CIMELLO, Tommaso (Giovanthomaso)
Maria Lopriore
Nacque nel 1510 a Monte San Giovanni (Frosinone), dove quasi sicuramente morì nel 1579, Scarse e lacunose sono le notizie sulla vita del C., ed anche sul [...] nome stesso vi è qualche incertezza poiché se in alcune pubblicazioni è indicato come Tomaso, in altre lo troviamo indicato come Giovanthoniaso: in una raccolta di canzoni del 1577 di G. Metallo egli viene, ...
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COFERATI, Matteo
Maria Lopriore
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Nato l'8 luglio 1638 a Firenze, trascorse quasi tutta la vita nella sua città e dal 1663 fu nominato cappellano nel duomo di Firenze, presso il quale svolge contemporaneamente [...] anche attività di organista e di cantore. Il C. si dedicò soprattutto all'insegnamento, tanto che buona parte dei suoi lavori è rivolta a un perfezionamento della didattica della teoria musicale.
Tra le ...
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CELONIATI
Maria B. Lopriore
Famiglia di strumentisti piemontesi, compositori e liutai, che operarono a Torino fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII e per alcuni dei quali non si conoscono né [...] la data di nascita ne quella di morte, mentre per altri solo quella di morte.
Il nome Celoniati si trova scritto in modi differenti sia che si riferisca a membri diversi della famiglia, sia che indichi ...
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CORTELLINI (Coltellini), Camillo (detto il Violino)
Maria Lopriore
Nacque a Bologna intorno al 1560. Il padre, Gaspare, apprezzato strumentista, fece parte per molti anni dell'orchestra della Signoria [...] di Bologna come suonatore di trombone e cornetto ed ebbe, senza alcun riferimento allo strumento suonato, il soprannome di Viola. Il C. ebbe le prime nozioni di musica dal padre ed in seguito studiò composizione ...
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COSTANZI, Giovanni Battista (detto Giovannino del violoncello; Giovannino da Roma)
Maria Lopriore
Nacque a Roma il 3 sett. 1704. Iniziato giovanissimo - forse nel 1712 - lo studio del violoncello, ebbe [...] successivamente come maestri forse G. L. Lulier e G. A. Haym del quale (secondo l'Enc. dello Spett.) sposò una cognata.
Nei primi decenni del 1700, sul modello della scuola violinistica di A. Corelli, ...
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STRAMPELLI, Nazareno
Alessandro Volpone
Nacque a Castelraimondo, in provincia di Macerata, il 29 maggio 1866, figlio di Francesco, possidente terriero, e di Luigia Ottaviani, casalinga.
Sposò Carlotta [...] , degli agronomi italiani. Fra le emergenze agro-alimentari del Paese, urgente era la questione del pane (cfr. per es. G. Lopriore, Il pane quotidiano, Modena 1915; G. Tallarico, Grano e pane, Roma 1933), che spinse a migliorare le conoscenze sulle ...
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ACCETTO, Torquato
Carlo De Frede
Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1600, da Baldassare e da Delia Sangiorgi. Ben poco si sa della sua vita; la sua stessa opera, dimenticata per quasi tre secoli, [...] XXVI (1928), pp. 221-226 e poi in Nuovi saggi sulla letteratura italiana del Seicento, Bari 1931, pp. 82-90; Id., Storia della età barocca in Italia, Bari 1946, pp. 155-159, 327; G. I. Lopriore, Nota su T. A., in Humanitas, XI (1950), pp. 1141-1150. ...
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CORTI, Bonaventura
Daniela Silvestri
Nacque a Corti, parrocchia di Viano, nel territorio di Scandiano (Reggio Emilia), il 26 febbr. 1729 da Domenico e Vittoria Bondioli. Orfano ad appena undici anni, [...] cura di L. Cagnoli, II, Reggio Emilia 1835, pp. 313-389 (in cui sono trascritti appunti di laboratorio ined. del C.) e G. Lopriore, B. C., Modena 1913. Da vedere anche, per la corrispondenza pubbl. del C., l'Epistolario di L. Spallanzani, a cura di B ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] a Dante, Bari 1923; G. Billanovich, La leggenda dantesca del B., in Studi danteschi, XXVIII (1949), pp. 45-144; G. I. Lopriore, Le due redazioni del Trattatello, in Studi mediolatini e volgari, III (1955), pp. 35-60; G. Padoan, Per una nuova edizione ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] . de' D., Palermo 1903; B. Croce, Introd. all'ed. cit. dell'Aristodemo (poi in Letture di poeti, Bari 1950); G. I. Lopriore, Saggio sull'Aristodemo di C. de'D., Pisa 1950; G. Di Pino, In margine all'Aristodemo, in Linguaggio della tragedia affleriana ...
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