Mercante e uomo politico (Firenze 1489 - ivi 1538). Fratello di Lorenzo, inizialmente oscillante tra la collaborazione con i Medici e il sostegno al governo repubblicano, fu infine uno dei capi dei fuorusciti [...] divenne uno dei capi: da lui, in Venezia, si rifugiò Lorenzo de' Medici non appena ebbe ucciso il cugino Alessandro; e Montemurlo (1º ag. 1537), fu rinchiuso nella Fortezza da Basso a Firenze, dove il 18 dic. 1538 fu trovato morto nella sua cella. È ...
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Pittore (Firenze 1449 - ivi 1494). Figlio di un artigiano (famoso per le acconciature femminili di ghirlande, donde il soprannome), il Gh., forse allievo di A. Baldovinetti, fu certo attento alle novità [...] dei ss. Pietro e Andrea nella Cappella Sistina (1482); a Firenze, la decorazione della sala dei Gigli in Palazzo Vecchio (1482), le 'ambito della "rinascita" del mosaico, voluta da Lorenzo il Magnifico e messa in opera soprattutto dal fratello ...
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Famiglia fiorentina, nota dalla metà del sec. 13º; alla fine dello stesso secolo, da Bonamico, più volte ambasciatore a Bonifacio VIII, si staccarono cinque rami, i quali, destreggiandosi tra le varie [...] e pedagogista Gino (v.), continua tuttora. Un ramo, discendente da Lorenzo di Cappone (1512-72), si stabilì a Lione ed ebbe in dalla Francia durante la Rivoluzione e morto suicida a Firenze, mentre l'altra confluì, per matrimonio, nella famiglia ...
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Scultore e architetto (Firenze 1418 - Perugia, dopo il 1481). Attivo in molte città italiane, la sua arte raggiunse una inarrivabile eleganza nella decorazione del Tempio malatestiano a Rimini.
Vita [...] Bernardino, terminata nel 1461, e a Perugia lavora anche all'altare di s. Lorenzo in S. Domenico (1459), ora non più integro. Nel 1463 è a Bologna e nello stesso anno a Firenze dove rimane fino al 1470 circa. Dal 1473 fino alla morte lavora di nuovo ...
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Famiglia fiorentina, di popolo, originaria di Poggibonsi, ricordata la prima volta verso la fine del sec. 13º; nei secoli precedenti al principato mediceo, si distinse, più che nella politica, nell'attività [...] e conseguirono alte cariche ecclesiastiche, raggiungendo il papato con Lorenzo (papa Clemente XII, v.). I due nipoti nel sec. 18º era divenuta più romana che fiorentina, tornò a Firenze alla fine del secolo e diede uomini di governo al Granducato, ...
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Scultore e architetto (Padova 1434 circa - ivi 1497 circa), allievo di Donatello, che accompagnò a Firenze circa il 1455, forse collaborandovi ai pergami di S. Lorenzo. La sua prima opera datata (1461) [...] è forse un rilievo (Madonna col Bambino) nel museo Jacquemart-André di Parigi, fortemente donatelliano. Il B. fu quindi a Roma, e, nel 1466, a Perugia per eseguire una statua bronzea di Paolo II (abbattuta ...
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Umanista (n. Firenze 1424 - m. nel Casentino 1498). Lettore di poesia e oratoria nello Studio dal 1458, dal 1467 fu cancelliere di parte guelfa, poi scrittore di lettere pubbliche presso la Signoria. Imbevuto [...] si fingono avvenute nel monastero di Camaldoli. Nella prima giornata Lorenzo de' Medici e L. B. Alberti discutono intorno alla anche Dante e Petrarca; e della fama di Dante nella Firenze del secondo Quattrocento fu il principale assertore. Il suo ...
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Pittore fiorentino (m. 1366); fu scolaro di Giotto (secondo Cennino Cennini lavorò con Giotto per 24 anni). La sua personalità si distingue da quella del maestro già nella Madonna col Bambino di Castiglione [...] con storie di Giobbe nel Camposanto di Pisa (1341-42). Dopo il 1340 si nota un ritorno alle forme giottesche (tavola di S. Lorenzo alle rose, presso Firenze, Madonna col Bambino da Poggibonsi, cappella Segni, in S. Lucchese, 1355, oggi agli Uffizi). ...
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Scultore (Settignano 1428-31 circa - Firenze 1464). Forse scolaro di Donatello, certo in contatto con B. Rossellino, D. si distingue da entrambi, pur accettandone motivi di stile, per l'accentuato lirismo [...] con Gesù e Giovannino (Parigi, Louvre), nel rilievo già sul canto di palazzo Panciatichi a Firenze (Museo nazionale del Bargello), nel famoso tabernacolo in S. Lorenzo (1461 circa), in cui l'estrema raffinatezza di D. appare pienamente evidente. ...
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Nome con cui è noto G. di Leonardo d'Antonio, architetto, scultore in legno e intarsiatore (Maiano 1432 - Napoli 1490), fratello e collaboratore di Benedetto. Dapprima raffinato maestro di legname (armadî [...] S. Fina (1468, collegiata di S. Gimignano) e, a Firenze, completò il palazzo dello Strozzino cominciato da Michelozzo (1460). Oltre la cattedrale di Faenza, ispirata alla chiesa di S. Lorenzo del Brunelleschi e, per Ferdinando d'Aragona, la Porta ...
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dealcolizzare (de-alcolizzare) v. tr. 1. Ridurre parzialmente o totalmente il tenore alcolico del vino, della birra o di altre bevande alcoliche; dealcolare. 2. Sottoporre un luogo al divieto di acquisto, possesso e consumo di bevande alcoliche....
laurenziano
agg. [der. di Laurentius, forma lat. del nome Lorenzo]. – 1. Di san Lorenzo, relativo a san Lorenzo: basilica l.; Biblioteca L. (o Mediceo-Laurenziana) o assol. la Laurenziana s. f., celebre biblioteca di Firenze, ricca di manoscritti...