Primogenito (Londra 1841 - ivi 1910) della regina Vittoria e di Alberto Francesco Augusto di Sassonia-Coburgo, principe consorte d'Inghilterra. Re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda e imperatore [...] una potenza marittima e coloniale. Per quanto la sua politica non avesse mai carattere aggressivo, egli seppe, coadiuvato da LordLansdowne e da Sir E. Grey, attuare un'efficace azione di "legittima difesa": l'accordo franco-britannico dell'8 aprile ...
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BARUZZI, Cincinnato
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Nacque a Imola il 16 marzo 1796 da Vincenzo Luigi, ingegnere civile e professore, e da Maria Tadolini, figlia dell'architetto Francesco. Frequentò, all'Accademia di Belle Arti [...] lasciate incompiute (come la statua di Pio VI per S. Pietro; una replica del Paride che passò poi in proprietà di lordLansdowne a Londra; Ettore e Aiace che furono acquistati dal banchiere Treves dei Bonfigli di Venezia; la Dirce per Giorgio IV d ...
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DELLA RENA (Dell'Arena; nella traduzione latina Arena o Harena; nella traduzione greca Ammonius, italianizzato di nuovo in Ammonio), Andrea
Gilbert Tournoy
Nacque a Lucca dalla nobile famiglia Della [...] nella lettera indirizzatagli il 27 maggio 1509 da Williani Blount, lord Mountjoy (Ibid., ep. 215): quasi sicuramente è scritta Court of Canterbury [Wills], e copie parziali alla British Library [Lansdowne Ms., 949/5, f. 17v], e all'University Library ...
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LACAITA, Giacomo Filippo
Giuseppina Lupi
Nacque a Manduria, presso Taranto, il 4 ott. 1813 da Diego Nicola e da Agata Conte, vedova Lopiccoli, sposata nel 1808. Grazie alle rendite di piccole proprietà [...] 1855 il L. ottenne la naturalizzazione inglese e nel novembre 1856 seguì lord Minto in un viaggio in Italia durante il quale ebbe modo di qualità di segretario di H. Petty-Fitzmaurice marchese di Lansdowne, membro whig della Camera dei lords ed ex ...
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AGLIO, Agostino
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Nacque a Cremona il 15 dic. 1777 dal notaio Gaetano e da Anna Maria Mondoni. Dal 1789, trasferitosi a Milano, studiò con G. Albertolli a Brera; nel 1798, arruolatosi volontario nella [...] ), poi acquistate, nel maggio 1810, dal marchese di Lansdowne al suo ritorno a Londra (due di queste pitture sono diffusione di questa tecnica. Nel 1825, ricevuto da lord Kingsborough l'incarico di copiare manoscritti aztechi conservati nelle ...
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Giurista e uomo politico inglese (Londra 1757 - ivi 1818), di origine francese. Avvocato di grande fama, come giurista sostenne, influenzato dalle dottrine del liberalismo europeo e dall'amicizia con V. [...] Mirabeau, J. Bentham e lord H. Lansdowne, la mitigazione dei rigori del diritto penale inglese e una giusta proporzione delle pene alla gravità dei reati: riforme (tra le quali l'abolizione della pena di morte in alcuni casi) che ottenne alla Camera ...
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PANSA, Alberto
Gerardo Nicolosi
PANSA, Alberto. – Nacque a Torino l’8 febbraio 1844 da Giuseppe e da Carolina Pirondi, originaria di Reggio nell’Emilia, figlia dell’esule Prospero e sorella del medico-patriota [...] uomo giusto per conseguire la cosiddetta ‘intesa mediterranea’, di cui atto importante fu lo scambio di note fra Prinetti e lord Henry Lansdowne del 12 marzo 1902 con cui la Gran Bretagna riconosceva il diritto dell’Italia a occupare eventualmente la ...
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BONOMI, Giuseppe, il Vecchio (Joseph the Elder)
Rose Harris Isepp
Nacque a Roma il 19 genn. 1739 e fu fratello di Carlo, professore di teologia a Propaganda Fide. Studiò architettura sotto la guida del [...] ricordiamo: Dale Park, Sussex (1784-88);una biblioteca per Lansdowne House a Londra (1786);la Galleria delle sculture di Townley la chiesa e la hall di Packington, Warwickshire (per lord Aylesfard, 1789-90);Ashstead Park, Surrey (1790);Eastwell ...
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Uomo politico inglese (Dublino 1737 - Londra 1805). Eletto alla Camera dei Comuni nel 1760, l'anno successivo passò ai Lord. Presidente del Board of Trade (1763), dovette rinunciare all'incarico per l'appoggio [...] dato a J. Wilkes. Segretario di stato (1766-67), perseguì una politica conciliatrice nei confronti delle colonie nordamericane. Ministro per gli Affari interni nel governo Rockingham (marzo-giugno 1802), ...
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Uomo politico inglese (Londra 1780 - Bowood 1863); membro del ministero di coalizione Fox-Grenville (1806-07), sostenne la necessità di nuove imposte per condurre la guerra contro la Francia (1806); propugnò [...] l'abolizione della tratta degli schiavi e l'emancipazione dei cattolici. Alla Camera dei Lord (1816) fu sostenitore delle idee liberali. Ministro degli Interni con G. Canning (1827), fu presidente del Consiglio di stato (1830-41; 1846-52) con G. Grey ...
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