SVIZZERA
C. Jäggi
(lat. Helvetia; franc. Suisse; ted. Schweiz)
Stato interno dell'Europa sudoccidentale, confinante a N con la Germania, a E con l'Austria e il Liechtenstein, a S-E e a S con l'Italia, [...] nel sec. 6°, quando una buona parte della S. - a eccezione del Ticino, che intorno al 590 cadde sotto il dominio longobardo - entrò a far parte del regno franco e sotto Carlo Magno venne strettamente inserita nella politica dell'impero. Carlo si ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Arcivescovo di Ravenna dal 578. Le poche fonti su di lui tacciono in merito alla sua famiglia, alla nascita e alla vita precedente la nomina ad arcivescovo di Ravenna. Sono note [...] di Roma. Con gli anni Novanta l'episcopato di G. era di fronte a figure e a scenari nuovi: la morte del re longobardo Autari, primo sovrano di quel popolo eletto dopo l'interregno ducale; l'avvento di Agilulfo, che si unì in matrimonio con la vedova ...
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RENDELLA, Prospero
Paola Maffei
RENDELLA, Prospero. – Nacque a Monopoli, presso Bari, nel 1533 e fu battezzato il 21 dicembre, ultimogenito di Iacopo, giurista originario di Atella in Basilicata, e [...] 1739 e nel 1742).
Concepito come un’introduzione al sistema delle fonti del diritto patrio, nel cui ambito il diritto longobardo aveva rivestito e ancora manteneva una posizione di risalto, il saggio era da considerare quasi una premessa di un’opera ...
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Giovanni VI
Luigi Andrea Berto
Nacque in Grecia e la sua data di nascita è sconosciuta. Fu papa dal 30 ottobre 701.
Dimostrò di avere buoni doti diplomatiche grazie alle quali riuscì a salvare la vita [...] VI (701-705) a Gregorio II (715-731), "Rivista di Storia della Chiesa in Italia", 9, 1955, pp. 6-10.
Id., Roma e i Longobardi, Roma 1972, pp. 31-2.
J. Richards, The Popes and the Papacy in the Early Middle Ages, London 1979, p. 211.
Th.F.X. Noble ...
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GIOVANNI VI, papa
Luigi Andrea Berto
La sua data di nascita è sconosciuta, ma si sa che nacque in Grecia. Divenne papa il 30 ott. 701, succedendo a Sergio I, morto l'8 settembre di quell'anno.
Dimostrò [...] VI (701-705) a Gregorio II (715-731), in Rivista di storia della Chiesa in Italia, IX (1955), pp. 6-10; Id., Roma e i Longobardi, Roma 1972, pp. 31 s.; J. Richards, The popes and the Papacy in the early Middle Ages, London 1979, p. 211; T.F.X. Noble ...
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GAROPOLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Corigliano Calabro nel Cosentino probabilmente nel 1605. Non abbiamo notizie riguardanti la sua formazione e gli studi seguiti. In politica fu un convinto oppositore [...] in 21 canti e 1977 stanze (divenute 1997 nella seconda edizione) le vicende della guerra di Carlo Magno contro i Longobardi ricalcando pedissequamente l'esempio dell'Orlando furioso di L. Ariosto, del quale utilizza modalità e tecniche narrative. È ...
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ANDREA da Bergamo
Margherita Giuliana Bertolini
Vissuto intorno alla seconda metà del sec. IX, A. ha legato il suo nome all'opera con cui, dopo l'877, riprese e continuò fino ai suoi tempi l'Historia [...] più notevoli tra quante continuarono l'HistoriaLangobardorum. Se infatti A. dimostra di conoscere assai superficialmente gli ultimi tempi dei Longobardi, ed assai poco intorno a Pipino e a Carlo Magno, per i quali si rifà soprattutto alla tradizione ...
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. La casa degli Altavilla dovette alla sua povertà la sua fama, la sua grandezza, la sua potenza. Il nome (Hauteville-leGuichard, ora nel cantone di Saint-Sauveur Lendelin, circ. di Coutances, dip. della [...] due regioni, vi aggiunse quella della Sicilia, ceduta in contea al minor fratello Ruggero, e l'altra del principato longobardo di Salerno, sul cui territorio costituì una contea per l'altro fratello Guglielmo, e tentò due volte d'impadronirsi dell ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] con i Baschi dei Pirenei, con i Visigoti di Settimania, ma senza un esito ben netto e favorevole. E poiché i Longobardi subito dopo la loro comparsa in Italia avevano cercato di occupare la valle del Rodano, così si decise di riconoscere l'esistenza ...
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È istituto che ha per fine il passaggio di un individuo da un gruppo gentilizio ad un altro. L'adozione è nota ai più antichi popoli e si trova già giuridicamente disciplinata presso i Babilonesi (legge [...] mezzo a cariche politiche riservate a una determinata classe sociale (v. p. es.: transitio ad plebem).
Dopo Giustiniano, i Longobardi prima e poi i Franchi portano in Italia un tipo di adozione propria del diritto germanico, fatta solennemente avanti ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).