Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] nuovo e d'antico, A. avrebbe guadagnato una posizione prestigiosa di risulta collocandosi in attivo nel quadro del comitato longobardo e quindi franco. La conferma di una egemonia reale viene dal carattere colto, se non proprio aulico, della cultura ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] imitazione della sella consolare, così come è rappresentata nei dittici eburnei tardoantichi. Il t. sul quale siede il re longobardo Agilulfo nella lamina conservata a Firenze (Mus. Naz. del Bargello) è semplice di forme e privo di attributi. Si ...
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CHIESA
G. Arnaldi
Quando Gesù (Mt. 16, 18) disse a Simone figlio di Giona: "Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam", dichiarò solennemente [...] a raggiungere, nelle regioni tirreniche, il Salernitano e il Cilento e, nelle adriatiche, il territorio del principato longobardo di Benevento (Violante, 1977; 1990).Dopo la proliferazione delle c. battesimali nel territorio (parrocchie, pievi), la c ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] conservato nell'Arch. dell'abbazia di Cava de' Tirreni (Vitolo, 1982). Esso si riferisce a un piccolo monastero longobardo retto da un monaco greco, mentre il tesoro probabilmente apparteneva a un importante monastero calabrese. Nell'elenco compaiono ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] più che altro nell'erezione e nell'amministrazione di ospedali, una volta che la netta ostilità dei Longobardi cedette a un atteggiamento conciliativo nei riguardi delle istituzioni religiose. Ed è significativo che il più importante monastero ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] abside poligonale, è la chiesa dell'abbazia di Pomposa, assegnata da Salmi (1936) a un periodo compreso tra la conquista longobarda di Ravenna (751) e la data del primo documento conservato riferito al monastero (874). Entro il 1026 la chiesa, dotata ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] Odoacre (476-493), i Goti (493-553), i Bizantini (553-727). Nell'inverno fra il 727 e il 728 B. fu occupata dai Longobardi, che dalla fine del sec. 6° avevano posto il confine del loro regno poche miglia a O della città, sullo Scoltenna-Panaro.Della ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] nuovo rispetto ai codici rigorosamente bidimensionali dei rilievi di modulo geometrico e assai lontano da episodi dell'Italia longobarda, come il sarcofago della pieve di S. Maria Assunta a Gussago (prov. Brescia), spesso chiamato a riscontro. Lo ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] area a oriente dell'Europa, si attribuiscono all'influsso degli Avari.Tale popolo, che dopo il trasferimento in Italia dei Longobardi (568) ne occupò i territori in Ungheria e fino al sec. 9° dominò nel bacino carpatico, rinnovò e rafforzò gli ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] . it. Roma. Profilo di una città, 312-1308, Roma 1981); M. Cagiano de Azevedo, Verona gota e longobarda, in Verona in età gotica e longobarda, "Atti del Convegno, Verona 1980", Verona 1982, pp. 85-193; G. Bermond Montanari, La zona archeologica di ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).