GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] nel monastero del Corpus Domini fondato dalla madre Paola.
Il testamento di G. disponeva, secondo la consuetudine ereditaria longobarda, la divisione del territorio del Marchesato fra i maschi: al maggiore, Ludovico, andarono il corpo centrale dello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] (ariano e crudele) gli parve un buon esempio di principe per lo sforzo di preservare la Chiesa prima dell’arrivo dei Longobardi (vol. VII).
Del resto, al contrario di Sigonio nel De Regno Italiae, e contro le tesi machiavelliane, nei volumi VIII e ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] Esarcato d’Italia con sede a Ravenna.
550-70: gli Avari si stabiliscono in Ungheria, trascinando gli Slavi.
568: i Longobardi guidati da Alboino si insediano in Italia nella pianura padana (con Pavia capitale del regno) e poi formano ducati in Italia ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] connessioni sociali e ideologiche che esso comportava: e per una diversa, efficace sintesi, cfr. P. Delogu, Il regno longobardo (in Storia d'Italia, i, Torino 1980). Giustamente G. Tabacco poteva parlare di "una densità tale di connessioni destinata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] più compiuta nell’istituto comunale: «se vogliamo giudicare dal punto di vista etnico il Comune, esso non è romano più che non sia longobardo. Ma né l’una né l’altra cosa: esso è italiano, se si guarda al popolo che gli dà forma e colore» (Questioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] ’Italia (L’Italia come problema storiografico, 1978) –, l’opera (Storia d’Italia, 1980-1995), in ventiquattro volumi (dal regno longobardo al 1992) inverte la tendenza, comune alle imprese precedenti, per cui maggiore spazio è dedicato al 19° e al 20 ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] ed in mancanza di esse secondo le consuetudini approvate ed in ultimo secondo i diritti comuni cioè secondo il diritto longobardo ed il diritto romano, come esigerà la condizione dei litiganti".
Com'è noto quest'espressione della Puritatem è stata al ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] tradizioni culturali profondamente diverse": araba, bizantina, mediterranea in Sicilia e nella Calabria fino al Sinni; romano-longobarda e normanna, "orientata piuttosto verso Roma e l'Europa continentale che verso il mondo musulmano e mediterraneo ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] notizia riguardante V. giunta da Costantinopoli. Le Chiese di Liguria e di "Venetia et Histria", fino all'invasione longobarda, continuarono a raffigurarsi V. come un fervente difensore dei Tre Capitoli e a lui si richiamarono per giustificare il ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] e insicurezze per l'incerto futuro della nazione nei dibattiti storiografici sull'importanza della civiltà comunale, sull'invasione longobarda in Italia, sul problema delle signorie, sulla decadenza politica dell'Italia tra la fine del Medioevo e l ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...