Figlio (n. 1482 - m. 1546) di Lorenzo, apparteneva a un ramo della famiglia Medici discendente da un Giovenco, morto nel 1320. Sposò Francesca Salviati nipote del papa Leone X: dal matrimonio nacque Alessandro, [...] che fu poi papa Leone XI, e Bernardetto, che ottenne il principato di Ottaiano. Sostenitore, in Firenze, del duca Alessandro e poi di Cosimo I, fu grande amico di Michelangelo. ...
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Figlia (Massa 1523 - Firenze 1594) di Lorenzo e Ricciarda Malaspina, sposò Gian Luigi Fieschi, poi Chiappino Vitelli e, vedova una seconda volta, si ritirò nel convento fiorentino delle Murate. ...
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Storica dell'arte, nata a Firenze il 2 aprile 1927. Laureatasi a Firenze nel 1949, è stata libera studiosa fino al 1958, svolgendo attività di assistente presso il Magistero di Firenze dal 1954 al 1958. [...] Committenza e collezionismo medicei (in occasione della mostra Firenze e la Toscana dei Medici nell'Europa del Cinquecento in occasione delle celebrazioni del v centenario della morte di Lorenzo il Magnifico, 1992). Tra le ultime imprese editoriali ...
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Cantante e compositore, nato a Jonia, attuale Riposto (Catania), il 23 marzo 1945. Ha esordito giovanissimo nella musica leggera, suonando in vari gruppi beat e realizzando le prime incisioni (È l'amore, [...] e la musica, a cura di P.G. Caporale, Roma 1983; G. Guerrera, Franco Battiato. Un sufi e la sua musica, Firenze 1994; M. Macale, Franco Battiato. Centro di gravità permanente, Foggia 1994;E. Di Mauro, R. Masotti, Fenomenologia di Battiato, a cura ...
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Erudito e letterato (Roma 1637 - Firenze 1712). Il suo stile e la sua cultura enciclopedica gli riservarono un ruolo primario nel rinnovamento delle lettere italiane tra Seicento e Settecento. Fu autore [...] di opere letterarie e di opere di carattere scientifico e divulgativo con le quali contribuì a diffondere il galileismo anche fuori dall'Italia. Tra le opere: Saggi di naturali esperienze (1667).
Vita
Compiuti ...
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Pittore e poeta (Firenze 1606 - ivi 1664). Allievo di M. Rosselli, si distinse per un sottile verismo e un accurato studio della luce, raggiungendo felici risultati, più che nelle pale d'altare, in opere [...] , collezione Busiri Vici). Fu pittore di Claudia de' Medici alla corte di Innsbruck (1647-49). Con Salvator Rosa fondò a Firenze l'Accademia letteraria dei Percossi. Cominciò durante la dimora a Innsbruck e continuò a limare fino alla morte il suo ...
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Scultore (Savignano, Prato, 1777 - Firenze 1850). Ventenne si recò a Parigi, alla scuola di L. David, e strinse amicizia con Ingres e partecipò alla decorazione di Place Vendôme. Discostandosi dagl'ideali [...] fuori dei canoni accademici. Chiamato (1807) da Elisa Baciocchi a dirigere l'Accademia di Carrara, caduto Napoleone passò a Firenze dove, per esser noto come bonapartista, dovette subire le ostilità dell'ambiente, ma nel 1839 ottenne, in quell ...
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Scultore e architetto (Firenze 1490 - Roma 1541). Ebbe (1514) l'incarico di portare a termine il monumento del card. N. Forteguerri nel duomo di Pistoia, già commesso al Verrocchio (1476); vi scolpì le [...] figure della Carità e del cardinale, quest'ultima oggi nel museo di Pistoia. A Roma fu aiuto di Raffaello, dai cui disegni realizzò le statue di Elia e Giona e il rilievo della Samaritana per la cappella ...
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Medico e scrittore (Firenze 1643 - ivi 1704). Insegnò anatomia all'univ. di Pisa e fu poi primo medico di Cosimo III. Scrisse di medicina in latino e in italiano, classica la sua Exercitatio anatomica [...] de structura et usu renum (1662), ricca di pregevoli osservazioni istologiche. Scrisse anche un bizzarro poemetto, incompiuto, la Bucchereide (ed. 1729), sulla terra dei buccheri, pieno di capricciose ...
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Cardinale (Cervia 1741 - Rio de Janeiro 1817); dal 1786 al 1788, condusse a Napoli le trattative per un concordato tra la Santa Sede e il regno delle Due Sicilie senza però riuscire nell'intento. Negoziatore [...] del trattato di Tolentino (1797), resse poi (1801) la nunziatura di Firenze e fu trasferito nello stesso anno a quella di Lisbona. Nel 1807 seguì i Braganza nel Brasile. Cardinale nel 1816. ...
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dealcolizzare (de-alcolizzare) v. tr. 1. Ridurre parzialmente o totalmente il tenore alcolico del vino, della birra o di altre bevande alcoliche; dealcolare. 2. Sottoporre un luogo al divieto di acquisto, possesso e consumo di bevande alcoliche....
laurenziano
agg. [der. di Laurentius, forma lat. del nome Lorenzo]. – 1. Di san Lorenzo, relativo a san Lorenzo: basilica l.; Biblioteca L. (o Mediceo-Laurenziana) o assol. la Laurenziana s. f., celebre biblioteca di Firenze, ricca di manoscritti...