Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] , esponenti di famiglie patrizie si radicano nella città berica e nel suo territorio: i Venier possedevano casa e terre a Lonigo, i Badoer a Vicenza, i Lombardi gestivano i loro possessi nel Vicentino abitando in un palazzo nel centro urbano (227 ...
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ROSSO, Giovanni
Agostino Contò
– Originario forse di Lessona, nel Vercellese, non si conosce la sua data di nascita. Ignoto anche il nome dei genitori.
Spinto dalle condizioni economiche e politiche [...] , Elegantiae linguae latinae con il De pronomine sui, Venezia 1480; e le Institutiones oratoriae di Quintiliano a cura di Ognibene Lonigo (s.l. s.d.).
Il primo libro sottoscritto esplicitamente da Rosso è la Geografia di Strabone nella traduzione di ...
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SAN BONIFACIO
Gian Maria Varanini
(Sambonifacio). – Alla morte del conte di Verona e marchese Milone (955), i suoi discendenti – che avrebbero presto liquidato le proprietà ubicate nel Novarese, la [...] dagli anni Trenta il livello dello scontro progressivamente si innalzò; nel 1231 Rizzardo attaccò ad esempio il castello di Lonigo nel Vicentino, roccaforte ezzeliniana. Dopo la precaria pace di Paquara (1233), egli si trovò sempre più a mal partito ...
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PIGAFETTA, Filippo
Daria Perocco
PIGAFETTA, Filippo. – Nacque a Vicenza il 1° maggio 1533, figlio naturale di Matteo di Camillo (del ramo di Agugliaro); è ignoto il nome della madre.
Trascorse l’infanzia [...] 1883 (sulle gallerie medicee); Sulle gallerie di quadri e dell’Architettura militare. Relazione al Granduca, Lonigo 1883.
P. Donazzolo, Viaggiatori veneti minori. Studio bio-bibliografico, Roma 1927, pp. 154-158; C. Malfatti, F. P.: cuatro documentos ...
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MATURANZIO, Francesco
Paolo Falzone
MATURANZIO (Mataratius), Francesco. – Nacque a Perugia verso il 1443 da Marco di Matteo, della famiglia dei Materazzi o Matarazzo, originaria di Deruta. La madre, [...] dei quali l’epistolario non serba traccia. Già prima del 1470 era a Vicenza, dove frequentò le lezioni di Ognibene da Lonigo, discepolo di Vittorino da Feltre (Vittorino Rambaldoni). Di questo periodo resta la trascrizione di una raccolta di opere di ...
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FORTEBRACCI, Bernardino
Franco Rossi
Figlio del conte di Montone Carlo di Andrea, detto Braccio da Montone, e presumibilmente della prima moglie di questo, Anna Colonna, nacque intorno al 1441 forse [...] ottenne di poter ritornare ai propri alloggiamenti d'inverno a Lonigo.
Le condizioni di salute del F. non dovevano essere nel febbraio del 1506 il Senato invitò il F., di stanza a Lonigo, a licenziare gli uomini troppo vecchi e male in arnese, non più ...
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GRADENIGO, Gian Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel sestiere di S. Marco, nel 1456, da Giusto del cavaliere Giovanni e da Lucchese Dandolo di Andrea. La famiglia era economicamente solida e [...] forte si faceva sentire la minaccia franco-imperiale, ebbe la nomina di provveditore in campo a Treviso. Massimiliano era a Rovereto, Lonigo e Soave erano cadute, "tuti erano in fuga": il fronte era ormai sulla linea Padova-Treviso, a Padova stava il ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] a Roma con la madre e la sorella, forse già nel 1447, se egli è nominato in una lettera di Lauro Quirini a Ognibene da Lonigo dove si parla dell'elezione di Niccolò V; ma con sicurezza alla fine del 1448, quando il G. è indicato tra i primi allievi ...
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CELERI (Cellerius, Celerius, de Celeris, de Celleri, Celerio), Bernardino
Marco Palma
Nacque a Lovere (Bergamo), presumibilmente intorno alla metà del sec. XV. Esercitò la professione di tipografo nel [...] ciceroniana comprendente De officiis, De amicitia, De senectute e Paradoxa stoicorum, con i commenti di Pietro Marsi, Ognibene da Lonigo e Martino Filetico. L'edizione, esemplata su quella di poco precedente di Battista de Tortis, utilizza i tipi 111 ...
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SUARDI, Bartolomeo detto Bramantino
Roberto Cara
– Nacque presumibilmente intorno al 1465 a Bergamo, da Alberto e da Pietrina, da Sulbiate; ebbe una sorella, Caterina. Il padre era già morto l’8 dicembre [...] 300, n. 49; F. Repishti, Bramantino e l’architettura dipinta, pp. 339-347); M. Viganò, Gian Giacomo Trivulzio, la Madonna di Lonigo e la Trivulziana a San Nazaro di Milano, in Aldebaran, III (2015), pp. 58-86; S. Buganza, La decorazione pittorica del ...
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