STROZZI, Niccolò.
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 3 novembre 1590, da Tommaso di Simone e da Francesca Guidotti.
Il padre apparteneva a un ramo della grande consorteria già ricco e influente, [...] Lungo, Una manipolazione letteraria nel secolo XVII, in Archivio storico italiano, LXXV (1917), 1, pp. 3-78; E. Levi, LopedeVega e l’Italia, Firenze 1935, pp. 51-58, 103; S. Vuelta Garcia, I cultori del teatro spagnolo nelle accademie fiorentine ...
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LOTTI, Cosimo
Valerio Da Gai
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile nella seconda metà del XVI secolo - di questo artista, probabilmente di origine fiorentina (Baldinucci). La [...] ., 187, 190, 198, 202, 205-207, 209, 211, 214-216, 219; M. Mosco, C. L. a Palazzo Pitti, in Otro Lope no ha de haber. Atti del Convegno( su LopedeVega,( 1999, a cura di M.G. Profeti, Firenze 2000, pp. 143-155; J. Brown - J.H. Elliot, A palace for a ...
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ORSUCCI, Michele
Giovanni Pizzorusso
ORSUCCI, Michele (in religione Angelo). – Nacque a Lucca l’8 maggio 1573 da Bernardino (del ramo della Luna) e da Isabella Franciotti, entrambi di lignaggio aristocratico.
Fu [...] Japón y China [1640], Madrid 1962; C.R. Boxer - J.S. Cummins, The Dominican mission in Japan (1602-1622) and LopedeVega, in Archivum Fratrum Praedicatorum, XXXIII (1963), pp. 5-88; P. Lazzarini, O., A., in Bibliotheca Sanctorum, IX, Roma 1967, col ...
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RESTORI, Antonio
Davide Checchi
RESTORI, Antonio. – Nacque a Pontremoli, il 10 dicembre 1859, da Francesco, direttore delle poste di Pontremoli, e da Corinne Coulliaux, che ebbero altri tre figli: Maria, [...] delle opere per la Real Academia Española (si vedano, in partic., i tomi II, III, IV e V delle Obras deLopedeVega Carpio publicadas por la R. Academia Española, Nueva Edición, Madrid 1916-1918).
Dall’aprile del 1927 una salute sempre più precaria ...
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Molière
Mirella Schino
Un attore che scriveva capolavori
Jean-Baptiste Poquelin prese il nome di Molière quando passò alla professione teatrale. Fu attore, capo di una compagnia, e drammaturgo. È uno [...] teatrale in tutta Europa, è anche il secolo in cui operano forse i tre più grandi scrittori di teatro: Molière, LopedeVega e William Shakespeare. Tutti e tre si formano nello stesso ambiente, il nuovo teatro di professione, e due di loro ...
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DI BOLOGNA, Antonio
Felicita De Negri
Era figlio di Antonino e di Giulia Di Sangro, e nipote del celebre unianista Antonio Beccadelli, detto il Panormita.
Le vicende della famiglia Beccadelli sono note: [...] da M. Bandello e che ispirò pure un dramma di John Webster, The dutchess of Malfy, e un altro di LopedeVega, Elmayordomo de la Duquesa de Amalfi. Genealogisti e cronisti, invece, sono avari di notizie sul D., limitandosi, tutt'al più, ad accennare ...
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BIDELLI, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Nacque in Milano intorno al 1580 da un Bartolomeo; sposò Vittoria Locarni della famiglia di tipografi che ebbe lunga attività in Milano; dal matrimonio ebbe cinque [...] di autori contemporanei e di attualità, dei più svariati argomenti e generi letterari. La Santoro ricorda del B. tre edizioni in lingua spagnola: LopedeVega,Las Comedias (1619), Yorge Monte Maior,La Diana nuevamente corregida y revista por Alonso ...
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PARODI, Armando
Simone Ciolfi
PARODI (La Rosa), Armando. – Nacque a Genova il 14 marzo 1904 da Federico Parodi e Adelia La Rosa. Fin da giovane, usò anteporre al cognome paterno quello materno.
Studiò [...] per il radiodramma Scalo di fortuna, di Cesare Meano (1937); musiche di scena per Il cane dell’ortolano di LopedeVega (regìa di Tatiana Pavlova, Parco di Nervi, 1950). Per orchestra: Omaggio a Vivaldi (1932); Poema per violoncello e orchestra ...
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BALBI, Francesco
Mario Cacciaglia
Nacque a Correggio nella prima metà del sec. XVI e fu un tipico esponente di quella classe di gentiluomini d'arme e di penna tra i quali spiccano alcune delle più caratteristiche [...] Una seconda narrazione in prosa della stessa leggenda si trova nella Diana di J. de Montemajor. Questa storia fu portata anche sulla scena in una delle commedie giovanili di LopedeVega e ad essa si allude in un famoso episodio del Don Quixote. IlB ...
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CAMERINO, Giuseppe
Martino Capucci
Nacque a Fano, forse nell'ultimo decennio del Cinquecento, ma, per ragioni che ignoriamo, abbandonò certo molto presto l'Italia e si recò in Spagna. Il legame sociale [...] a Madrid nel 1655.
Sono numerose le testimonianze di stima tributategli da scrittori spagnoli contemporanei (tra gli altri LopedeVega, in un sonetto premesso alle Novelas)e, pur tenendo conto della corriva disposizione laudatoria del tempo, esse ...
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