Primizie di Lorenzo da Viterbo, in Vita artistica, I (1926), pp. 109-114; L. Serra ...
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Borromini, Francesco
Fabrizio Di Marco
Il grande innovatore dell'architettura barocca
Considerato il più innovatore tra gli architetti del barocco romano, sperimentò forme e spazi nuovi contrapponendosi [...] alla visione più classicista di Gian Lorenzo Bernini e Pietro da Cortona. La sua architettura è caratterizzata da si contrappone alla torre campanaria, dove sculture di erme e cherubini sostengono una bizzarra figura culminante in una corona a punte ...
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Bernini, Gian Lorenzo
Fabrizio Di Marco
Il genio inventore del Barocco
Gian Lorenzo Bernini fu il più geniale artefice del Barocco, lo stile nato e sviluppatosi a Roma nel Seicento. Svolse la sua attività [...] nuvola, sembra volare verso il cielo, cioè verso la cupola, dove lo attendono una schiera di angeli e cherubini, posti sulle finestre e nella lanterna. Ancora una volta architettura e scultura costituiscono insieme la scena per la rappresentazione ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] Libro dell'arte di Cennino Cennini o ai Commentari di Lorenzo Ghiberti; l'unico trattatello di carattere generale, l'Ermeneutica Antico Testamento (per es. l'arca dell'alleanza e i suoi cherubini, il serpente di bronzo, il bastone di Aronne, il Tempio ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] , tra irregolari effetti di luce, teste di cherubini plasmate nella medesima materia livida che definisce le sollecitati dall'esame di opere come lo Sposalizio della Vergine in S. Lorenzo o il Cristo in gloria di Città di Castello, dalle quali si ...
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