Figlia (m. 625 circa) di Garibaldo duca di Baviera, sposò (589) a Verona il re longobardo Autari. Con il valido appoggio di papa Gregorio Magno, la regina si adoperò per la conversione al cattolicesimo [...] del figlio, e il regno godette di un periodo di pace. La regina, la cui figura rimase al centro di numerose leggende popolari longobarde, fu generosa di donazioni alla Chiesa; per suo volere fu eretta, tra l'altro, la basilica di Monza dedicata a s ...
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Giurista (n. Monopoli sec. 16º). Scrisse l'ultima opera di carattere pratico sul diritto longobardo: In reliquias iuris langobardi proloquium (1560). Scrisse anche: Glossa in const. "Sancimus" quae est [...] Federici imp. de iure protomiseos sive congrui, e un trattato De pascuis, defensis, forestis et aquis Regum, Baronum, communitatum et singulorum (pubbl. 1630) ...
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Il ladro colto sul fatto si trovava, secondo il diritto longobardo, in una speciale condizione detta Fegang. Essa comportava un aumento di pena: il ladro oltre a restituire al proprietario otto volte il [...] valore dell'oggetto rubato, doveva pagare pro culpa una somma, che talvolta ammontava a 80 solidi (Editto di Rotari, 253), talvolta alla metà (Grimoaldo, 9). Per questo stesso motivo, se il ladro colto ...
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PARI (fr. e ingl. pairs; sp. pares; ted. Ebenbürtige)
Pier Silverio Leicht
Nel regno longobardo i servi del re avevano diritto di essere giudicati dai loro pari e non erano sottoposti alla giurisdizione [...] del duca. Questo privilegio si trova anche in altri regni germanici; si sviluppa poi nell'epoca feudale a favore dei vassi regi, sia di origine libera sia d'origine servile, e un po' alla volta, col formarsi ...
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Duca del Friuli (m. 665 circa); saccheggiata e distrutta Grado (662), si ribellò al re longobardo Grimoaldo, che gli chiamò contro gli Avari, i quali lo sconfissero e lo uccisero. ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] dell’Umbria e delle Marche e vaste regioni del sud. Già in quest’epoca fu chiaro però che l’autorità del re longobardo era debole a sud degli Appennini: i duchi di Spoleto e di Benevento rappresentavano dei poteri quasi autonomi. Nel resto del regno ...
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Figlia (sec. 6º) di Cunimondo re dei Gepidi. Prigioniera di guerra, poi sposa del re longobardo Alboino, vedovo della prima moglie Clotsuinda, fece assassinare il marito dal suo complice Elmichi (572), [...] forse, più che per vendetta privata, per appoggiare una ribellione dei Gepidi sottomessi. Rifugiatasi presso l'esarca di Ravenna, R. cercò di liberarsi di Elmichi avvelenandolo; cadde invece vittima di ...
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Giurista italiano (prima metà sec. 11º), uno dei più noti maestri della scuola di diritto longobardo di Pavia. Il suo nome è legato a una redazione del cosiddetto Liber papiensis (editti longobardi e capitolari [...] franchi) notevolmente diversa dalle altre lezioni in uso. Di qui il significato di legge falsificata che assunse presso i giuristi della scuola di Bologna, fedelissimi alla lettera della legge, l'espressione ...
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Titolo per molto tempo riservato al sovrano, sia nel regno longobardo, sia nel regno franco; e più tardi anche all'imperatore, fino a Enrico VII, pur continuando a essere usato per i re (ad es., in Francia, [...] fino a Luigi XI, il titolo di "eccellenza" compare, accanto all'altro di "alteaza", per designare il re). Se ne servirono nel sec. XV i principi italiani; e venendo ormai in uso i titoli di "maestà" e ...
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LUPO
Gianluca Borghese
Duca di Spoleto, la cui esistenza e attività sono documentate, tra il 745 e il 751, soltanto da fonti di tipo diplomatico, sia direttamente da lui prodotte (Codice diplomatico [...] , Roma 1938, p. 129; I placiti del Regnum Italiae, I, a cura di C. Manaresi, ibid., XCII, ibid. 1955, p. 161; Codice diplomatico longobardo, III, 1, a cura di C. Brühl, ibid., LXIV, ibid. 1973; III, 2, a cura di Th. Kölzer, ibid., ibid. 1984, ad ind ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).