Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] senza mai mettersi apertamente in urto, realizzò un più tollerabile e umano modus vivendi con i nuovi invasori, i Longobardi.
Dopo lo scisma monotelita e la fine dei papi orientali, la rottura definitiva con Bisanzio avvenne sotto l’imperatore Leone ...
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(fr. Corse) Isola del Mediterraneo occidentale (8680 km2 con 279.600 ab. nel 2006), appartenente alla Francia, di cui costituisce una regione (capoluogo Ajaccio) divisa in due dipartimenti Corse-du-Sud [...] dai Bizantini nel 534, a essi rimase, con una breve parentesi ostrogota, fino al 725, anno in cui fu occupata dai Longobardi. Teoricamente compresa nelle terre donate da Pipino al Papato, nel 9° sec. la C. divenne preda dei Saraceni, poi cacciati dai ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] Storia d'Italia, in cui, partendo dalla crisi conclusiva dell'Impero romano, giungeva appena a trattare della dominazione dei Longobardi, fino al 774. Nello stesso anno, pubblicava una traduzione degli Annali di Tacito, che veniva poi completata con ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] e Sassoni lungo il mare del Nord, Angli e Iuti fra il mare del Nord e il Baltico, Turingi fra il Weser e l’Elba, Longobardi fra l’Elba e l’Oder, Rugi verso il Tibisco, Gepidi nei monti di Transilvania, Eruli presso il mare d’Azov. Quando gli Unni ...
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VASTO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Arturo SOLARI
Luigi ANELLI
Città dell'Abruzzo (provincia di Chieti), situata a brevissima distanza (meno di 1 km. in linea di aria) [...] tra il Biferno e il Sinello. A torto è indicata dal Liber coloniarum (G. Pais) quale colonia.
Nel 589 Autari, re dei Longobardi, aggregò Histonium al ducato di Benevento; ma nell'802, essendosi il duca Grimoaldo III ribellato ai Franchi, succeduti ai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] coro dell’atto III, riprova la vana speranza di libertà nutrita dagli italiani del tempo di fronte alla vittoria dei Franchi sui Longobardi loro dominatori:
Il forte si mesce col vinto nemico,
Col novo signore rimane l’antico;
L’un popolo e l’altro ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] di giovani socialisti partenopei che nel 1899 diede vita al settimanale La Propaganda.
Accanto a personaggi come Arturo Labriola, E.C. Longobardi, E. Guarino, R. Soldi, W. Mocchi, G. Caivano, S. Fasulo, R. Marvasi, E. Ciccotti e A. Lucci, fra l'altro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] (ariano e crudele) gli parve un buon esempio di principe per lo sforzo di preservare la Chiesa prima dell’arrivo dei Longobardi (vol. VII).
Del resto, al contrario di Sigonio nel De Regno Italiae, e contro le tesi machiavelliane, nei volumi VIII e ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] presuppone una totale identificazione dell'autore con la gente normanna: a loro è costantemente riservato il termine "nostri", mentre i "Longobardi" (p. 14), come gli "Apulienses" (pp. 14 s.) e i "Calabrenses" (p. 22), per non parlare dei "Graeci" (p ...
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GUARINO, Eugenio
Giuseppe Sircana
Nacque a Napoli l'11 febbr. 1875 da Luigi, piccolo industriale e da Carmela Buonanno. Studente liceale, iniziò a frequentare associazioni e circoli nei quali convivevano [...] alcun appoggio al governo Sonnino. Nell'agosto dello stesso anno firmò con gli altri due membri della direzione, Longobardi e G. Marangoni, un manifesto, redatto anche da Labriola, in cui erano enunciati i fondamenti ideologici del sindacalismo ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...