Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo destato tra i giuristi dello Studio dalla sua Epistola de insigniis et armis lo costrinse ad abbandonare la città. Peregrinò allora per diversi luoghi, finché nel 1437 si stabilì a Napoli, segretario ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] posta in dubbio fin dal tempo degli Ottoni, fu impugnata vigorosamente nell'età umanistica da Nicolò da Cusa e da LorenzoValla. Il documento è di alto interesse storico come espressione di un momento di sviluppo della dottrina politica della Chiesa ...
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Erudito (Piacenza 1721 - ivi 1811), ecclesiastico. Fu conservatore della biblioteca ducale a Piacenza; scrisse le Memorie storiche di Piacenza (12 voll., 1757-66) e altre opere di storia e di letteratura [...] (Memorie per la storia letteraria di Piacenza, 2 voll., 1789; Memorie intorno alla vita e agli scritti di LorenzoValla, 1794). ...
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Nenci, Giuseppe
Domenico Musti
Storico del mondo antico, nato a Cuneo il 17 aprile 1924, morto a Pisa il 29 dicembre 1999. Professore di storia antica presso le università di Lecce (1960-69) e Pisa [...] , 1966; la traduzione e il commento del libro 5° di Erodoto, La rivolta ionica, per i tipi della LorenzoValla, 1994), numismatici e socio-economici (simboli monetali, in particolare monetazione romana, studio del rapporto schiavi e manodopera libera ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] fu il Poliziano), si ha il rifiorire di O. in Europa. Riprendono le traduzioni latine (fondamentale quella di LorenzoValla, proseguita da Francesco Aretino). Dietro impulso di Demetrio Calcondila, in Firenze si stampa (1488) l'editio princeps di ...
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Umanista tedesco (castello di Steckelberg, Fulda, 1488 - isola di Ufenau, Lago di Zurigo, 1523). Amico di Erasmo da Rotterdam e fautore del rinnovamento dell'Impero germanico e della sua indipendenza dal [...] anni particolarmente produttivi. Curò infatti per la Germania la pubblicazione del De donatione Constantini Magni di LorenzoValla; scrisse alcune delle Epistolae obscurorum virorum (II parte), dove il partito umanistico prendeva posizione a favore ...
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Storico della filosofia italiano (Fiume 1909 - Trieste 1976), prof. (dal 1962) di storia della filosofia nell'univ. di Trieste e quindi (dal 1970) di storia della filosofia medievale nell'univ. di Roma. [...] F. Pucci, G. Aconcio, S. Castellion, J. Bodin, G. Postel), sull'epicureismo del Quattrocento, su Callimaco Esperiente e LorenzoValla. Altri suoi importanti nuclei di ricerca furono il cartesianesimo e lo spinozismo, il razionalismo settecentesco e l ...
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Storico italiano (Venezia 1926 - Roma 1984); prof. univ. dal 1968, ha insegnato storia moderna a Roma. Particolare rilievo ha assunto, nella sua opera di studioso delle vicende politico-culturali italiane [...] -Cinquecento, la storia di Venezia. Ha inoltre pubblicato importanti saggi di storia contemporanea. Tra i suoi scritti: LorenzoValla. Filologia e storia dell'Umanesimo italiano (1955); Documenti da codici vaticani per una storia della Riforma in ...
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Umanista spagnolo (n. forse Cordova 1425 circa - m. Roma 1485); visse a lungo in Italia e fu in rapporti con LorenzoValla, col cardinale Bessarione, con la curia pontificia. Scrisse opere di teologia [...] e di esegesi biblica, di politica, di medicina, di diritto canonico, di filosofia, di astronomia: tra esse la più importante è il trattato di logica De artificio ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] (giugno 1443), accreditato da P. C. Decembrio e dal Valla, e in concorrenza, ancora una volta, col Bruni, suo Roma instaurata: per l'epitome di A. Ivani, dedicata nel 1481 a Lorenzo de' Medici, v. R. Valentini-G. Zucchetti,Codice topografico, vol. ...
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costantiniano
agg. – Relativo a un personaggio di nome Costantino, e in partic. a Costantino il grande, imperatore romano dal 306 al 337: il periodo c., l’epoca c., l’età c.; donazione c., secondo quanto si credette fino a tutto il medioevo,...
lacrima
làcrima (o làgrima) s. f. [lat. lacrĭma, cfr. gr. δάκρυμα]. – 1. a. Stilla di umore, secreto da apposite ghiandole dell’occhio (ghiandole lacrimali), che fuoriesce dalla rima palpebrale in determinate condizioni (pianto; stati infiammatorî...