Giurista ed erudito (Alquézar, Huesca, 1689 - Madrid 1751); autore di opere di diritto ecclesiastico, fu soprattutto aspro polemista nel campo della critica letteraria: attaccò Cervantes, LopedeVega [...] e Calderón de la Barca. ...
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Grande almirante del regno di Napoli (1579-1642); fu amico fraterno, oltre che munifico mecenate, di LopedeVega, che dal 1605 alla propria morte (1635) gli fu segretario devotissimo. ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1614 - Palermo 1633), figlio del precedente. Scrisse giovanissimo Fábula de Mirra (pubbl. a Napoli nel 1631), elogiata da LopedeVega. ...
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SAMONÀ, Carmelo
Luciana Stegagno Picchio
Scrittore e ispanista, nato a Palermo il 17 marzo 1926, morto a Roma il 17 marzo 1990. Figlio dell'architetto Giuseppe S. (v. oltre), dopo la laurea in lettere [...] un esame dei modi di assimilazione del culteranismo gongorino nel teatro di LopedeVega e della sua scuola e un'indagine sulla problematica del dramma storico esemplato da Tirso de Molina, a una rivisitazione di quell'ispanistica italiana dei primi ...
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TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; [...] ripieghi improbabili, il problema presenta notevoli difficoltà. E quanto deve venir spiegato, quanto tenuto segreto fino alla fine? LopedeVega e Boileau hanno insistito sull'importanza della sorpresa, della quale si può dire che i Greci facessero a ...
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MARINO, Giambattista
Fausto Nicolini
Poeta, nato a Napoli il 18 ottobre 1569. Fu avviato dal padre (il giureconsulto Gianfrancesco) alla giurisprudenza. Ma l'ingegno vivacissimo e l'innata straordinaria [...] della maturità; e diventa poi esasperante nell'opera capitale: l'Adone. Sarà magari un'invenzione maligna dello Stigliani che LopedeVega lo affermasse materiato d'una cinquantina di parole o frasi variamente combinate; ma è un fatto che quel poema ...
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ROMANCE
Salvatore Battaglia
Componimento lirico-narrativo spagnolo, a sfondo leggendario e inizialmente con andamento epico. È documentato verso la meta del sec. XV: il migliore poeta del Cancionero [...] secondo un criterio cronologico, fino a farli diventare, come accadrà in mano ai grandi poeti, quali Góngora e LopedeVega, una forma d'arte squisita e personalissima.
La critica romantica, che nei romances credeva di riconoscere l'ideale ...
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ODE (ᾠδή)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
Antichità classica. - Nel suo vero significato è canto, concomitanza di poesia e di musica, parola e melodia fuse insieme, compagine di parole e d'inflessioni [...] A Felipe Ruíz, Noche serena, Vida retirada, ecc.), Fernando de Herrera (Por la victoria de Lepanto, Al Santo Rey Don Fernando, ecc.), Lupercio L. de Argensola (A la Esperanza), LopedeVega (O libertad preciosa..., Virgen del mar...), Rodrigo Caro (A ...
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MIRACOLO (dal lat. miraculum; ted. Wunder; ingl. miracle e wonder, quest'ultimo in senso piuttosto spregiativo, di "operazione magica" e simili)
Umberto FRACASSINI
Ferdinando NERI
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L'etimologia dimostra [...] In Italia e in Inghilterra (Miracle-plays), "miracolo" fu nome generico della Sacra rappresentazione. Il teatro spagnolo, con LopedeVega e Calderón, diede le espressioni più ardue e solenni del miracolo nel rivolgimento delle coscienze e nel corso ...
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QUEVEDO y VILLEGAS, Francisco de
Salvatore Battaglia
Scrittore, poeta e uomo politico spagnolo, nato a Madrid nel 1580, morto a Villanueva de las Infantes nel 1645. Il padre, Pedro Gómez de Quevedo, [...] di cultura italiana e classica; romances, che sono tra i più belli, accanto a quelli di Góngora e di LopedeVega; redondillas, letrillas, iácaras, décimas, endechas, bailes e perfino entremeses, con un equilibrio fra il popolare e il letterario, fra ...
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