LIUTPRANDO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, figlio del duca di Benevento Gisulfo (II) e di Scauniperga; è ignoto l'anno della sua nascita, presumibilmente da collocare intorno alla metà degli [...] pp. 21 s.; S. Gasparri, Il Ducato di Benevento, in Storia del Mezzogiorno, II, 1, Napoli 1988, p. 107; A.P. Anthropos, L'età longobarda a Pavia, a Benevento, in Puglia, II, Fasano di Puglia 1989, pp. 66, 213-218, 224, 298, 375, 377, 400, 406, 408-411 ...
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Centro in prov. e nel comune di Venezia (dal 1923), situato all’interno della Laguna Veneta, su un gruppo di cinque isole separate tra loro da un grande canale e da rii minori e collegate da ponti. Rinomato [...] il massimo splendore nel 15° e 16° secolo.
Nell’isola, anticamente chiamata Amuriana, il centro abitato si sviluppò in età longobarda con l’afflusso di profughi dalla terraferma e sin d’allora si governò con propri magistrati (tribuni); nel 12° sec ...
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Sirmione Comune della prov. di Brescia (33,9 km2 con 7830 ab. nel 2008), sulla sponda meridionale del Lago di Garda. Il centro è situato a 68 m s.l.m. quasi all’estremità della stretta penisola che avanza [...] del paesaggio, il clima mite, le acque termali e gli sport nautici.
Stazione romana. Nell’8° sec. la regina longobarda Ansa, moglie di Desiderio, vi fondò un monastero. Nel 12° sec. ebbe amministrazione propria, dipendendo da Verona; gli Scaligeri ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] le Bas-Empire, Paris 1960, p. VII; O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio, cit., p. 371.
31 P. Delogu, Il regno longobardo, in Longobardi e Bizantini, I, Storia d’Italia, diretta da G. Galasso, I, Torino 1980, p. 154.
32 G. Arnaldi, Alle origini del ...
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Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] ’Alto Medioevo P. fu a lungo sotto il dominio dei Bizantini, interrotto (547-48) dall’occupazione dei Goti di Totila e da quella longobarda, sotto la quale fu centro di un ducato fino al 6° secolo. Nell’8° sec. P. rimase sotto l’influenza bizantina ...
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Comune della prov. di Macerata (193,8 km2 con 13.223 ab. nel 2008). Il centro è situato a 235 m s.l.m., alla destra dell’alto corso del fiume Potenza. Il nucleo originario costituisce la città alta (Castello) [...] nel 90 a.C., poi colonia di veterani, con Diocleziano Septempeda fece parte del Piceno suburbicario; vescovado (6° sec.), castaldia longobarda (10° sec.), venne distrutta in epoca incerta e in suo luogo sorse, poco lontano, il nuovo centro, detto S ...
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Presso i Longobardi, ciascuno dei corpi di spedizione in cui si divideva il popolo in armi durante le migrazioni. Il più delle volte la f. coincideva con il gruppo parentale comprendente tutti coloro che [...] il termine divenne parte integrante di toponimi diffusi in quasi tutte le aree italiche interessate dalla colonizzazione longobarda, e particolarmente numerosi, anche nella forma farra, in Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli, Lazio, Abruzzo, Molise ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] – l’originalità di Paolo risalta, forse anche per questo, molto di più. Egli scrive di un popolo, il suo, dopo che i Longobardi sono stati vinti dai Franchi di Carlomagno e che il loro regno è passato a quest’ultimo. Isidoro, Gregorio di Tours, Beda ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 6° sec. d.C. incisero sull’assetto sociale e territoriale, ma non su quello demografico, data la scarsità di effettivi: i Longobardi, il gruppo più numeroso giunto in I., erano al massimo 200.000. Più rilevante sotto il profilo numerico fu certo la ...
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Comune della prov. di Napoli (2,8 km2 con 6954 ab. nel 2008)
Prese il nome dal cimitero cristiano, dove era venerata la tomba di s. Felice, che sorgeva ai margini di una necropoli pagana in uso fino al [...] Apostolo, S. Stefano, S. Felice, innalzata da papa Damaso) e vi furono costruiti anche molti monasteri e ospizi per i pellegrini. Saccheggiata da Alarico nel 410, e da Genserico nel 455, C. risorse solo agli inizi del 7° sec., in età longobarda. ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...