Voce derivata dal longobardo wald «bosco» (talora usata anche per indicare invece terreni privi di copertura forestale), diffusa in buona parte delle aree italiche interessate dalla colonizzazione longobarda [...] come appellativo di insediamenti ...
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PIETRO di Anagni, santo
Amalia Galdi
PIETRO di Anagni, santo. – Nacque a Salerno agli inizi dell’XI secolo da famiglia imparentata con la dinastia principesca longobarda. Rimasto orfano, da fanciullo [...] entrò nel monastero cittadino di S. Benedetto, dove trascorse la giovinezza ricevendo una formazione giuridica ed ecclesiastica e dedicandosi, nel contempo, all’esercizio delle virtù monastiche.
È da escludere ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] trasferitasi in città, ma l'onomastica non può comunque essere accettata come prova dirimente rispetto a una specifica "etnicità" del pontefice.
Il futuro papa fu educato nel monastero di S. Martino al ...
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VACCELLA
Pietro Vaccari
. Giureconsulto, forse di patria mantovana e insegnante nella sua città nella seconda metà del sec. XII e nei primordî del successivo. Appartiene alla giurisprudenza longobarda [...] che fiorì, appunto, in Mantova quando già era declinata l'attività della scuola di Pavia, e possono essere a lui attribuiti, fra l'altro, i Contraria legis Langobardorum.
Bibl.: F. Patetta, V. giureconsulto ...
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AGELTRUDE
Tullia Gasparrini Leporace
Figlia del principe Adelchi di Benevento, visse da giovanetta in un ambiente che era stato sempre considerato la rocca inespugnabile dell'avversione longobarda contro [...] succedé il giovane figlio Lamberto, che era stato associato al padre nell'impero dall'aprile 892.
La riconquista delle province longobarde dell'Italia meridionale - che A. cercava di attuare per mezzo di un parente di suo marito, il marchese Guido IV ...
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Federico Ruozzi
RINALDO, vescovo di Nocera. – Nacque in data incerta nella seconda metà del secolo XII; appartenne alla schiatta comitale dei Monaldi (ramo umbro della stirps longobarda insediata nel [...] pp. 131- 160; D. Scortecci, Persistenze e trasformazioni territoriali: i casi di Nocera Umbra e Gualdo Tadino, in I Longobardi dei Ducati di Spoleto e Benevento. Atti del XVI Congresso internazionale di studi sull’alto medioevo (Spoleto-Benevento, 20 ...
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Spoleto Comune della prov. di Perugia (349,6 km2 con 39.339 ab. nel 2010). La cittadina è situata a 396 m s.l.m. sulle pendici del Monte Luco, colle alla sinistra del torrente Tessino. È un vivace centro [...] , in lotta con re Liutprando, rinunciò (739; 742) alla dignità ducale. Da quel momento il ducato fu strettamente legato al regno longobardo: retto da Astolfo (751-56), con Gisulfo (759-61), insediato a S. da re Desiderio, e con Teodicio (763-73), il ...
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PERTARITO
Marco Stoffella
– Del figlio di re Ariperto si ignora la data di nascita, probabilmente da collocare intorno alla metà del quarto decennio del VII secolo. Alla sua morte nel 661 il re agilolfingio [...] cura di P.H. Sawyer-I. Wood, Leeds 1977, pp. 6-29, in partic. pp. 18 s.; S. Gasparri, I duchi longobardi, Roma 1978, pp. 88 s.; P. Delogu, Il Regno longobardo, in Storia d’Italia, a cura di G. Galasso, Torino 1980, pp. 1-216, in partic. pp. 95-97; H ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] La chiesa ambrosiana, ricuperato il suo vescovo (645) e non più scismatica, allargò la sua sfera d'azione, coadiuvata dagli stessi Longobardi fondatori e promotori di opere pie: la chiesa di S. Giovanni in Monza, di S. Pietro in Civate, di S. Pietro ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] i Sanniti e con i Romanì un'estensione notevolmente più ristretta di quella che ebbe nel Medioevo, quando fu capitale del Ducato longobardo. Uno dei suoi duchi più potenti, Arichi II, l'ingrandì verso il piano e la rinnovò in gran parte.
La città è ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...