Cardinale (m. Roma 1061). Entrato (1015) nel monastero benedettino di Moyenmoutier, fautore della riforma della Chiesa, fu chiamato a Roma da Leone IX (1049) che lo ebbe proprio consigliere creandolo cardinale [...] le due Chiese. Durante il pontificato di Vittore II, U. nel 1057 fece eleggere abate di Montecassino Federico di Lorena che fu poi papa Stefano IX. Con l'avvento dell'antipapa Benedetto X, dovette ritirarsi a Montecassino. Nuovamente bibliotecario ...
Leggi Tutto
Umberto di Silva Candida
Cardinale (m. Roma 1061). Entrato (1015) nel monastero benedettino di Moyenmoutier, fautore della riforma della Chiesa, fu chiamato a Roma da Leone IX (1049) che lo ebbe proprio [...] le due Chiese. Durante il pontificato di Vittore II, U. nel 1057 fece eleggere abate di Montecassino Federico di Lorena che fu poi papa Stefano IX. Con l’avvento dell’antipapa Benedetto X, dovette ritirarsi a Montecassino. Nuovamente bibliotecario ...
Leggi Tutto
BENONE (Bennone)
Zelina Zafarana
Non si conosce la data e il luogo della sua nascita. La tradizione erudita del Cinque-Settecento, risalente almeno al Parivinio, lo dice di origine germanica, notizia [...] una conferma nelle particolari espressioni di lode di cui B. si serve in uno dei suoi scritti per designare Goffredo di Lorena. Questo, unito alla circostanza che, a partire dal Ciacconio, B. compaia spesso come titolare di S. Sabina, fra i cardinali ...
Leggi Tutto
VIGOR, Simone
Pio Paschini
Nacque a Èvreux in Normandia. Nel 1520 andò a Parigi col padre che fu poi medico a corte; divenne membro del collegio di Navarra nel 1540, rettore dell'università, parroco [...] dalla Sorbona per accompagnare i vescovi francesi al concilio di Trento nel 1562; ebbe la piena fiducia del cardinale di Lorena e lo accompagnò a Innsbruck presso l'imperatore. Tornato in Francia ebbe grande credito come predicatore; nel 1566 insieme ...
Leggi Tutto
Anselmo da Baggio presso Milano (m. Roma 21 apr. 1073), vescovo di Lucca nel 1057, legato pontificio a Milano con Ildebrando (futuro Gregorio VII) e s. Pier Damiani per promuovere la riforma della Chiesa; [...] una serie di scontri armati presso Roma tra i seguaci dei due avversarî, si ebbe un tentativo di mediazione di Goffredo di Lorena, seguito da un concilio tenutosi ad Augusta (1062), in cui la posizione di A. venne difesa da s. Pier Damiani. Quest ...
Leggi Tutto
MARCACCI, Niccolò
Franco Cristelli
Figlio di Pasquale, nacque a San Casciano nell'arcidiocesi di Pisa il 22 luglio 1739.
Si laureò in teologia a Pisa nel 1762 e, poco dopo la consacrazione sacerdotale, [...] 1771.
Il M. cominciò il suo ministero negli anni in cui in Toscana il granduca Pietro Leopoldo di Asburgo Lorena era impegnato in una forte e generale azione riformatrice: particolarmente incisiva fu quella operata, in accordo con Scipione de' Ricci ...
Leggi Tutto
Stendardo del Comune medievale, ma anche, più genericamente, il vessillo militare e le varie insegne di magistrati cittadini, di corporazioni civili o di compagnie religiose.
Il gonfaloniere era il magistrato [...] dei priori (1293), dopo il 1306 e fino al principato fu il capo del governo civile; con i Medici e i Lorena, fino al 1860, i gonfalonieri furono i capi delle comunità cittadine toscane.
G. di Santa Romana Chiesa Dignità conferita nel Medioevo ...
Leggi Tutto
Gerberto di Aurillac (n. 940 circa - m. 1003), di umile famiglia dell'Alvernia, educato nel monastero benedettino di Saint-Géraud ad Aurillac in Alvernia, fu affidato poi al conte catalano Borrel; avendo [...] re Lotario, per la speranza di aggirare così l'opposizione carolingia. Ma, di fronte alle pretese regali di Carlo di Lorena, il re Ugo, nel concilio di Saint-Basle, depose Arnolfo nominando in sua vece Gerberto (991). Contro tale decisione, illegale ...
Leggi Tutto
ARCHINTO, Alberico
Elvira Gencarelli
Nato a Milano l'8 nov. 1698, ebbe una giovinezza intensa di studi e di viaggi che contribuirono a dargli una vivace preparazione culturale - unica prova sono però [...] dei momenti più difficili e delicati dei rapporti con il granducato di Toscana, quello che coincise, cioè, con la venuta dei Lorena - l'elemento più idoneo a reggere la nunziatura di Firenze.
Nel 1739, consacrato arcivescovo di Nicea, l'A. iniziò la ...
Leggi Tutto
IPPOLITO da Pergine
Rotraud Becker
Nacque il 30 sett. 1643 dalla famiglia Ippoliti (Hippoliti), residente dal 1527 a Pergine in Valsugana, nel vescovato-principato di Trento, e ascritta alla nobiltà [...] a Innsbruck due giovani patrizi di Trento che furono impiegati come paggi alla corte del reggente del Tirolo Carlo V di Lorena. Grazie al suo zelo e alla buona influenza esercitata sui giovani, I. fece una profonda impressione su Carlo e sua moglie ...
Leggi Tutto
lorenese
lorenése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla Lorèna, regione storica della Francia orient.: l’altopiano l.; l’industria siderurgica l.; dialetto l. (o, come s. m., il l.), il dialetto francese parlato nella Lorena nord-occidentale...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...