Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] pensare al poema di LopedeVega (La Corona tràgica - Viday muerte de la serenisima reina de Escoria ecc.), che è 'azione ammonendo:
e stolto e cieco sei,
o tu ch'ai gioghi de le reggie arrivi,
se le cadute e i precipizii rei
col piano passo ...
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Il canone letterario europeo
Mario Domenichelli
Esiste un canone europeo?
Il dibattito sul canone letterario è stato particolarmente acceso tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta del Novecento a partire [...] con discrete variazioni epocali che non pongono in dubbio la centralità di Dante, Shakespeare, Ariosto, Cervantes, LopedeVega, Goethe, Stendhal, Hugo, Flaubert, Tolstoij, Dostoevskij, Kafka nella memoria culturale dell’Occidente sulla base del loro ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] Olandesi, era stata riconquistata dagli Spagnoli. Olivares invita stavolta a scrivere l'altro grande drammaturgo del tempo, Félix LopedeVega, che termina per fine ottobre Il Brasile riconquistato, allestito a corte il 6 novembre. Per uno dei saloni ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] " poetico viene a scusare alcuni plagi del napoletano da LopedeVega (Opere, II, 1649, parte II, pp. 586 F. Nicolini, II, Bari 1912, pp. 195, 215, 331, 415; G. Naudé, Lettres de G. Naudé à J. Dupuy (1632-1652), a cura di P. Wolfe, Edmonton 1982, pp. ...
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La letteratura in Spagna
Ines Ravasini
Esiste una nuova letteratura per il nuovo secolo?
Anche nel mondo ispanico, l’ingresso nel nuovo secolo ha suscitato le inevitabili riflessioni sullo stato della [...] di modelli e stimoli, in un fitto dialogo intertestuale che è una delle caratteristiche della cultura spagnola dai tempi di LopedeVega al 20° sec. (basterà ricordare il proficuo rapporto con la letteratura medievale e dei Secoli d’oro intessuto nel ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] con tripudianti acclamazioni spropositate rispetto all'entità dell'impresa, nel cui clima eccitato si situa El Brasil restitudo di LopedeVega; e pure il C. ebbe la sua porzione d'applausi. Partecipa quindi, nel settembre, alla difesa di Cadice ...
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Croce e la critica stilistica
Alfredo Stussi
Stilistica e linguistica
Tra la fine dell’Otto e l’inizio del Novecento la stilistica come educazione al bello stile viene riproposta in forme notevolmente [...] oggetto allora «d’un amour sans bornes» (L. Spitzer, Mes souvenirs de Meyer-Lübke, «Le Français moderne», 1938, 3, p. 213). All’ il saggio sulla Dorotea di Félix LopedeVega (L. Spitzer, Die Literarisierung des Lebens in Lope’s Dorotea, 1932), cui ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] figura del G. all'interno della cultura tardocinquecentesca non solo italiana è comunque confermata dalla sua fortuna presso LopedeVega, nonché dalla immediata e notevole circolazione delle opere del G. in Francia anche in traduzione. La raccolta ...
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MINATO, Nicolo
Sergio Monaldini
MINATO, Nicolò. – Non sono certi luogo e la data di nascita di questo avvocato e librettista che, per una tradizione che risale a F.S. Quadrio (Della storia e della ragione [...] tra Francia e Spagna, fu giudicato troppo scottante.
Con lo Xerse, la cui trama è derivata da una commedia di F. LopedeVega (Lo cierto por lo dudoso) attraverso una traduzione in prosa di Raffaele Tauro (L’ingelosite speranze, Napoli 1651), il M ...
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LEMENE, Francesco de
Antonio Grimaldi
Nacque a Lodi, il 19 febbr. 1634, dal conte Antonio e da Apollonia Garati, della famiglia del giurista Martino. Il casato paterno era tra i più nobili e antichi [...] , componendo i suoi primi lavori di maggiore impegno: l'adattamento della commedia spagnola di Juan Ruiz de Alarcón, La verdad sospechosa - che il L. credeva di LopedeVega - con il titolo L'error del nome; un prologo teatrale per una recitante e il ...
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