ANASTASIO II, papa
Paolo Bertolini
Romano, figlio, come già papa Felice III, di un sacerdote, Pietro; diacono, fu elevato al soglio pontificio (24 nov. 496), dopo la morte di Gelasio I, in un momento [...] . 14-16; H. Grisar, Roma alla fine del mondo antico,II,Roma 1930. pp. 13-17; O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi,Bologna 1941, pp. 31 s., 46 ss.; A. Fliche-V. Martin, Storia della Chiesa,IV,a cura di G. Bardy, Torino s.d. [ma 1941 ...
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strategia La tecnica di individuare gli obiettivi generali di un’attività, nonché i modi e i mezzi più opportuni per raggiungerli
Ecologia
S. r e K Il complesso delle caratteristiche del ciclo biologico [...] bizantini Belisario e Narsete e in quelle dei re franchi Carlo Martello, Pipino il Breve e Carlomagno contro Arabi, Longobardi e Sassoni. Successivamente, con il frantumarsi dell’autorità centrale, si accentuarono i caratteri di una s. di logoramento ...
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Diritto
La provincia è l’ente territoriale intermedio tra Comune e Regione. Ai sensi dell’art. 114 Cost. le Province - così come i Comuni, le Città metropolitane e le Regioni – sono “enti autonomi con [...] rivendicazioni persino di autorità regia da parte dei duchi. Il dominio franco aggiunse e talora sovrappose ai ducati longobardi i comitati o contee, cui erano preposti ufficiali (conti e marchesi) pienamente soggetti al potere regio. Ufficiali ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] già fatte dal suo predecessore Carlo relative all’Esarcato, alla Pentapoli, alla Sabina e alle città della Tuscia longobarda e del Beneventano, impegnandosi anche a garantire con il proprio operato la difesa di questi territori e il completo ...
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GIOVANNI XIV, papa
Wolfgang Huschner
Pietro fu vescovo di Pavia, terzo di questo nome, dal 971-972 al 983. Nulla sappiamo di certo sulle sue origini. Secondo una notizia contenuta nel Liber pontificalis, [...] o addirittura annullare l'influenza dei fautori di Ottone II a Roma e nell'Italia meridionale: erano soprattutto i principati longobardi di Benevento, Capua e Salerno a costituire i punti di forza della politica imperiale di Ottone II, e la cosa ...
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FILANGIERI, Riccardo
Norbert Kamp
Nato intorno al 1195 da Giordano (morto nel 1227), feudatario di Nocera, discendente dal normanno Angerio insediatosi in Italia meridionale prima del 1100, e da Oranpiasa, [...] rapidamente con le sue truppe a Cipro e di sconfiggere presso Agridi il 15 giugno 1232 l'esercito dei "Longobardi", numericamente superiore, guidato da conti abruzzesi. Anche se una parte dei suoi partigiani resistette in alcuni castelli dell'isola ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] lingua e la cultura latine, le antiche famiglie romane, l’esiguità degli apporti demografici, artistici e architettonici dei Longobardi.
Il confronto tra l’antico e il presente, cifra dell’interpretazione del periodo romano, era un’implicita critica ...
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Damaso II
Paolo Bertolini
Tirolese di origine ("natione Noricus, qui alio vocabulo Baguurarius dicitur", scrive di lui l'anonimo autore della brevissima biografia di questo papa inserita nel Liber pontificalis), [...] meridionale, dove Enrico III si proponeva di far riconoscere la propria alta sovranità sia agli eredi degli antichi dinasti longobardi, sia ai capi normanni. Certo si trovava con il suo sovrano quando questi, nella primavera di quello stesso anno ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] Magno in Pavia (Milano 1805), uno dei suoi testi più riusciti. In esso, paragonando le gesta di Carlo contro i Longobardi a quelle di Napoleone, concludeva che le imprese del primo risultavano "un'ombra" al confronto di quelle del nuovo conquistatore ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] .
Egli sostenne che i feudi erano di origine germanica e che furono introdotti in Italia dai Franchi e non dai Longobardi, come affermavano Giannone, F. D'Andrea e Pecchia. Con ciò il D. aveva sottratto la legislazione feudale al diritto privato ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...