ANGELICO da Pistoia (al secolo Marini Angelico)
Arnaldo D'Addario
Nacque a S. Pierino in Vincio (Pontelungo, Pistoia) nel 1799, entrò nell'Ordine cappuccino nel 1815 e, ordinato sacerdote, ebbe l'incarico [...] 'insegnamento di storia ecclesiastica nell'università di Pisa, al posto del canonico Ranieri Sbragia, dimissionario dopo la deposizione dei Lorena; ma l'A. ben presto (22 aprile) si dimise anche da quell'incarico, per dimostrare la sua ostilità nei ...
Leggi Tutto
DONNINI (Donini), Antonio
Silvia D'Argenio
Nato a Bologna nella seconda metà del sec. XVII e di formazione bolognese. Non si conoscono né la data di nascita, né quella dell'arrivo nella città di Siena [...] descritti dal Pecci (ibid.), gli apparati effimeri preparati nel 1739 per l'arrivo a Siena del granduca Francesco Stefano di Lorena, le scene del teatro privato di casa Pecci, in via del Capitano a Siena, e, migliori fra tutte, le decorazioni ...
Leggi Tutto
FRANCESCHI, Giambattista
Giuseppe Gullino
Quarto dei nove figli maschi di Ludovico di Carlo e di Lucrezia Nicolosi, nacque a Venezia, dove fu battezzato nella chiesa di S.Giustina il 14 nov. 1665.
Le [...] F. segnalò al Senato riguarda la tiepida adesione dei locali verso i Gallo-Ispani, in particolare del governatore Carlo Enrico di Lorena. Naturalmente tanta diffidenza non agevolò il compito del F., che un mese dopo, quando arrivò a Milano lo stesso ...
Leggi Tutto
BARISONE di Torres
Francesco Casula
Regnò, con l'apperativo di giudice, nel Logudoro (contrazione di Locum de Torres)verso la seconda metà del sec. XI. Il suo piccolo stato, posto nel nord-ovest della [...] avessero subito posto riparo alla grave offesa da loro arrecata, ma solo dopo un intervento diretto di Goffredo di Lorena, marito dalla contessa Matilde, il monastero riottenne quanto era stato predato e a B. furono date soddisfazioni. Le cronache ...
Leggi Tutto
BANDINELLI, Baccio
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XVI ed appartenne forse alla stessa famiglia di Baccio scultore. Secondo F. Inghirami invece, lo scrittore avrebbe assunto [...] col titolo Virtù Architettonica, nella Vita della Serenissima Regina di Gerusalemme, e di Sicilia, Filippa di Gheldria, già Duchessa di Lorena,ma della cui pubblicazione non si ha notizia.
Non si conosce con esattezza l'anno di morte del B.: comunque ...
Leggi Tutto
DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] essere quella di trattare il matrimonio tra Vittoria Farnese e il duca d'Aumale, nipote del cardinale di Lorena. Le trattative, lunghe e laboriose, naufragarono sulla questione dell'entità della dote. Così, le preoccupazioni politiche più generali ...
Leggi Tutto
BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] 1850, perché accusato. a torto, di essere l'autore di alcuni articoli sul Nazionale nei quali si sconsigliava la casa di Lorena dallo stringere legami con i Borboni di Napoli, il B. riparò a Torino, ove frequentò le famiglie degli Arconati e dei ...
Leggi Tutto
CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] Bubics, Budapest 1891, passim; Diario de' successi dell'armi cesaree nell'Ungheria... nelle due campagne 1684 e 1685 sotto il comando del... Lorena, Venetia s.d. (ma 1684-1685), II, pp. 153, 158, 163; II, p. 125; C. Freschot, Idea gener. del regno d ...
Leggi Tutto
CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
*
Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] improbabile che la carriera del C. - già sessantenne - abbia potuto trarre un qualche beneficio dall'insediamento degli Asburgo-Lorena sul trono che era stato dei Medici. Piuttosto, si potrà ipotizzare che le partiture già composte dal C. trovassero ...
Leggi Tutto
CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] e di agente subalterno, e di godere di un momento di straordinaria, anche se effimera, notorietà. Fu il cardinale di Lorena, Carlo di Guisa, ad ispirare al C. una ricostruzione del tutto tendenziosa degli avvenimenti conclusisi con la notte di s ...
Leggi Tutto
lorenese
lorenése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla Lorèna, regione storica della Francia orient.: l’altopiano l.; l’industria siderurgica l.; dialetto l. (o, come s. m., il l.), il dialetto francese parlato nella Lorena nord-occidentale...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...