Letterato spagnolo (Vegade Ribadeo, Asturie, 1857 - Madrid 1936). Autore di studî di notevole interesse su Calderón, Moreto e Lopede Rueda, ha dato contributi preziosi per una Bibliografía de las controversias [...] sobre la licitud del teatro en España (1904). Curò le edizioni delle opere di Tirso de Molina, LopedeVega, Ramón de la Cruz e di una Colección de Entremeses, Loas, Bailes, Jácaras y Mogigangas desde fines del siglo XVI a mediados del XVIII (1911). ...
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Umanista spagnolo (Almedina 1569 - Villanueva de los Infantes 1640), amico di LopedeVega e di Quevedo. Nel 1604 pubblicò La elocuencia española en arte ove si palesa la sua profonda conoscenza della [...] cortigiana. È autore, tra l'altro, di una raccolta di precetti di oratoria sacra, El perfecto predicador (1612) e di un libro di retorica, Mercurius trimegistus, sive de triplici eloquentia, sacra, española, romana (1621), nel quale segue F. Sánchez ...
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Attrice spagnola (Siviglia 1812 - Madrid 1893); cominciò a recitare nei teatri andalusi, esordendo (1833) al Teatro del Principe, succedendo a Concepción Rodríguez; poi (1837-40) con Matilde Díez; in seguito [...] scritturata da Juan Lombía al Teatro de la Cruz, dove a fianco di Carlos Latorre fu grande interprete del teatro classico di Calderón e di LopedeVega, della commedia di costume di L. Fernández de Moratín, del dramma romantico; sposò l'attore ...
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Attore e capocomico (sec. 16º) di nome Alberto Naselli, che come Zan Ganassa recitava le parti del secondo zanni: in Italia a Mantova nel 1568, a Ferrara nel 1570, poi, con la compagnia da lui diretta, [...] in Francia, a Lione e a Parigi, nel 1571-72, in Spagna dal 1574 al 1584. Ebbe molta fortuna e vasta notorietà: è ricordato da LopedeVega; sulla sua compagnia si modellarono poi quelle degli attori spagnoli. ...
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Pseudonimo dello scrittore e uomo di teatro spagnolo Dionisio Villanueva y Ochoa (Cordova 1774 - Madrid 1834); scrisse cantici, favole, "villancicos", ecc. Esercitò notevole influsso sul teatro del suo [...] tempo, traducendo opere di A. F. F. Kotzebue, V. Alfieri, M.-J. Chénier, Voltaire, ecc., e rimaneggiando opere di Tirso de Molina, di LopedeVega, di Calderón, di Rojas Zorzilla. Tra le sue commedie: La comparsa de repente (1828) e La pupila (1830). ...
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Drammaturgo spagnolo (Siviglia 1587 - Madrid forse 1650). Scrisse più di venti commedie in cui spesso si intersecano tematica religiosa e quadro colorito di costume (El diablo predicador). Imitò Lopede [...] Vega, ma la sua facile vena non è esente da superficialità e discontinuità. Scrisse anche in collaborazione con alcuni noti commediografi del tempo, tra cui A. Moreto. Compose anche due poemi (La aurora de Cristo, 1616, La Hispálida, 1621). ...
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Erudito e giornalista (Villaescusa de Haro, Cuenca, 1889 - Madrid 1959); è autore di romanzi (El sueño de la reina Mab), di saggi di critica letteraria (Cervantinas, 1944), di biografie (Vida azarosa de [...] LopedeVega, 1935; Vida immortal de W. Shakespeare, 1940; Vida de Cervantes, 8 voll., 1948 sgg.) di ottime traduzioni (il teatro di Shakespeare, 1929) ed edizioni di classici (Quevedo). ...
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Scrittore spagnolo (n. Madrid 1621 circa - m. 1661). Compose versi d'occasione e varie commedie in cui seguì gli orientamenti di LopedeVega: Cegar para ver mejor sulla leggenda di santa Lucia; El hechizo [...] de Sevilla; El Hércules de Hungría, su Giovanni Hunyadi, comandante dell'esercito contro l'invasione turca; La mayor victoria de Constantino, sul ritrovamento della Croce. ...
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Poeta e commediografo spagnolo (Toledo 1589 circa - Madrid 1651); amico di LopedeVega, fu autore di entremeses che si proponevano di fustigare i costumi del tempo (se ne conoscono 140, ma ne scrisse [...] molti di più); la prima raccolta fu pubblicata col titolo di Ioco seria. Burlas veras o reprehension moral y festiva de los desordenes públicos (1645). ...
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Scrittore spagnolo (sec. 16º), nel 1565 pubblicò la Selva de aventuras, romanzo tra sentimentale e avventuroso, antecedente diretto di El peregrino en su patria di LopedeVega. A Napoli, dove soggiornò [...] a lungo, condusse a termine un'opera allegorico-morale, Vergel de varios triunfos (1570), pubblicata poi col titolo di Dechado de varios sujetos (1572). ...
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