Pittore (sec. 14º), attivo in Venezia dal 1356 al 1372. Formatosi nell'ambiente di Paolo Veneziano, subì influssi bizantini e gotici, ma anche di Guariento e di Tommaso da Modena. La sua prima opera datata, [...] 'ambito della pittura veneziana della seconda metà del sec. 14º. Notevoli anche il Matrimonio mistico di s. Caterina (1359) e il polittico dell'Annunciazione (1371), entrambi all'Accademia di Venezia, e la Madonna con Bambino (1372, Parigi, Louvre). ...
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Pittore veneziano (attivo seconda metà sec. 14º); dalla sua unica opera certa, il polittico con la Madonna in trono, Bambino e Santi (1385, Sant'Arcangelo di Romagna, Municipio), appare uno degli ultimi [...] seguaci della scuola di LorenzoVeneziano. La critica gli attribuisce come opere giovanili (1370 circa) quelle note come già appartenenti al Maestro di Arquà. ...
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GIOVANNI da Bologna
Mauro Minardi
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore di origine bolognese, attivo nel Veneto, tra Treviso e Venezia, e forse in Emilia, nella seconda metà [...] Nicolò di Pietro, in Nuovi Studi, II (1997), 3, pp. 6 s., 16 s. n. 26; C. Guarnieri, Una Madonna dell'Umiltà… di LorenzoVeneziano, ibid., III (1998), 5, p. 18; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XIV, p. 112; Diz. encicl. Bolaffi…, VI, pp. 23-25 ...
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Pittore (seconda metà del sec. 14º), operoso a Venezia (notizie dal 1362 al 1390) spesso in società con un Donato, che dei due era di gran lunga il migliore. Infatti l'Incoronazione della Vergine (1375) [...] all'Accademia di Venezia, dipinta dal solo C. in uno stile greve e rozzo derivato dalla maniera bizantina e da LorenzoVeneziano, è inferiore alla tavola dello stesso soggetto della raccolta Querini Stampalia a Venezia (1372), firmata da Caterino e ...
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Pittore (seconda metà sec. 14º). Partendo dalle severe stilizzazioni bizantineggianti di Paolo Veneziano (Madonna in trono, 1369, Venezia, Museo Correr), subì in seguito l'influsso del tenue colorismo [...] di LorenzoVeneziano (Incoronazione della Vergine, 1381, Venezia, Gallerie dell'Accademia di Venezia), per accogliere infine apertamente i modi gotici espressi attraverso un colore luminoso e vibrante (Maria con due santi, 1385, Venezia, S. Zaccaria ...
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DOMENICO da Pistoia
Paola Scarcia Piacentini
Le sole notizie che attualmente si hanno su questo domenicano figlio di Daniello o Daniele da Pistoia sono strettamente legate con la storia della tipografia [...] è l'ultima opera stampata a Ripoli in 1.025 copie: D. inizia il lavoro il 25 genn. 1483 insieme con LorenzoVeneziano su commissione dei discepoli ed amici del Ficino Filippo di Bartolomeo Valori e Francesco di Niccolò Berlinghieri e dopo un inizio ...
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DEL FIORE, Iacobello (Giacomello)
Ettore Merkel
Figlio del pittore Francesco e di Magdalucia di ser Marco da mar, è documentato a Venezia, come pittore, dal 1400 al 1439, e si suppone sia nato a Venezia [...] , p. 19).
Si tratta di opere nelle quali l'impalcatura iconografica ancora derivata da Paolo Veneziano si sposa al lessico gotico più acuto di LorenzoVeneziano e di Iacobello di Bonomo - come dimostrano le molte analogie con le figure del Polittico ...
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BONI, Mauro
Mara Bonfioli
Nato a Mozzanica (Bergamo) il 3 nov. 1746 da Giovanni Bono e da Stefana Sangiovanni, modesti possidenti, completò gli studi, iniziati con Mauro Bettolini, nei collegi dei gesuiti [...] cfr. S. Moschini-Marconi, n. 21, e G. Mariacher, p. 216; per Iacopo Alberegno, S. Moschini-Marconi, n. 2; per LorenzoVeneziano, G. Mariacher, pp. 99-101 e S. Moschini-Marconi, n. 9) dopo il giudizio demolitore dei critici ottocenteschi (L. Testi, I ...
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Allegretto Nuzi
C. Ghisalberti
(o di Nuzio, Nuccii, Nuttii)
Pittore nato a Fabriano nel 1320 ca. e morto nella stessa città nel 1373 sicuramente dopo il 26 settembre, giorno in cui risulta redatto il [...] sono più rigide e dove maggiormente si avvertono influssi dell'arte veneziana contemporanea, soprattutto di Paolo e LorenzoVeneziano attivi proprio in quegli stessi anni nelle Marche. A tale proposito Marabottini (1951-1952) ipotizzò un viaggio ...
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CATERINO (Catarino)
Francesca D'Arcais
Personalità secondaria della pittura veneziana della fine del sec. XIV, menzionato per la prima volta nel 1362 (Thieme-Becker), C. è ricordato con il pittore Donato [...] , in formule più popolari, della maniera di LorenzoVeneziano: si nota infatti in lui una certa secchezza Torino 1951, p. 712 e n. 237;V. Lazareff, Maestro Paolo e la pittura venez. del suo tempo, in Arte veneta, VIII(1954), pp. 84, 89;K.Prijateli, ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
euroregione
s. f. Regione europea. ◆ L’alta velocità ben diffusa in Spagna non unisce ancora Madrid a Barcellona, né c’è una pianificazione chiara […] sui destini di Catalogna e in particolare sul grande sogno «di sviluppare attorno alla città...