TALAMONE
Mauro Cristofani
(XXXIII, p. 192)
L'antico centro etrusco, come hanno rivelato recenti ricerche, occupò nell'età del Ferro l'altura del Poggio Talamonaccio, per trasferirsi poi, alla metà del [...] sito fu abbandonato, tranne che per un breve periodo (seconda metà del 7° secolo d.C.), quando fu occupato da un gruppo longobardo. Il polo abitativo si trasferì dall'altro lato del golfo, dove fu edificata intorno al 100 d.C. una villa marittima, di ...
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LOMBARDA
Giuseppe Ermini
. È il nome dato, con quello di Liber Longobardae o Lombardae, a un'anonima raccolta della legislazione longobarda e franca compilata intorno alla fine del sec. XI, nella quale [...] e la scuola giuridica mantovana, in Riv. ital. p. le sc. giurid., XXXIV (1902); A. Gaudenzi, Lo svolgimento parallelo del diritto longobardo e del diritto romano a Ravenna, in Mem. dell'Acc. d. sc. di Bologna, sc. mor., I (1908); F. Patetta, Nuove ...
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SERGIO I, papa, santo
Vera von Falkenhausen
SERGIO I, papa, santo. – Secondo il Liber pontificalis, principale fonte di informazioni su di lui, Sergio nacque a Palermo. Non si conosce l’anno di nascita. [...] 590-732, Plymouth 2007, pp. 210-212, 216 s., 220-225, 247-257, 261-264; L. Capo, Il Liber Pontificalis, i Longobardi e la nascita del dominio territoriale della Chiesa romana, Spoleto 2009, pp. 76-78, 147-153; A. Rovelli, Roma (Lazio). Altomedioevo ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] ) in S. Benedetto a Teano (prov. Caserta) e poi a Capua, in una condizione, però, di progressiva soggezione al principe longobardo, il quale riuscì difatti a imporre come abate un suo parente, l'arcidiacono Giovanni. L'esilio forzato durò fino al 949 ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] Forum Novum (Duchesne, 1892). Tra questi distinti poli di attrazione si poneva Farfa, che beneficiò dapprima della protezione dei Longobardi e successivamente di quella di Carlo Magno, che nel 775 la liberava da ogni ingerenza politica e religiosa.La ...
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FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] del sec. 6° e nel 7° si diffondono le f. a staffa a bracci uguali; queste ultime provengono però solo da tombe maschili longobarde d'Italia, per es. dalle necropoli di Nocera Umbra e Castel Trosino (Roma, Mus. dell'Alto Medio Evo). Essendo l'abito ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] a riferire il giudizio dell'acuto "dominus Petrus" circa la validità del giuramento prestato dalla donna sottoposta al diritto longobardo (ibid., ad XII lib. Cod., tit. XLIX, p. 938b).
Più interessanti i richiami si fanno affrontando alcuni aspetti ...
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MONTE SANT'ANGELO
G. Bertelli Buquicchio
(Castrum Sancti Angeli, Ecclesia Sancti Angeli Montis Gargani nei docc. medievali)
Piccolo centro della Puglia (prov. Foggia), che sorge su uno sperone meridionale [...] S. Antonio Abate, ivi, pp. 340-341; G. Otranto, Il ''Liber de apparitione'', il Santuario di San Michele sul Gargano e i Longobardi del Ducato di Benevento, in Santuari e politica nel mondo antico, Milano 1983, pp. 210-245; M.S. Calò Mariani, L'arte ...
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DAUFERIO, detto il Muto
Paolo Bertolini
Uomo politico beneventano, nacque intorno al 775, probabilmente nella capitale del principato, da nobilissima e potente famiglia di stirpe longobarda senza dubbio [...] -312; IV, ibid. 1798, pp. 24 ss., 32 ss., 49 ss., 176 ss., 331 ss., 353 ss.; M. Schipa, Storia del principato longobardo di Salerno, in Archivio storico per le provincie napoletane, XII (1887), pp. 93-97, 116 s.; F. P. Pugliese, Arechi II principe di ...
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VENETO
M. Merotto Ghedini
(lat. Venetus)
Regione dell'Italia nordorientale, parte centrale dell'area già abitata dagli antichi Veneti, dai quali avrebbe preso voce la Venetia romana e, più oltre nel [...] e il pesante impasto coloristico.Un mutamento non sostanziale subirono gli stessi centri urbani alla fine del sec. 8°, quando ai Longobardi si sostituirono i Franchi. Il ciclo pittorico di S. Giorgio, nei pressi di Velo d'Astico, ha indotto taluni a ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).