BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] tuttavia dire: 547 o poco dopo, considerando che dalla morte di B. alla distruzione di Montecassino avvenuta per opera dei Longobardi e anteriore, secondo l'opinione prevalente, al 580 (a circa il 577 secondo S. Brechter), si successero quattro abati ...
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SANTARELLI, Santi Giuseppe
Paolo Da Col
SANTARELLI, Santi Giuseppe. – Nacque a Forlì il 21 maggio 1716 da Giovanni Battista e da Cinzia Dandi, sotto la parrocchia di S. Mercuriale.
Contralto evirato, [...] alla presenza del re, e sette suoi componenti parteciparono il 13 dicembre alla prima dell’opera Rodelinda regina de’ Longobardi, composta da Graun su libretto del senese Giovan Gualberto Bottarelli (tratto dall’opera omonima di Antonio Salvi, 1710 ...
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MOR, Carlo Guido
Giorgio Zordan
MOR, Carlo Guido. – Nacque a Milano il 30 dicembre 1903, da Carlo Antonio, direttore didattico e cultore di storia, e da Adele Dell’Acqua, maestra elementare.
Dopo la [...] meglio inserire l’evoluzione giuridica nel tessuto storico della vita quotidiana. Un valore particolare ebbero le ricerche sui longobardi in Italia mediante le quali Mor si affermò come uno dei più illustri e autorevoli specialisti europei, capace ...
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VOLPICELLA, Scipione. –
Antonella Venezia
Nacque a Napoli il 5 agosto 1810 dal molfettese Vincenzo, patrizio di Giovinazzo, e dalla barlettana Teresa Bonelli Castriota Scanderbegh dei marchesi di San [...] , Scipione fu deputato alla Parte I (a. 568-1016), all’ordine II, ossia «Codice Diplomatico delle regioni, che non caddero in mano a’ Longobardi e che ora formano parte del Reame di Napoli, dal 568 al 774», nonché cooperatore dell’ordine III «Leggi ...
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SERGIO III, duca di Napoli
Thomas Granier
SERGIO III, duca di Napoli. – Fratello minore (nato circa il 940) o figlio (nato circa il 950) del duca Marino II (969-976/977) cui successe dal 976-977 alla [...] e l’azione militare di un subordinato.
Di fronte alla minaccia costituita dall’alleanza tra Ottoniani e Longobardi, Napoli si rivolse al protettore bizantino, unico garante della sua indipendenza. Diversamente dai suoi predecessori omonimi, si ...
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DRENGOT, Rainulfo, detto Trincanotte (Trinclinocte, Drincanoctus)
Errico Cuozzo
Quarto conte di Aversa, secondo di questo nome, normanno di stirpe, apparteneva alla nobile famiglia dei signori di Quarel, [...] l'autorità dell'Impero nei confronti del suo riottoso vassallo Bonifacio marchese di Toscana, e dei principi longobardi dell'Italia meridionale, per raggiungere un compromesso con i Normanni.
Affrontato il problema della riforma della Chiesa ...
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ROFFREDO
Giovanni Araldi
– Nato probabilmente attorno al 1075, da famiglia forse di tradizione longobarda (come suggerisce l’onomastica), a Benevento o nei pressi. Nulla si sa della sua famiglia. Il [...] un altare della cattedrale le spoglie di s. Barbato, il vescovo che nel VII secolo aveva convertito al cattolicesimo i Longobardi del Sud. Le ossa furono portate all’altare di S. Sebastiano (23-24 maggio) ed esposte alla pubblica venerazione sino ...
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GREGORIO
Carla Vetere
Quarto di questo nome, primogenito di Sergio (II), duca di Napoli morto nell'878, successe intorno al mese di aprile dell'898 allo zio paterno Atanasio (II), il quale aveva a lungo [...] e Capuani intorno agli anni 933-939 che segnarono la fine della pressione esercitata dalle entità politiche e territoriali longobarde sul Ducato partenopeo (Capasso, 1892, p. 131).
I patti del 911 segnano una più incisiva partecipazione di G. nelle ...
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BOSCA, Pietro Paolo
Armando Petrucci
Nacque nel 1632 da Giovanni Francesco, milanese, e, conseguita la laurea in teologia nel seminario di Milano, entrò nella Congregazione degli oblati. Dopo aver insegnato [...] all'inizio di compiacenti fantasie genealogiche (a p. 5si ripete la favola della discendenza dei Visconti dai re longobardi). Gli stessi difetti, accresciuti da un accentuato campanilismo diocesano, ritornano nell'ultima e più ampia opera del B ...
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DELFINA, Calociro
Vera von Falkenhausen
Apparteneva a una famiglia, forse di origine armena, i cui membri avevano più volte ricoperto alte cariche civili e militari nell'amministrazione bizantina nel [...] di G. H. Pertz, Hannoverae 1844, p. 55; F. Trinchera, Syllabus Graecarum membranarum, Napoli 1865, n. 17 p. 18; G. Beltrani, Docc. longobardi e greci per la storia d. Italia merid. nel Medio Evo, Roma 1877, n. 8, pp. 9 ss.; L. Auvray, Les registres ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...