. Quando, nell'846, i Saraceni s'impadronirono della punta di Licosa e di Ponza e si diedero ad infestare le coste e le isole più a nord, Napoli, Gaeta e Amalfi, che si erano costituite in regime di autonomia, [...] più insigne vittoria navale dei cristiani sui musulmani, prima di Lepanto.
Bibl.: Si vedano specialmente M. Schipa, Storia del principato longobardo di Salerno, in Arch. stor. per le prov. nap., XII (1887), p. 104 segg., e Il ducato di Napoli, ibid ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] diritto le città continuarono ad essere amministrate dalle curiae, anche se di fatto entrate in crisi. Con l'avvento dei Longobardi lo stato di guerra più o meno permanente portò di fatto al prevalere delle necessità militari su quelle civili e ...
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Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] Caspar, 1999, pp. 187 e 293) e, verosimilmente, vari giuristi conoscitori innanzitutto del diritto romano, ma anche di quello longobardo, franco, bizantino e canonico.
Il Niese (1910, pp. 94-96) sulla base di talune affinità stilistiche ha ipotizzato ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] . L'opera, farraginosa e scritta male, ma interamente fondata su ricerche d'archivio, iniziò la revisione a favore del dominio longobardo contro l'opinione del Baronio, e in ciò il Muratori non farà che seguire il Bacchini (cfr. anche Giorn. Letter ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] costituiva il capoluogo della Campania detta Tarracinensis in contrapposizione a quella posta oramai sotto la diretta influenza del conte longobardo di Capua (Codex Carolinus, 66; Guillou, 1971).Allo scorcio del sec. 8° T. venne contesa fra Adriano I ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] in un documento del 1014 è ricordato come (Castellum) Langobardorum. Ad altre etnie giunte in Italia, anche al seguito dei Longobardi, si rifanno nomi locali come Sassinoro, in Romagna e in provincia di Benevento, che deriva dall’etnico Sassoni e che ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] . Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, I, pp. 113-149:144-149; M. Brozzi, Il ducato del Friuli, in L'Italia dei Longobardi, a cura di M. Brozzi, C. Calderini, M. Rotili, Milano 1987, pp. 5-38; E. Cozzi, Antonio Altan e l'Umanesimo. Gli affreschi ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] divina nell'Apula tellus con la sostituzione dei Greci da parte dei Normanni, dove è notevole l'esclusione della componente longobarda. In questa prospettiva sacrale si pone anche la versione di G. dell'arrivo normanno nel Sud, a seguito di un ...
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RUGGERO di Parma
Ilaria Zamuner
RUGGERO di Parma (Ruggero di Salerno, Ruggero Fulgardo, Ruggero Fugardo, Ruggero Frugardo). – Visse ed esercitò l’arte medica in Italia nel XII secolo, ed elaborò un [...] settentrionale e in Toscana ben oltre il declino della Langobardia Maior.
Oltre al termine ruva, legato forse al lessico longobardo (Sudhoff, 1918, p. 169, nota 22), affiora nella Chirurgia l’uso di uno strumento denominato clova, «instrumentum, quod ...
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L’agiotoponimo è il nome di luogo derivato dal nome di un santo, cioè da un agionimo. Il complesso dei nomi di luogo che traggono origine da agionimi è detto agiotoponomastica. Denominazioni derivanti [...] del VI secolo, a cui venne dedicato un santuario (sorto su una più antica badia basiliana) divenuto il santuario nazionale dei Longobardi e legato al vescovado di Siponto.
Il culto di san Martino, diffuso dai Franchi, si ritrova spesso in nomi di ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).