Di nobile famiglia, legata alla dinastia longobarda dei principi di Salerno (Salerno tra il 1015 e il 1020 - ivi 1085). Uomo coltissimo nelle lettere e nella medicina, fattosi monaco (1054), dopo un breve [...] periodo trascorso nel monastero beneventano di S. Sofia, dal 1056 si stabilì a Montecassino; nominato arcivescovo di Salerno da Stefano IX nel 1058, fu del partito riformatore. Ma la sua fama è soprattutto ...
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LEODOINO
Irene Scaravelli
Di probabile stirpe longobarda, succedette come vescovo di Modena a Valperto, di cui si ha notizia fino all'869. La prima attestazione certa dell'elevazione di L. alla cattedra [...] e conflitti del monastero di Nonantola con i vescovi di Modena (secc. VIII-XII), in Il monachesimo italiano dall'età longobarda all'età ottoniana. Atti del VII Convegno di studi storici sull'Italia benedettina. Nonantola… 2003, in corso di stampa. ...
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ATTONE di Vercelli
Arsenio Frugoni
Di famiglia longobarda (dichiara egli stesso: "professus sum ex natione mea lege vivere Langobardorum"); che fosse figlio di un signore Aldigerio e discendente dal [...] re Desiderio è notizia inaccettabile, perché data da un documento falso qual è il suo testamento del 945. Il Pasteris pensa che si recasse "fuori d'Italia a farvi studi di esegesi biblica e probabilmente ...
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Fondatore (m. Nonantola 803) del celebre monastero. Di stirpe regale longobarda, fratello della moglie di Astolfo, Giseltrude, fu dapprima titolare di un ducato, probabilmente quello di Ceneda. Vestì poi [...] l'abito benedettino, fondando il monastero di Fanano con annesso ospizio per i pellegrini. Nel 751-752 il cognato Astolfo gli fece donazione di una località nel territorio di Nonantola, ove A. fondò il ...
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CAPUANO, Pietro (Capuanus, Petrus de Capua)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di origine longobarda che sin dal secolo XI era entrata a far parte del patriziato di Amalfi e che nel corso del secolo [...] XII era venuta in grande fama per i cardinali, vescovi, canonici, badesse e alti funzionari usciti da essa, nonché per il fondamentale contributo alle istituzioni culturali amalfitane.
Nacque, a quel che ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] , 159, 186 n. 45; C. Castiglioni, A., Brescia 1947; G. P. Bognetti, S. Maria di Castelseprio e la storia religiosa dei Longobardi, in S. Maria foris portas di Castelseprio, Milano 1948, pp. 218 s., 236, 348 ss.; P. Zerbi, Monasteri e Riforma a Milano ...
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Alfano di Salerno, Santo
P. Morpurgo
A. I, arcivescovo di Salerno, nacque da una nobile famiglia longobarda intorno al secondo decennio del sec. 11° e morì nel 1085. Fu autore di odi, poemi sacri e [...] trattati di medicina e committente del duomo di Salerno, dedicato a s. Matteo. Fra le sue odi quella in onore di Ildebrando (poi papa Gregorio VII) esprime l'ideale di quella renovatio Romae che impronta ...
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DAVIDE, vescovo di Benevento
Luca Bellingeri
Di lui non sappiamo quando- nacque, né se fosse di origine beneventana e di stirpe longobarda. Probabilmente già prima di divenire vescovo dovette frequentare [...] dallo stesso figlio primogenito di Arechi II, Romualdo, e incaricata di avviare trattative per una pace tra il principe longobardo ed il sovrano franco. Indotto dalle pressioni del papa e da quelle dei suoi ottimati, Carlo aveva allora respinto ...
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ARIBERTO da Intimiano
B. Brenk
Nato all'incirca tra il 980 e il 985, A. discendeva da un'antica famiglia longobarda di proprietari terrieri di Antimiano (od. Intimiano di Brianza). La sua formazione [...] religiosa avvenne probabilmente nella scuola capitolare di Milano.Nel 1007 è menzionato come suddiacono della Chiesa milanese e nel 1018 fu eletto arcivescovo di Milano "consultu maiorum civitatis ac dono ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...