MEDICI, Leopoldo
Alfonso Mirto
de’. – Nacque a Firenze il 6 nov. 1617, ultimogenito di Cosimo II granduca di Toscana e di Maria Maddalena d’Austria.
Rimasto orfano di padre ad appena tre anni, la sua [...] prima educazione fu curata dalla madre e dalla nonna Cristina di Lorena; fu affidato quindi allo scolopio Iacopo Soldani e a Famiano Michelini, entrambi allievi di Galileo Galilei, dai quali ricevette un’istruzione più accurata e libera rispetto a ...
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CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] -Jean-de-Maurienne e nel 1550 decise di scambiare la sua abbazia con la sede vescovile di Troyes, occupata allora da Luigi di Lorena, che acconsentì allo scambio. Nel frattempo però il C. fu accusato d'eresia a Roma e all'inizio del 1551 fu aperta un ...
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Storico francese (Ginevra 1580 - Münster 1649). Figlio di Denis I, abiurò nel 1602 a Parigi il protestantesimo e, sebbene avvocato al parlamento, si dedicò esclusivamente allo studio della storia. Storiografo [...] (1613), incaricato nel 1615 dell'inventario del tesoro delle carte della corona e nel 1634 di quello del cartario di Lorena, collaborò anche ai negoziati di Colonia (1636) e di Münster (1643). Si rese noto per apprezzate pubblicazioni su questioni di ...
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Finanziere e patriota nato a Livorno il 15 marzo 1808, morto a Firenze il 28 febbraio 1899. Affiliato alla Giovane Italia e amico del Guerrazzi (che aiutò a pubblicare l'Assedio di Firenze), prese viva [...] parte al movimento liberale toscano durante la reazione e, dopo la caduta dei Lorena, fu membro prima dell'assemblea che dichiarò l'annessione al Piemonte, quindi del parlamento italiano. Nominato nell'aprile 1861 ministro delle Finanze, portò a ...
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MAURINI (o Mauristi; fr. Mauristes)
Nome dato ai benedettini della Congregazione di S. Mauro, fondata nel 1618 (e approvata da Gregorio XV il 17 maggio 1621) per attuare la riforma dell'ordine iniziata [...] a Verdun nel 1600 e che, dopo l'unione con Moyenmoûtier (1601) aveva dato origine, in Lorena, alla Congregazione di Saint-Vanne (1604). Caratteristica di questa organizzazione monastica fu di avere, oltre al superiore generale, ai due assistenti, ai ...
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ALBERTI, Giovan Vincenzo
Armando Sapori
Nacque il 28 apr. 1715. Ammesso all'Ordine di S. Stefano nel 1722, fu paggio di Gian Gastone de' Medici, e, più tardi, avviato dal padre alla carriera diplomatica. [...] Nel 1743 il principe di Craon, reggente il granducato di Toscana per Francesco di Lorena, lo nominò commissario per risolvere una contesa di confini tra la Toscana e la Repubblica di Genova. Nel 1747, nominato reggente il Richecourt, l'A. venne ...
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Figlio minore (Firenze 1549 - ivi 1609) di Cosimo I. Cardinale a quattordici anni, si stabilì nel 1571 a Roma, successe nel 1587 al fratello Francesco I e mostrò subito di voler perfezionare i disegni [...] del padre, sottraendo la Toscana alla subordinazione della Spagna. S'avvicinò pertanto alla Francia, sposando Maria Cristina di Lorena e dando in moglie (1600) al re Enrico IV la propria nipote Maria de' Medici; ma poi, colpito dal trattato di Lione ...
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MOSA (fr. Meuse; ted. Maas; A. T., 32-33-34 e 44)
Maurice PARDE'
Romeo MELLA
Fiume dell'Europa occidentale, dal corso eccessivamente lungo rispetto alla superficie dell'angusto bacino (925 km. per [...] 33.000 kmq.). La Mosa nasce in Francia, a 409 m. d'altitudine, al confine della Lorena sud-orientale. La prima parte del corso, che è la più lunga, si svolge in territorio francese. Per lungo tratto il fiume smaltisce le côtes calcaree che orlano a E ...
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Ammiraglio (m. 1628); figlio di Francesco di Raffaele, appartenente al ramo fiorentino dei marchesi della Castellina, della famiglia Medici. Ammiraglio dei Cavalieri di S. Stefano, acquistò notevole fama [...] durante le guerre contro i Barbareschi. Gli furono affidati numerosi incarichi diplomatici dal governo dei duchi di Toscana: a Ferrara (1586 e 1587-89), Venezia (1588), in Lorena (1590) e nuovamente a Ferrara (1597). ...
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GHERARDI, Giuseppe
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Firenze nel 1788 da Pietro e Angela Corsi (Pittaluga, p. 40).
Scarse sono le notizie sulla formazione di questo pittore, avvenuta certamente nell'orbita [...] al genere della veduta, resa con attenta minuzia descrittiva; si tratta del disegno con l'Arco di trionfo di Francesco III di Lorena e porta S. Gallo (Zappia), del dipinto a olio con il Battistero di Firenze (Pittaluga, pp. 41-43) e dell'acquaforte ...
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lorenese
lorenése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla Lorèna, regione storica della Francia orient.: l’altopiano l.; l’industria siderurgica l.; dialetto l. (o, come s. m., il l.), il dialetto francese parlato nella Lorena nord-occidentale...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...