FRANCESCONE
Giuseppe CASTELLANI
. Grossa moneta d'argento del valore di 10 paoli, che Francesco II (III) di Lorena granduca di Toscana (1737-1765) fece coniare nella zecca di Firenze col suo busto al [...] diritto e le armi al rovescio. Se ne fece anche il mezzo e il quinto. Il nome rimase agli scudi da 10 paoli coniati dai successori, insieme con quello di Pisis, derivato da questa parola incisa nel rovescio. ...
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Politico ed economista (Firenze 1706 - ivi 1776); prof. di diritto pubblico nell'univ. di Pisa; come segretario del consiglio di reggenza fu tra gli ispiratori delle riforme liberiste dei Lorena, ed elaborò [...] un progetto di codificazione civile e penale. Passato a Milano (1748-58), promosse la riforma dell'ordinamento censuario e comunale, su cui scrisse una importante relazione (1750, continuata da G. R. Carli, ...
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THIONVILLE (ted. Diedenhofen; A. T., 32-33-34)
Valeria Blais
Piccola città della Francia nord-orientale, nella Lorena, dipartimento della Mosella, circondario di Metz, con 17.395 ab. (1931). È posta [...] sulla riva sinistra della Mosella ed è unita con un ponte a cinque arcate alla riva destra su cui sorge il forte di Double-Couronne con i suoi impianti militari. Centro industriale notevolmente importante ...
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In geologia, termine cronostratigrafico usato per indicare il piano superiore del Malm (Giurassico superiore). Nella Borgogna e nella Lorena, dove il Giurassico è molto esteso, il P. segna, insieme con [...] il piano sottostante (Kimmeridgiano), la fine dell’ambiente di scogliera a coralli e il ritorno alla sedimentazione di materiali finissimi argillosi, più o meno calcarei ...
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Figlio (Madrid 1886 - Roma 1941) di Alfonso XII (premorto alla sua nascita) e di Maria Cristina d'Asburgo-Lorena, regnò fino al 1902 sotto la reggenza della madre; dichiarato maggiorenne in quell'anno, [...] dovette subito fronteggiare l'opposizione repubblicana e anarchica (attentati a Parigi del 1905 e a Madrid del 1906). L'ondata terroristica che portò agli assassinî dei presidenti del Consiglio Canalejas ...
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Primo duca di G. (castello di Condé 1496 - castello di Joinville 1550); quintogenito di Renato II duca di Lorena e di Bar, ebbe dal padre i beni situati in Francia, fra cui la contea di G., di cui (1528) [...] ottenne l'innalzamento a ducato-parìa. Prese parte alle guerre di Francesco I, ma, entrato in urto col partito dei Montmorency e diventato, per la sua ambizione, sospetto allo stesso re, fu per qualche ...
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Nobile famiglia francese, che deriva il suo nome dalla città di Guise, e discende da un ramo cadetto della casa di Lorena. Renato II di Lorena fu (1504) investito della contea di G., in precedenza concessa [...] II, Luigi Giuseppe (m. 1671) e Francesco Giuseppe. Morto questi (1675) senza discendenza, il ducato passò prima alla sorella Maria di Lorena (m. 1688) e poi alla casa di Condé, che lo tenne fino alla Rivoluzione. Il titolo di duca di G. fu adottato ...
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(fr. Alsace, ted. Elsass) Regione storica della Francia (ca. 8200 km2 con 1.817.000 ab. nel 2006), fra le pendici dei monti Vosgi a O e il corso del fiume Reno a E, compresa nei dipartimenti Haut-Rhin [...] XIV unì alla Francia tutto il territorio alsaziano. Con la pace di Francoforte (1871) l’A. fu annessa con la Lorena alla Germania, ma il sentimento alsaziano si era in larga parte fuso con quello nazionale francese; sorse così un irredentismo che ...
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Figlia (n. 1046 - m. 1115) di Bonifacio, marchese di Toscana, e della contessa Beatrice di Lotaringia. Sposa di Goffredo il Gobbo (1069), duca di Lorena, poi risposatasi, per motivi politici, con Guelfo [...] 'Italia settentr., con i comitati di Brescia, Bergamo, Mantova, e nell'Italia centr. con Arezzo, Siena, Corneto; inoltre aveva beni in Lorena. L'episodio culminate del duello tra la Chiesa e l'Impero, l'umiliazione di Enrico IV di fronte al pontefice ...
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GIOVANNI d'Altaselva (Iohannes de Alta Silva)
Angelo Monteverdi
Monaco nell'abbazia cisterciense d'Altaselva (Haute-Seille), in Lorena, verso la fine del sec. XII. È noto unicamente per il libro che [...] intitolò De rege et septem sapientibus, mentre i copisti medievali preferirono chiamarlo, non a torto, Lucinius, e i critici moderni, meno ragionevolmente, Dolopathos (edito da H. Oesterley, Strasburgo ...
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lorenese
lorenése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla Lorèna, regione storica della Francia orient.: l’altopiano l.; l’industria siderurgica l.; dialetto l. (o, come s. m., il l.), il dialetto francese parlato nella Lorena nord-occidentale...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...