Diritto. - La composizione dei delitti è un istituto che ebbe una notevole importanza nella storia del diritto penale, e consiste nel pagamento d'una determinata indennità fatto dall'offensore all'offeso, [...] a nove volte il valore del danno e che si compongono anche reati dai quali non sia derivato alcun danno materiale.
Quando i Longobardi giunsero in Italia nel 568, la vendetta privata era ancora molto diffusa fra di loro; ma da quel momento, per il ...
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FRATERNA (lat. fraternitas; fr. communauté; ted. gesamte Hand)
Pier Silverio Leicht
Così i Greci, come i Romani, conoscono la consuetudine familiare dei fratelli, che rimangono uniti dopo la morte del [...] si avvertono ancora nei secoli XIV e XV, l'una dominata dal diritto romano, l'altra facente capo al diritto longobardo. La prima tendeva a restringere questi obblighi solidali, l'altra invece li affermava in modo assoluto. I romanisti ritenevano che ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] molto dopo la metà dell’VIII secolo, in seguito all’allontanamento del papato dall’impero bizantino e (di fronte alla minaccia longobarda) al suo avvicinamento ai sovrani franchi, ai quali, dal 757, iniziò a essere comunicata l’elezione papale; dopo ...
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Immagini di un mito
Elisabeth Crouzet-Pavan
Come è definita Venezia nel 1500? Come un grosso agglomerato urbano, come un porto, una potenza mercantile e un centro economico, come la capitale d'un [...] passaggio avviene dall'una all'altra. La popolazione ha abbandonato la prima per la seconda, fuggendo l'invasione longobarda (3).
Tra gli abbondanti materiali del Chronicon Gradense e del Chronicon Altinate si enucleano non meno di cinque versioni ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] ; S. Della Torre, Note sulla chiesa e l'ospedale di S. Lazzaro in Como, RAP, 1978, 160, pp. 145-155; I Longobardi e la Lombardia. Saggi, cat. (Milano 1978), San Donato Milanese 1978; S. Piussi, Le basiliche cruciformi nell'area adriatica, in Aquileia ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] . Non sappiamo se Carlo abbia esercitato su di lui pressioni di sorta, per costringerlo a seguire l'esempio degli altri duchi longobardi; certo, se pure lo fece, non portò le armi contro di lui per imporgli con la forza la sottomissione. Il Chronicon ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] 89 ss.
G.P. Bognetti, I rapporti etico-politici fra Oriente e Occidente dal secolo V al secolo VIII, in Id., L'età longobarda, VI, Milano 1968, pp. 45 ss.
C. Leonardi, L'agiografia romana nel secolo IX, in Hagiographie, cultures et sociétés, IVe-XIIe ...
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MARTINO I, papa, santo
Georg Jenal
MARTINO I, papa, santo. – Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici [...] -789; G.P. Bognetti, I rapporti etico-politici fra Oriente e Occidente dal secolo V al secolo VIII, in Id., L’età longobarda, IV, Milano 1968, pp.45-65; R. Riedinger, Aus den Akten der Lateran-Synode von 649, in Byzantinische Zeitschrift, LXVI (1976 ...
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RICCARDO I, conte di Aversa e principe di Capua
Rosa Canosa
RICCARDO I (Riccardo Quarrel Drengot), conte di Aversa e principe di Capua. – Figlio di madre sconosciuta e di Asclettino, e nipote del primo [...] Leone IX, che tentò di organizzare un fronte comune dei poteri minacciati dall’espansione delle loro conquiste: alcuni dei maggiori potenti longobardi (come, per esempio, il duca di Gaeta e i conti di Teano, di Aquino e di Campomarino), ma anche l ...
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CAROLDO, Gian Giacomo
Antonio Carile
Della famiglia del C. i tardi genealogisti veneziani affermano che si fosse trasferita a Venezia da Milano nel 1323 (Museo Civico Correr, cod. Gradenigo 83, tomo [...] Venetiarum…, Venetiis [1493]) lo esimeva dall'assumere un deciso impegno in questo settore. Il C. si serve della invasione longobarda per spiegare la traslazione della sede e del titolo patriarcale da Aquileia a Grado. Rispetto al Dandolo, che egli ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...