CALLINICO
Vera von Falkenhausen
Fu esarca bizantino d'Italia, con sede a Ravenna, dal 597 al 602-603. Paolo Diacono lo chiama Gallicinus, e Agnello, che a quanto pare fraintende le sue fonti, ne fa [...] Slaves…, in Byzantinoslavica, XI (1950), pp. 170-172; O. Bertolini, I papi e le relazioni politiche di Roma con i ducati longobardi di Spoleto e di Benevento, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, VI(1952), pp. 1-46, passim;Id., Riflessi politici ...
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Designazione attribuita dapprima alle assemblee di alcuni popoli germanici (Franchi, Longobardi), diventata da Carlomagno in poi tipica per le assemblee nel Sacro Romano Impero.
Nelle diete si deliberava [...] voll. 13, Monaco 1867-1913; 2ª s. (1520-1524), voll. 4, Monaco 1893-1905; F. Schupfer, Istituzioni politiche Longobarde, Firenze 1863; N. D. Fustel de Coulanges, La monarchie franque, Parigi 1891; A. Heusler, Deut. Verfassungsgeschichte, Lipsia 1905 ...
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PELAGIO II papa
Mario Niccoli
Consacrato probabilmente il 26 novembre 579, morto alla fine del gennaio 590. Il pontificato di P. si svolse in un momento tristissimo per l'Italia, invasa dai Longobardi [...] Franchi (580) e quindi (584) presso il basileus bizantino. Avendo l'esarca Smaragdo sottoscritto (585) una tregua coi Longobardi, P. ne approfittò per tentare la composizione dello scisma di Aquileia iniziatosi durante il pontificato di Pelagio I. I ...
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CACCO
Paolo Bertolini
Secondo figlio maschio di Gisulfo II, duca longobardo del Friuli, e di una nobildonna, Romilda, C. dovette nascere nell'ultimo decennio del sec. VI: aveva infatti sicuramente già [...] padrone del Friuli. Se poi si considera che già nel 590 - sotto Autari, e in un momento critico per il dominio dei Longobardi in Italia - Gisulfo II si era ribellato al padre Grasulfo I e al suo re, facendo atto di sottomissione all'esarca Romano ...
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Comune già appartenente alla provincia di Caserta ed ora a quella di Frosinone. La città antica, grandemente danneggiata al tempo dei Longobardi, fu sin d'allora abbandonata per le condizioni poco salubri [...] località fu devastata probabilmente da Totila, al tempo della guerra greco-gotica (Procopio, B. Goth., I, 14), e dai Longobardi di nuovo saccheggiata verso il 577. Si hanno scarse notizie della sua chiesa: un vescovo Giovino e un Costanzo, ricordato ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: Gli Alamanni
Volker Bierbrauer
Gli alamanni
Popolazione germanica per la quale non disponiamo, a differenza di [...] dalla metà del V secolo. Come le altre tribù germaniche stanziate a nord delle Alpi (Franchi, Bavari, Turingi, Longobardi, Gepidi), anche gli Alamanni adottarono la pratica delle sepolture in fila, diffusasi da occidente verso oriente a partire dalle ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] Medioevo le vicende della L. si accomunano a quelle dell’Alta Italia in genere. I Longobardi stabilirono a Pavia la capitale e nel 7° sec. il nome Longobardia (o Langobardia) si avviò a designare la regione fino all’Adda che prima era stata detta ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca del Friuli (circa 590-circa 610), secondo di questo nome: l'estrema povertà di notizie offerte dalle poche fonti disponibili non consente che supposizioni, specie per quanto [...] di G. nulla concede riguardo ai suoi primi anni di vita.
Appena qualche anno dopo il loro ingresso in Italia, i Longobardi non avevano rieletto alcun sovrano scivolando così, per circa un decennio, in una fase confusa di autogoverno locale dei duchi ...
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Comune della prov. di Modena (55,4 km2 con 14.727 ab. nel 2008).
Sorse intorno all’abbazia di S. Silvestro, fondata da s. Anselmo, cognato di Astolfo re dei Longobardi, verso il 753, e per la sua grande [...] ricchezza e potenza, spesso dai sovrani fu assegnata ad abati estranei alla comunità; nel 1058 la città fu circondata di mura dall’abate Gobescalco. Matilde di Canossa se ne impadronì (1085) e ne adoperò ...
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Giurista italiano (prima metà sec. 11º), uno dei più noti maestri della scuola di diritto longobardo di Pavia. Il suo nome è legato a una redazione del cosiddetto Liber papiensis (editti longobardi e capitolari [...] franchi) notevolmente diversa dalle altre lezioni in uso. Di qui il significato di legge falsificata che assunse presso i giuristi della scuola di Bologna, fedelissimi alla lettera della legge, l'espressione ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...