È il nome delle ordinanze emanate dai Carolingi, dette così dalla loro divisione in capi (capitula). Una siffatta legislazione regia aveva già cominciato a svolgersi, regnando i Merovingi (che avevano [...] non furono ricevute con uguale facilità, in quanto esse erano deliberate senza che vi partecipassero i grandi del regno longobardo, non usi a recarsi alle adunanze del vasto impero. A superare opposizioni Lotario I propose all'assemblea di Pavia ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] e repubblicana, Bologna 1994.
Crosara, F., Traditum nobis a domino populum Romanorum, in Atti del I Congresso Internazionale di studi longobardi. Spoleto 23-30 settembre 1950, Spoleto 1952, pp. 235 ss.
Cuno, J.G., Vorgeschichte Roms, 2 voll., Leipzig ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] e strutture esterne a quello che rimaneva della città tardoantica, come l'anfiteatro o teatro a N-E, denominato Parlascio dagli stessi Longobardi, o come il circo a S-E, nell'area attualmente occupata dal tribunale e già indicata nel sec. 12° con il ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] sotterranei dell'anfiteatro romano di M. edificandovi un oratorio con un altare consacrato a s. Pietro. Lo storico longobardo Paolo Diacono identifica il primitivo santuario costruito da Clemente con la chiesa di Saint-Pierre-aux-Arènes, della quale ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] Nell'Alto Medioevo occidentale, precoce fu l'adozione della corona a cerchio ad anello chiuso. Elemento fisso dell'apparato regale longobardo era già la corona aurea, il cui possibile aspetto è rispecchiato da quella che probabilmente è la più antica ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] In alcuni casi i prestiti possono essere ricondotti a serie omogenee; per es., fra i ➔ germanismi di origine longobarda si incontrano molti termini anatomici: anca, guancia, milza, schiena, stinco (➔ parti del corpo); fra gli ➔ arabismi penetrati in ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] più numerosi, si trovavano a fuggire le distruzioni della guerra. In due occasioni, nel 591 e nel 593, quando i Longobardi giunsero a minacciare direttamente Roma, G. riuscì a scongiurare il saccheggio della città grazie al pagamento di una cospicua ...
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NARSETE
Giorgio Ravegnani
– Nacque nel 475-476, originario dell’Armenia persiana.
In età non precisata, ma probabilmente molto giovane, andò a vivere nel palazzo imperiale di Costantinopoli. A corte [...] , I, a cura di M. Oldoni, Milano 1981, pp. 268, 298, 472, 474; II, Milano 1981, pp. 66, 210; Paolo Diacono, Storia dei Longobardi, a cura di L. Capo, Milano 1992, pp. 70, 76, 78, 82, 84, 90, 106, 138, 140, 158; The Prosopography of the later Roman ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
La storiografia napoletana tra Umanesimo e Barocco
Aurelio Musi
Dalla politica alla cultura: Giovanni Pontano
Giovanni (in seguito Giovanni Gioviano) Pontano (1429-1503) giunge a Napoli, al seguito [...] : non difende solo il punto di vista aristocratico, ma individua anche la nascita della storia patria napoletana nel ducato longobardo di Benevento. Riesce dunque a stabilire l’origine a quo di un’unitaria evoluzione storica della propria nazione e a ...
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FERRAMOLA, Floriano
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Lorenzo, "marangon" (carpentiere), nacque a Brescia intorno al 1480, come si desume da una polizza d'estimo del padre, del 1517, in cui il F. risulta [...] in S. Maria in Solario. Intervenne almeno fino al 1524 in questa cappellaoratorio romanica nel complesso conventuale longobardo di S. Salvatore, con alcuni collaboratori, tra cui probabilmente il fratello Giovanni Giacomo e il figlio maggiore ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).