CONRADE (Corade, Courrade, Corad)
Giuliana Santuccio
Ramo della famiglia di ceramisti Corradi di Albissola (Savona), i C. francesizzarono il loro nome quando, nella seconda metà del Cinquecento, si stabilirono [...] da cui fu circondato è prova il battesimo del figlio Carlo di cui furono padrini il duca Carlo Gonzaga e Renata di Lorena (Massilion Rouvet). Dei sette figli avuti dalla moglie Gabrielle Panseron, il primo, Agostino (II), fu medico di corte e il suo ...
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GHERARDINI, Tommaso
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 21 dic. 1715. Poiché fin da bambino sembra che preferisse disegnare "pittoreschi capricci" più che "attendere alle umane lettere" (Pazzi, [...] introdotto a suo tempo a Firenze da G. Lanfranco.
La commissione di maggior prestigio arrivò nel 1768, quando i Lorena chiamarono il G. ad affrescare alcuni ambienti della villa del Poggio Imperiale. Nelle nuove sale costruite al piano terreno dell ...
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FLORIMI (Florimj, Florini, Florino), Matteo
Laura Volpe
Discendente da una famiglia di calcografi, nacque verso il 1540 (Romagnoli, sec. XIX, p. 751). Fu editore e stampatore attivo a Siena.
Non sappiamo [...] P. de Jode, su disegno di F. Vanni, dedicata al granduca Ferdinando I de' Medici e alla sua sposa, Cristina di Lorena; al 1602 l'edizione del testo di F. Pifferi, Brieve discorso sopra i misteri della corona, corredato di 30 vignette xilografiche di ...
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GREGORI, Ferdinando
Nicola Iodice
Nacque a Firenze nel 1743 da Carlo Bartolomeo e Gaspara Mugnai. Il padre, maestro incisore delle Gallerie granducali di Firenze, lo introdusse nella sua bottega.
La [...] le imprese editoriali e calcografiche fiorentine, facilitate dal rilancio della politica culturale di Pietro Leopoldo d'Asburgo Lorena, granduca dall'agosto del 1765, divennero sempre più numerose.
Nello stesso 1765 realizzò il frontespizio con il ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] Roma (411). La grande migrazione trascinò altre popolazioni: i Burgundi risalirono il Reno fino a Magonza e a Worms, minacciarono la Lorena e più tardi si stanziarono nella Savoia; i Franchi, già stabiliti come federati sulla Schelda (metà del sec. 4 ...
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(fiamm. Brussel) Città capitale del Belgio (2.049.511 ab. nel 2018); la regione di B.-Capitale, una delle tre del Belgio, creata nel 1989, è divisa in 19 comuni o municipalità.
B. sorge in posizione centrale [...] ’Unione Europea
Il complesso dei Musées royaux des Beaux-arts, dopo la sua istituzione (1801) e collocazione nel palazzo di Carlo di Lorena (18° sec.), è stato ristrutturato e ampliato da A. Balat (1887) e da R. Bastin (1984). Il Centre Belge de la ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] corpo della c. non appare molto diffusa: tra i pochi esempi l'impianto originario del priorato di Saint-Maur a Bleurville, in Lorena (sec. 11°, nei secc. 15°-16° ridotto alla sola parte centrale), le c. di Cruas, nell'Ardèche-Cévennes (ca. 1095), di ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] nel 1588 ed inviati a Mantova (ora perduti), e alcune pitture per le nozze (1589) del granduca Ferdinando con Cristina di Lorena che divennero i suoi committenti più importanti. Per essi doveva dipingere di lì a poco un affresco nella villa Petraia e ...
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Vedi VIENNA dell'anno: 1966 - 1997
VIENNA (Vindobona)
H. Kenner
F. Eichler*
Nel luogo dell'odierna città sorgeva dapprima un piccolo castello posto a fortificazione del più importante centro di Carnuntum [...] Obizzi (m. 1803), messa insieme al Catajo alla fine del sec. XVIII, giunta con una eredità al ramo estense della casa Asburgo-Lorena, (Collezione Estense), fu unita nel 1916 alle raccolte di corte. Nel 1919 queste passarono allo Stato. L'ultimo e più ...
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CURLANDO (Corlando, Churland)
Luciano Tamburini
Pittori torinesi - padre e figlio - che, pur dominando per circa un quarantennio a cavallo dei secc. XVII-XVIII la scena aulica torinese, non lasciarono [...] sia del figlio. Eccolo infatti attendere a un altro ritratto (ovale) del re da inviare in omaggio alla duchessa di Lorena (27 agosto 1726). Ma ecco pure, nel 1732, una momentanea evasione (o distoglimento) dalla solita routine, siapure non eccedente ...
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lorenese
lorenése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla Lorèna, regione storica della Francia orient.: l’altopiano l.; l’industria siderurgica l.; dialetto l. (o, come s. m., il l.), il dialetto francese parlato nella Lorena nord-occidentale...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...