CARACCIOLO, Tommaso, detto Masillo
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Nacque a Napoli il 28 genn. 1612 da Fabio, principe di Forino, e da Aurelia Caracciolo.
Quando nel 1634 fu ucciso uno dei suoi fratelli, Ottavio, cominciò fra la [...] C. suo zio.
Inoltre i filospagnoli giudicarono che fosse stata l'avidità la molla che lo aveva spinto ad appoggiare Enrico di Lorena, sostenendo che il modo con cui aveva tenuto gli uffici del comune lo confermava. Forse non sapremo mai perché il C ...
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Nobile romano (m. 867), autorevole consigliere dei papi Leone IV e Benedetto III, fu eletto successore di questo (858); santificato sotto Urbano VIII. Fu uno dei più energici assertori del primato pontificio [...] , contro il potere dei vescovi, la supremazia della Chiesa di Roma. N. prese poi posizione contro Lotario II di Lorena, che voleva annullare il matrimonio con Teuteberga per sposare la concubina Gualdrada; e contro Michele III, imperatore d'Oriente ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] 1047, e specie per opera di Goffredo il Barbuto, il parente lorenese della consorte di B., mettevano a ferro e a fuoco la Lorena giungendo a saccheggiare Verdun nell'ottobre 1047 (per questa ipotesi v. Falce, Bonifacio..., I, pp. 151, 174-202; e M. G ...
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PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco
Renato Pasta
PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco. – Figlio di Paolo e di Costanza di Giuseppe Canigiani, nacque a Volterra, primo di tre fratelli, il 22 giugno [...] ; Lettere a Giuseppe Bencivenni Pelli (1747-1808), a cura di M.A. Timpanaro Morelli, Roma 1976, p. 738; Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena, Relazione dei dipartimenti e degli impiegati (1773), a cura di O. Gori, Firenze 2011, pp. 15, 48, 63-65, 127; L ...
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BRAMANTE, Francesco
Roberto Zapperi
Oscuro esponente di quel mondo di protonotari che affollavano la Curia romana, il B. emerse dall'anonimato nell'autunno del 1570, allorché Pio V lo inviò come suo [...] in mano o fargli morir con ferro o veneno et che l'intrinseco del negotio non li sapea, né il cardinale de Lorena, né il cardinale Borbone" (Hirschauer, p. 133). Dallo stesso Pellevé il B. ebbe il consiglio di moderare il tono delle sue rimostranze ...
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GINORI, Gino
Paola Cosentino
Nacque a Firenze il 30 marzo 1557 da Angiolo (1520-96) e da Selvaggia di Neri Paganelli. Il 29 genn. 1582 sposò Fiammetta di Angiolo de' Medici; fra i suoi figli, Alessandro, [...] . Giunti). La silloge (composta da numerosi sonetti e da una canzone) è dedicata alla granduchessa madre di Toscana Cristina di Lorena. Soltanto nel novembre 1896 videro la luce, grazie alle cure di L. Randi, i sonetti delle Cacciate fiere, corona di ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] e della successiva Semiramis boscareccia a letterati ed eruditi.
Nel 1589 principia il servizio del M. presso la duchessa Dorotea di Lorena, dal 1584 vedova in seconde nozze di Enrico II duca di Brunswick-Gottinga. Il M. soggiornò per un anno e mezzo ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] e storia della famiglia G., Firenze 1876; A. Reumont, Società e corte di Firenze sotto il regno di Francesco II e Leopoldo I di Lorena-Asburgo, a cura di A. Papini, Firenze 1877, pp. 97-100; A. Marquand, Coat of arms of the G. family, in Art in ...
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ELEONORA de' Medici, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1567, primogenita di Francesco (granduca di Toscana dal 1574) e di Giovanna d'Austria. Fu battezzata un anno dopo [...] luglio 1601) fu E. che resse il governo della città. Nel 1606 accompagnò in Francia la figlia Margherita sposa a Enrico di Lorena: fu un viaggio di molti mesi (E. fu presente anche al battesimo del primogenito della sorella Maria e di Enrico IV) e ...
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MANCINI, Giuseppe
Franco Nardi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1777 dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte.
Formatosi nel locale seminario e completati gli studi presso il collegio Cicognini [...] a Firenze, la fedeltà dimostrata alla S. Sede e ai Lorena gli valse nel 1815 la designazione a membro della commissione per la religione, e che il giurisdizionalismo degli Asburgo-Lorena finisse per favorire lo sviluppo di quello spirito libertario ...
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lorenese
lorenése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla Lorèna, regione storica della Francia orient.: l’altopiano l.; l’industria siderurgica l.; dialetto l. (o, come s. m., il l.), il dialetto francese parlato nella Lorena nord-occidentale...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...