Nacque a Ferrara nel 1686 da Francesco e da Giovanna Benozzi, comici girovaghi con la compagnia di Francesco Calderoni. Nonostante dovesse seguire i genitori di città in città, la B. ricevette una accurata [...] nella riduzione del Cicognini, cui fece seguito (6 aprile) Renaud de Montauban ou Le sujet fidèle, ridotto dallo stesso Cicognini da Las pobrezas de Reinaldos di LopedeVega.
Cresceva intanto il prestigio mondano della B., il cui salotto diveniva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il XVII secolo, la lirica e la prosa spagnole, pur non elevandosi allo splendore [...] rostro aquel tributo
dan mis ojos, invisible mano
sombra o de aire me le deja enjuto,
porque aquel ángel fieramente humano
crea del suo tempo.
LopedeVega
Come poi quell’individualità passionale e vulcanica che fu LopedeVega avrebbe potuto fare a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il romanzo spagnolo vive nel Seicento il momento di massimo fulgore. Nel quadro [...] in altri Paesi europei.
Il pubblico urbano, che spesso è lo stesso che assiste estasiato alle brillanti commedie di LopedeVega, è avido di storie avventurose, complicate e galanti che gli consentano di trascendere una piatta e monotona quotidianità ...
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Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] corrispondenze nella tradizione letteraria spagnola, portoghese e francese (Juan del Encina, Gil Vicente, Miguel de Cervantes, LopedeVega, Molière, ecc.), e contribuisce a diffondere uno stereotipo linguistico dello straniero di duraturo successo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grande è il contributo di Domenico Scarlatti alla formazione di un “idioma musicale” [...] , tanto da meritare, per la fecondità della produzione e il talento teatrale, l’appellativo di “il LopedeVega della musica”.
Merito di José de Nebra è l’aver saputo inserire una vena comica nei soggetti pseudostorici, mitologici e leggendari sullo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Calderón è considerato, insieme a LopedeVega, il più importante drammaturgo del [...] meno burrascosa di quella del suo più grande predecessore, LopedeVega, che si avvia all’ultima fase della sua carriera sembra propugnare buona parte del teatro dell’epoca, e El médico de su honra (Il medico del proprio onore) o El mayor monstruo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella Spagna del Seicento non solo vengono scritti alcuni dei capolavori assoluti [...] anche nei componimenti che, nelle pièce, si interpongono fra una scena e l’altra.
Tirso de Molina
Contemporaneo, amico e seguace di LopedeVega, Tirso de Molina, seppur non fecondo (scrisse circa 400 commedie) né geniale quanto il maestro, lo supera ...
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Poeta e pittore spagnolo (Siviglia 1583 - Madrid 1641). Nemico di Quevedo e di Góngora, fu in rapporti di amicizia con LopedeVega e con Cervantes. Scrisse prose e poesie, notevoli le prime per spirito [...] della Farsalia di Lucano (post., 1684) e nel poema Orfeo (1624). In prosa scrisse anche un trattato Por el arte de la pintura (1633), e una satira drammatica El Retraído. Tradusse inoltre l'Aminta di Tasso. Sprovvisto di alta ispirazione, è ...
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Drammaturgo spagnolo (Guadix 1574 circa - ivi 1644). Scrittore libero da convenzionalismi, assimilò la tecnica teatrale di LopedeVega, le cui opere furono spesso confuse con le sue. Compose poesie liriche, [...] , ecc.). Largamente imitato fu il suo dramma El esclavo del demonio, che riproduce la leggenda di San Gil de Santarem, una specie di Faust portoghese. M. de A. scrisse anche "autos sacramentales", tra i quali i migliori sono: El sol a media noche, La ...
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Scrittore spagnolo (Orgaz, Toledo, 1736 - Siviglia 1800), autore di una raccolta di poesie (1776) sotto il nome di un Melchor Diaz di Toledo, "poeta del siglo 16º, hasta ahora no conocido". Scrisse due [...] poemi di scarso valore, El poeta filósofo (1774-78) in dodici canti e la Riada (1784). Deluso dallo scarso successo incontrato quale autore teatrale, presentò rifacimenti del teatro del sec. 17º, specialmente di LopedeVega. ...
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