SAVOIA CARIGNANO, Odone (Oddone), di. – Nato a Racconigi l’11 luglio 1846, fu il quarto figlio di Vittorio Emanuele principe di Piemonte, e più tardi re di Sardegna e d’Italia come Vittorio Emanuele [...] II, e di Maria Adelaide di Asburgo Lorena, dopo Maria Clotilde (1843-1911, dal 1859 moglie di Gerolamo Napoleone), Umberto (1844-1900, futuro re d’Italia) e Amedeo (1845-76, per breve tempo re di Spagna); dopo di lui sarebbero nati Maria Pia (1847 ...
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SERATTI, Francesco
Orsola Gori Pasta
– Di nobile famiglia pontremolese, figlio di Agostino, auditore di Ruota a Siena, e di Vittoria di Girolamo Pecci, nacque a Siena il 18 luglio 1736. Si laureò all’Università [...] Gori, Firenze 2011, pp. 25 nota, 75, 77, 91-95, 99, 142; Fra Toscana e Boemia. L’archivio di Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena nell’Archivio nazionale di Praga. Inventario, a cura di O. Gori - D. Toccafondi, Roma 2013, pp. 59 s., 64, 71, 106, 108, 119 ...
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VITTORE II papa
Mario Niccoli
Alla morte di papa Leone IX (19 aprile 1054) segue circa un anno d'interregno dovuto anche al fatto che i più attivi collaboratori di Leone IX nella sua opera politica [...] Arezzo, il 28 luglio 1057. Aveva da poco regolato la successione abbaziale di Montecassino, facendo eleggere abate Federico di Lorena. L'opera riformatrice di V. fu attivamente perseguita dai suoi legati (fra i quali Ildebrando) in numerosi concilî ...
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Secondogenito (n. 865 circa - m. Soissons 923) di Roberto il Forte. Alla morte del fratello Oddone I (898), gli successe come duca e marchese di Francia. Prestò omaggio al re carolingio Carlo il Semplice; [...] combatté (911) contro i Normanni. Dopo la fuga di Carlo il Semplice in Lorena, R. fu eletto re di Francia a Reims (922) dai grandi vassalli laici ed ecclesiastici che si erano rivoltati contro il primo. Ma nella lotta che ne seguì fu vinto in ...
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Maresciallo di Francia (n. 1629 - m. Parigi 1687). Fratello di Charles III, si distinse nelle campagne di Fiandra (1655-59) agli ordini del Turenne e nel 1668 contribuì all'occupazione di Lilla, ottenendo [...] in premio il bastone di maresciallo. Nel 1670 tolse a Carlo V duca di Lorena i suoi stati; ma dal 1672 al 1675 fu in disgrazia per aver rifiutato di continuare a battersi sotto gli ordini del Turenne. La morte di questo (1675) ridiede il favore regio ...
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Uomo politico (Colonia 1840 - Passugg, Zurigo, 1913). Operaio tornitore, dopo essere stato tra gli organizzatori delle prime associazioni operaie in Germania, nel 1869 costituì con W. Liebknecht il Partito [...] socialdemocratico tedesco, di cui divenne uno dei massimi dirigenti. Contrario alla guerra del 1870 e all'annessione dell'Alsazia-Lorena, venne condannato per alto tradimento a due anni di fortezza, durante i quali scrisse opere che ebbero enorme ...
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Uomo di stato danese (n. 1520 - m. 1575); membro del Consiglio di stato e incaricato di diverse missioni diplomatiche all'estero, entrò in urto con la casa reale nel 1558 e dovette abbandonare la Danimarca, [...] dove furono sequestrati tutti i suoi beni. Si recò allora presso Cristina di Lorena, figlia di re Cristiano II di Danimarca, insieme alla quale cospirò contro Federico II, salito sul trono nel 1559. Reintegrato nei suoi possessi, ritornò in patria ...
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Figlio (Laon 941 - Compiègne 986) di Luigi IV e di Gerberga, sorella dell'imperatore Ottone I. Consacrato re a Reims (954), regnò sotto la tutela di Ugo il Grande, duca di Francia, poi del figlio di questo, [...] Ugo Capeto. Tentò, dopo la morte di Ottone I, di recuperare la Lorena e occupare Aquisgrana (978). Ma Ottone II reagì, marciando su Parigi. Approfittando della morte di quest'ultimo occupò Verdun (984). Eletto Ottone III imperatore, L. cercò invano ...
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Diplomatico fiorentino (Firenze 1679 - ivi 1748); dopo aver assolto, per gli ultimi granduchi medicei, missioni presso Innocenzo XII, Anna d'Inghilterra, Luigi XIV di Francia, fu ministro ordinario in [...] Spagna (1705-09) e plenipotenziario granducale al congresso di Utrecht (1713). Fece parte del consiglio di reggenza per Francesco Stefano di Lorena. ...
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Principessa palatina (n. 1667 - m. Firenze 1743), figlia del granduca di Toscana Cosimo III. Vedova dell'elettore palatino Giovanni Guglielmo di Neuburg, non prevedendosi prole dall'erede Gian Gastone, [...] dal padre dichiarata erede del granducato (1713). La successione non avvenne, poiché la Toscana fu assegnata dalle grandi potenze ai Lorena; Anna Maria Luisa rimase tuttavia in Toscana e nella convenzione del 31 ott. 1737, cedendo i beni di famiglia ...
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lorenese
lorenése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla Lorèna, regione storica della Francia orient.: l’altopiano l.; l’industria siderurgica l.; dialetto l. (o, come s. m., il l.), il dialetto francese parlato nella Lorena nord-occidentale...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...