FELICE
Paola Novara
È molto difficile ricostruire, anche solo nelle linee generali, la vita di questo vescovo di Treviso - il primo vescovo sicuro - della seconda metà del sec. VI. La sola fonte diretta, [...] storia del diritto italiano, II (1929), p. 98; C. G. Mor, Contributo alla storia dei rapportifra Stato e Chiesa al tempo dei Longobardi, ibid., III (1930), p. 96; S. Mochi Onory, Vescovi e città, Bologna 1933, pp. 234 ss.; C. G. Mor, I rapporti fra ...
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GIOVANNI
Luigi Andrea Berto
Secondo principe di Salerno di questo nome, era originario di Spoleto, dove nacque da Lamberto intorno alla metà del secolo X.
Prima di diventare principe di Salerno G. aveva [...] -1077). Il Ducato di Benevento. Il Principato di Salerno, Roma 1968, pp. 171, 173-176; B. Ruggiero, Principi, nobiltà e Chiesa nel Mezzogiorno longobardo. L'esempio di S. Massimo di Salerno, Napoli 1973, pp. 5-52, 59-61, 64-66, 75 s., 88, 186-188; P ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] del vincolo come simbolo dell’unione di Cristo con la Chiesa, non poteva lasciare indifferente la società longobarda, soprattutto dopo la conversione al cattolicesimo. L’influenza della Chiesa si sentì nel progressivo ridursi della compera ...
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ARIOALDO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Duca di Torino, ariano, appartenente alla nobile stirpe di Caupo, aveva sposato, nel secondo decennio del sec. VII (non dopo il 615-616 comunque), la figlia [...] Hodgkin, Italy and her invaders, VI(The Lombard Kingdom), Oxford 1916, pp. 59 s., 150, 157 ss.; G. P. Bognetti, Il gastaldato longobardo e i giudicati di Adaloaldo, A. e Pertarito nella lite fra Parma e Piacenza, in Studi di storia e diritto in onore ...
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GAITELGRIMA
Alessandra Daga
Figlia di Guaimario IV, principe di Salerno, e della seconda moglie di questo, Gemma, nacque in epoca a noi ignota, da porsi intorno alla metà del sec. XI e, in ogni modo, [...] II, sul finire del gennaio 1091, i Capuani, sotto la guida di uno dei maggiori esponenti della nobiltà locale di stirpe longobarda, Landone, insorsero contro il governo di G., che fu costretta ad abbandonare la città ai ribelli e a cercare rifugio ...
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CORRADINO da Padova
Guiscardo Moschetti
Notaio attivo a Padova all'inizio del sec. XIII e autore di un noto Liber cartolari - De arte notarie.
Della sua attività possediamo pochi dati certi, tramandati [...] dal carattere territoriale della consuetudine del luogo, che si è venuta svolgendo in tale senso, con la preminenza dell'elemento longobardo, a datare dalle arsioni della città romana da parte di Agilulfo.
Fonti e Bibl.: F. S. Dondi dall'Orologio ...
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PAOLO AFIARTA
Claudio Azzara
– Cubicularius del palazzo pontificio del Laterano, compare nella testimonianza delle fonti in occasione delle convulse lotte intestine che lacerarono l’aristocrazia romana [...] costretto alla penitenza.
In ogni caso, la morte di Paolo Afiarta sancì la fine del progetto di alleanza di Roma con il regno longobardo, di cui egli era stato tenace ma sfortunato fautore.
Fonti e Bibl.: O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Principe di Capua e Benevento, secondo di questo nome, regnò insieme col padre Landolfo (I) e con il fratello Atenolfo (III) a partire dal 939. Risale a una data sicuramente [...] I) di Salerno riprese il titolo di patrizio, ma bastò che lo stratega greco lasciasse l'Italia perché i due principi longobardi tornassero all'indipendenza. Nel 959 L. associò a sé e al figlio primogenito Pandolfo (I) l'altro suo figlio Landolfo (III ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] erano J.-A. de Thou e U. Grozio, da cui il G. riprendeva la rivalutazione dei barbari, e in particolare dei Longobardi, visti come signori nazionali, nemici di Roma e di Bisanzio. Tanto il G. era avverso agli Angioini quanto mostrava simpatia per gli ...
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CESSI, Roberto
Paolo Preto
Nacque a Rovigo il 20 ag. 1885 da Riccardo e da Clementina Moretti; dalla sua terra natale, già profondamente segnata dalle lotte contadine per un più giusto e civile assetto [...] Italicarum Scriptores, 2 ed., XXIV, 4, Città di Castello 1912-13; gli Studi sulle fonti dell'età gotica e longobarda, I: Fasti Vindobonenses, II: Prosperi continuatio Hauniensis, in Archivio muratoriano, XVII-XVIII (1916), pp. 293-405; XXII (1922 ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...