BONGIOVANNI, Antonio
Elpidio Mioni
Nato a Perarolo (Vicenza) nel 1712, studiò dapprima sotto la guida del fratello maggiore Giovanni, che divenne poi arciprete di Lonigo. Inviato a completare gli studi [...] a Padova, conseguì la laurea inutroque e apprese la lingua greca dall'abate Giacomo Giacometti, acquistando anche una buona conoscenza della lingua ebraica e della teologia. All'età di ventiquattro anni ...
Leggi Tutto
CARNERIO, Agostino
Paolo Veneziani
Figlio di Bernardo, nacque, quasi certamente nella città di Ferrara, attorno alla metà del secolo XV: egli era infatti apparentemente ancora assai giovane nel 1474, [...] uniformità nell'indirizzo classico-umanistico: si tratta infatti di due opere grammaticali rispettivamente di Guarino Veronese e di Ognibene da Lonigo e di un'edizione di Orazio. La quarta opera stampata nel 1474 è un volgarizzamento dei libri IV e V ...
Leggi Tutto
CELERI (Cellerius, Celerius, de Celeris, de Celleri, Celerio), Bernardino
Marco Palma
Nacque a Lovere (Bergamo), presumibilmente intorno alla metà del sec. XV. Esercitò la professione di tipografo nel [...] ciceroniana comprendente De officiis, De amicitia, De senectute e Paradoxa stoicorum, con i commenti di Pietro Marsi, Ognibene da Lonigo e Martino Filetico. L'edizione, esemplata su quella di poco precedente di Battista de Tortis, utilizza i tipi 111 ...
Leggi Tutto
ANSIDEI, Baldassarre
Jeanne Bignami
Nacque a Perugia il 25 sett. 1555 (secondo il suo epitafio) da Alessandro, appartenente all'illustre casato degli Ansidei di Catrano. Studiò oratoria ed eloquenza [...] di questo primo custode dell'Archivio Vaticano: essa difatti è contemporanea al primo inventario dell'Archivio Vaticano di Michele Lonigo d'Este.
Personalità di secondo piano e d'irnportanza locale, l'A. deve la sua notorietà soprattutto alla nomina ...
Leggi Tutto
DALLE VEZE (dalle Vicce, dalle Vieze, dalle Viezze, a Vegetibus), Andrea
Marina Venier
Figlio di Giovanni (Cittadella, 1868, p. 644), non se ne conoscono né il luogo né le date di nascita e di morte. [...] figurato, Li vesperi della quadragesima, legato assieme ai Matutini della settimana santa; una Deca di Biondo tradotta da Nicolò da Lonigo e scritta da Nicolò Mascarino; un Asino d'oro (forse lo stesso del 1479); un libro di canto figurato fatto ...
Leggi Tutto