Collezionista e architetto (Londra 1694 - ivi 1753), uno dei maggiori fautori del classicismo in Inghilterra. La Chiswick House a Londra (iniz. 1724) e le Assembly Rooms a York (1731-32) sono l'espressione più significativa della sua architettura, ispirata a Vitruvio, al Palladio e a I. Jones ...
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Architetto (Kirkcaldy, Edimburgo, 1728 - Londra 1792), figlio di William. Fu uno dei maggiori interpreti del neoclassicismo e il suo stile, che risentì di numerosi e differenti influssi, sviluppò una apprezzata [...] (1789-1792); alcune case a Edimburgo e a Londra. Lo stile di A., derivato da quello palladiano di LordBurlington, dallo studio dell'antichità e dell'architettura del Rinascimento, nonché dalla Francia contemporanea e da G.B. Piranesi, raggiunse ...
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Pittore (Belluno 1659 - Venezia 1734). Attivo nei principali centri artistici italiani ed europei, in particolare a Venezia, inaugurò un tipo di pittura chiara e luminosa, dall'impianto compositivo scenografico, [...] Tornato a Venezia, dal 1712 al 1716 fu in Inghilterra con il nipote (v. Ricci, Marco), dove lavorò per lordBurlington (dipinti per Burlington House) e altri committenti. Dopo una sosta a Parigi, dove conobbe A. Watteau, tornò a Venezia, svolgendo un ...
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Architetto inglese (Londra 1576 - ivi 1652). Primo rappresentante in Inghilterra di un'architettura in stile classico, ispirata a modelli italiani, particolarmente a Palladio e a Scamozzi, la sua opera [...] fu la fama di cui godette J. in Inghilterra, al punto da creare una vera moda, di cui fu assertore specialmente lordBurlington. Dai disegni suoi e di Webb sembra che si accingesse a scrivere un trattato di architettura. Molti disegni di Palladio che ...
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Pittore e architetto (Yorkshire 1685 - Londra 1748). Studiò a Roma presso B. Luti. Tipico esempio del suo indirizzo verso il 1726-31 fu la decorazione di Houghton nel Norfolk, dove la cosiddetta Stone [...] , di chiaro indirizzo barocco. In seguito, orientatosi del tutto all'architettura, fu sicuro interprete delle aspirazioni di lordBurlington, suo amico e mecenate. Tra le sue opere, che conservarono un tipico contrasto fra il fastoso calore degli ...
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Architetto (Horbury, Yorkshire, 1723 - Askham Hall, presso York, 1807), esponente del neoclassicismo inglese. Fondamentale per la sua formazione fu la collaborazione con LordBurlington (supervisione della [...] Kirby Hall, 1750 circa) e con R. Adam (Harewood House, 1759-71). Tra le sue numerose realizzazioni (case di campagna, chiese, ospedali, ponti, ecc.): Assize Courts, York, 1772-77, Cres cent, Buxton, Derbyshire, ...
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Nobile inglese (n. 1689 - m. 1750), figlio di Thomas Herbert. Fu, come il suo amico lordBurlington, notevole architetto dilettante, affiancato nelle sue realizzazioni dal mastro carpentiere dell'Office [...] of ordinance Roger Morris: casa di Marble Hill (1724 circa; Twickenham, Londra) e il "Ponte palladiano" nel parco di Wilton House (1736) ...
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BONONCINI (Buononcini), Giovanni (e non Giovanni Battista)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 luglio 1670 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Iniziato lo studio del violoncello con il padre, [...] ai buoni uffici di G. Riva, diplomatico della corte estense a Londra, e forse anche all'indicazione di lordBurlington, il quale, precedentemente inviato in Italia per ingaggiare artisti per l'Accademia, aveva ascoltato a Roma l'Astarto (Zanetti ...
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CASTRUCCI, Pietro
Maria Caraci
Nacque a Roma nel 1679. Ricevuta una buona educazione musicale, si perfezionò nel violino con A. Corelli, col quale pare abbia cominciato a studiare non più giovanissimo; [...] nel 1715, entrato al servizio di lordBurlington, si trasferì a Londra. Fattosi notare come valente esecutore, ebbe il posto di violino concertino nell'orchestra del teatro dell'Opera diretta da Händel, e tenne tale carica fino al 1737; presso la ...
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GUELFI, Giovanni Battista
Cristiano Giometti
Scarse sono le notizie relative alle origini e alla formazione di questo scultore nato, con ogni probabilità, a Roma tra il 1690 e il 1691 da Bartolomeo [...] , III (1967), pp. 26-38; Id., Designs for English sculpture, 1680-1860, London 1969, pp. 69-71; Apollo of the arts: lordBurlington and his circle (catal.), a cura di J. Wilton-Ely, Nottingham 1973, pp. 43 s.; J. Colton, Kent's Hermitage for queen ...
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