Duca del Friuli (m. 665 circa); saccheggiata e distrutta Grado (662), si ribellò al re longobardo Grimoaldo, che gli chiamò contro gli Avari, i quali lo sconfissero e lo uccisero. ...
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Figlia (sec. 6º) di Cunimondo re dei Gepidi. Prigioniera di guerra, poi sposa del re longobardo Alboino, vedovo della prima moglie Clotsuinda, fece assassinare il marito dal suo complice Elmichi (572), [...] forse, più che per vendetta privata, per appoggiare una ribellione dei Gepidi sottomessi. Rifugiatasi presso l'esarca di Ravenna, R. cercò di liberarsi di Elmichi avvelenandolo; cadde invece vittima di ...
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Giurista italiano (prima metà sec. 11º), uno dei più noti maestri della scuola di diritto longobardo di Pavia. Il suo nome è legato a una redazione del cosiddetto Liber papiensis (editti longobardi e capitolari [...] franchi) notevolmente diversa dalle altre lezioni in uso. Di qui il significato di legge falsificata che assunse presso i giuristi della scuola di Bologna, fedelissimi alla lettera della legge, l'espressione ...
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LUPO
Gianluca Borghese
Duca di Spoleto, la cui esistenza e attività sono documentate, tra il 745 e il 751, soltanto da fonti di tipo diplomatico, sia direttamente da lui prodotte (Codice diplomatico [...] , Roma 1938, p. 129; I placiti del Regnum Italiae, I, a cura di C. Manaresi, ibid., XCII, ibid. 1955, p. 161; Codice diplomatico longobardo, III, 1, a cura di C. Brühl, ibid., LXIV, ibid. 1973; III, 2, a cura di Th. Kölzer, ibid., ibid. 1984, ad ind ...
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Genero (m. 788) del re Desiderio, di cui aveva sposato la figlia Adelperga, nello sfacelo del regno longobardo seppe conservare il ducato che resse dal 758 (dal 774 col titolo di principe). Costretto a [...] (788) e a promettere la restituzione di molti dei suoi territorî alla Chiesa e il versamento di un tributo, la morte lo colse mentre cercava un ravvicinamento con Bisanzio. Lasciò 17 capitoli aggiunti all'editto longobardo, promulgati dal 782 in poi. ...
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Figlio (m. 756) di Pemmone, duca del Friuli, eletto re (749) dopo l'abdicazione da lui provocata del fratello Rachi, come esponente del partito intransigente, invase l'Esarcato e, occupata Ravenna, pose [...] la guerra e sconfitto ancora sotto Roma (755-56), A. fu costretto a tributo e a più ampie concessioni (Comacchio e parte della Pentapoli, che entrarono nel Patrimonio di s. Pietro). Nel 750 e 754 aveva aggiunto 22 capitoli all'editto longobardo. ...
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Figlio (seconda metà sec. 7º) di Lupo, duca del Friuli, che si era ribellato al re longobardo Grimoaldo ed era rimasto ucciso, riprese l'insurrezione contro il sovrano chiedendo aiuto agli Slavi di Carinzia; [...] fu vinto e ucciso presso Cividale. Grimoaldo dette allora il ducato al suo fedele Vettari, mentre suo figlio Romualdo sposava una sorella di Varnefrido ...
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Monaco di S. Vito sull'Esquilino (sec. 8º), fu il 31 luglio 768 proclamato pontefice del partito longobardo, in contrasto con Costantino, papa del partito che faceva capo ai duchi di Nepi. Nello stesso [...] giorno però, giunto il primicerio Cristoforo, rinunciò, facendo ritorno in monastero (non fu quindi vero antipapa) e fu sostituito con Stefano III ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] 60 s.; Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, I, Paris 1886, pp. s., 477-480, 486-489, 491-496, 499; Codice diplomatico longobardo (sec. VIII), II, a cura di L. Schiaparelli, Roma 1934, in Fonti per la storia d'Italia, LXIII, doc. 163, pp. 109 ss ...
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PALDO
Marco Stoffella
– Si ignorano data e luogo di nascita, probabilmente da collocare a Benevento, di questo aristocratico longobardo, monaco e primo abate di S. Vincenzo al Volturno dalla fine del [...] S. Vincenzo al Volturno, beati, in Bibliotheca Sanctorum, X, Roma 1968, coll. 51-53; S. Gasparri, I duchi longobardi, Roma 1978, p. 91; P. Delogu, Il regno longobardo, in Storia d’Italia, a cura di G. Galasso, Torino 1980, pp. 3-216; F.J. Felten, Zur ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).