PANCIATICHI, Lorenzo
Paolo Rondinelli
PANCIATICHI, Lorenzo. – Nacque a Firenze, l’11 febbraio 1635, da NiccolòdiLorenzo e da Ginevra Soldani, figlia del senatore Iacopo. Dal matrimonio nacquero altri [...] 13 anni compose e recitò un’orazione in lode di s. Lorenzo, riscuotendo l’approvazione del maestro.
Poco dopo Panciatichi Presso gli accademici era ancora viva la memoria del padre Niccolò, consigliere nel 1642-43, consolo nel 1643 e arciconsolo nel ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] il Datini si impegnava a corrispondere 10 fiorini ai pittori Niccolò Gerini e LorenzodiNiccolò (che per lui avevano eseguito affreschi nel suo palazz0 di Prato e nella chiesa di S. Francesco), come stabilito nel contratto stilato e sottoscritto dal ...
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Umanista (n. Firenze 1424 - m. nel Casentino 1498). Lettore di poesia e oratoria nello Studio dal 1458, dal 1467 fu cancelliere di parte guelfa, poi scrittore di lettere pubbliche presso la Signoria. Imbevuto [...] di Camaldoli. Nella prima giornata Lorenzo de' Medici e L. B. Alberti discutono intorno alla vita attiva e alla contemplativa; nella seconda Alberti e Marsilio Ficino stabiliscono che il sommo bene è il godimento didi Corsiniana di Roma, di ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] del 1513 e l'aprile del 1514; doveva essere indirizzato a Giuliano, ma infine lo dedicò al giovane Lorenzodi Piero de' Medici, il futuro duca di Urbino, che dall'estate del 1513 reggeva la signoria medicea in Firenze. Dopo qualche positivo cenno ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] dimostra, con ragioni filologiche e storiche, la non autenticità (del resto già sostenuta da Niccolò da Cusa) del documento che avrebbe comprovato la donazione di territorio fatta da Costantino alla Chiesa, e quindi il diritto dei pontefici al potere ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] , che ci riportano ai modi leggeri e preziosi dell'ars nova fiorentina, e furono di fatto intonati dai più celebri maestri di quella scuola, da Lorenzodi Firenze a Niccolò da Perugia. In siffatte poesie è da rintracciare un primo avvio a quello che ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] de' Medici, suo nuovo padrone ufficiale dopo la morte diLorenzo (4 maggio 1519), di potersi recare a Firenze, dove rimase dal 24 luglio a Piero, primogenito diNiccolò Capponi.
Nell'anno successivo concepì il progetto di una storia fiorentina ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] coi Medici e con gli uomini di lettere fiorentini, e certo il ricordo diLorenzo il Magnifico, allora conosciuto, rimase dopo qualche mese, lo seguì, riprendendo ivi, alla scuola diNiccolò Leoniceno, gli studi filosofici, per cui tre anni innanzi ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] e premurosa amicizia per tutta la vita, e poi quella diNiccolò V, il 24 marzo 1455, con cui era stato in stesso 1477 - ormai chiusi i rapporti con Roma - scrivendo a Lorenzo de' Medici il F. si dichiarava soddisfatto delle nuove condizioni che ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] Apuleio fu stampata a Venezia nel 1516 da Niccolò d'Aristotele detto Zopino sotto il titolo Apulegio volgare tradotto per el conte M.M.B. La versione di Erodoto, condotta sulla traduzione latina diLorenzo Valla e contenuta nel ms. della Estense H.3 ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
showrunner s. m. e f. Responsabile e supervisore di una serie televisiva, sia per gli aspetti creativi sia per quelli gestionali e organizzativi della produzione. ♦ In Italia come al solito dobbiamo rimanere in paziente attesa che qualcosa attraversi...