(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] dell’Umbria e delle Marche e vaste regioni del sud. Già in quest’epoca fu chiaro però che l’autorità del re longobardo era debole a sud degli Appennini: i duchi di Spoleto e di Benevento rappresentavano dei poteri quasi autonomi. Nel resto del regno ...
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Dignitario della corte longobarda, particolarmente a Benevento, con l’ufficio di guardarobiere; la carica si ebbe anche nella corte pontificia fino al 1032. Lo stesso nome indicava anche chi, in capitoli [...] e monasteri, aveva il compito di occuparsi delle vesti ecclesiastiche ...
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Nella società longobarda, servo adibito al lavoro dei campi dietro corresponsione di una quota parte del prodotto e di servizi personali; i m. formavano famiglia legittima, avevano proprio peculio e protezione [...] della legge contro gli arbitri del padrone (➔ manso) ...
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Famiglia d'origine longobarda, stabilitasi fin dal sec. 12º nel territorio di Foligno. Dapprima ghibellina, passò poi (1228) al partito guelfo, che capeggiò in Foligno, tenendo l'effettiva signoria della [...] città dal 1305 al 1336 con la carica di gonfalonieri e capitani del popolo, poi con il titolo di vicarî della Chiesa, sebbene in lotta spesso coi papi. I T. raggiunsero l'estensione massima della loro ...
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Di famiglia d'origine longobarda (n. forse a Pavia 920 - m. 972), educato alla scuola palatina di Pavia, fu cancelliere del re Berengario I, che lo inviò come ambasciatore a Bisanzio. Abbandonò poi Berengario [...] per la corte dell'imperatore Ottone I, dal quale (961) ottenne il vescovato di Cremona. Si recò ancora a Bisanzio per chiedere la mano di Teofane per Ottone II: stese una Relatio de legatione constantinopolitana ...
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Famiglia feudale, d'origine longobarda, discendente, secondo la tradizione, da s. Walfrido (m. 764 circa). Primo personaggio accertato è Gherardo (m. 990 circa), signore di terre nella Maremma, tra le [...] quali, principali, quelle della Gherardesca e di Donoratico. Diede uomini alla Chiesa (Pietro, cardinale, m. nel 1145; s. Guido, venerato dal 1458; il beato Gaddo, nei primi del '400), ma soprattutto uomini ...
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arimanni
Nella società longobarda erano i liberi maschi adulti che prendevano parte all’esercito regio. Durante l’età carolingia cessarono di esistere come gruppo sociale confluendo in parte nella cavalleria [...] e in parte tra i contadini dipendenti. Il termine venne così a indicare comunità rurali o cittadine a cui il potere pubblico aveva concesso beni e diritti collettivi ...
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stolezaz Alto funzionario della corte longobarda, in origine compagno d’arme del re; ampliò le sue attribuzioni quando la corte regia longobarda si organizzò in modo più complesso. ...
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Soffredinghi Potente famiglia di origine longobarda, con feudi in Val di Serchio dal 10° secolo. Gelosi della propria indipendenza, contrastarono l’espansione di Lucca. Costretti più volte a giurare fedeltà [...] e sempre ribelli, persero uno a uno i loro possedimenti, ultimo il Borgo (1227) ...
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Famiglia feudale di origine forse longobarda, che verso il Mille dominava dal castello avito di Santa Fiora su un vasto complesso di possessi estendentisi fino a Grosseto a N e a Corneto (od. Tarquinia) [...] a S, e denominati nei documenti dell'epoca comitato o contado aldobrandesco (o terra aldobrandesca), cui cercò ben presto, con alleanze e lotte, di dare continuità territoriale. Gravi contrasti interni ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...