L'a. m. applica la tecnica d'indagine archeologica allo studio del periodo che, nel mondo europeo e mediterraneo occidentale, ha inizio convenzionalmente con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476) [...] . Nell'Italia settentrionale, dove vanno ricordati i castra dell'età gota, della prima età bizantina e poi dell'età longobarda - tra cui quelli della Liguria - sono stati indagati quelli di Castelseprio, di Ibligo-Invillino e di Monte Barro. Accanto ...
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NONANTOLA (A. T., 24-25-26)
Luigi SIMEONI
Domenico FAVA
Mario LONGHENA Luigi MAGNANI
Borgo della pianura modenese (Emilia), situato alla destra del Panaro, presso il confine con la provincia di Bologna, [...] vi fondasse verso il 753 un monastero indipendente che consolidasse e irradiasse insieme col nuovo ducato di Persiceto l'azione longobarda da questo luogo vicino all'incrocio delle vie da Piacenza, Verona e Bologna. Nel 756 la sua chiesa era dedicata ...
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POSCHIAVO (A. T., 20-21)
Carlo Guido MOR
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Città della Svizzera, nel Cantone dei Grigioni, situata a 1014 m. di altezza, sulla riva sinistra del Poschiavino; affluente di destra dell'Adda e perciò in [...] vallata.
Storia. - Abitata nell'antichità da popolazioni retiche, con la conquista romana fu attribuita alla pertica di Como; divenuta poi longobarda, formò già nel sec. VIII una pieve, e come tale si può ammettere che sia stata donata nel 773 da ...
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SORA (A. T., 24-25-26 bis)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Giuseppe LUGLI
Nicola NICOLINI
Città della provincia di Frosinone (da cui dista 31 km.), posta, a 300 m. s. m., in un'ansa del fiume [...] nominalmente da Carlo Magno alla Chiesa (787), ma, nel fatto, proprio in quell'anno la si trova aggregata alla contea longobarda di Capua, poi (847) al principato di Salerno e infine (858) ceduta a Guido di Spoleto. Divenuta contea autonoma (870 ...
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ORTE (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe LUGLI
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Grossa borgata del Lazio settentrionale (prov. di Viterbo), situata, in posizione quanto mai caratteristica, a 134 m. d'altezza su una rupe [...] flamen perpetuus. Fu ascritta alla tribù Stellatina.
Occupata dai Goti, ripresa da Belisario, presa e saccheggiata durante l'invasione longobarda, nel 590, riconquistata dai Bizantini, venne a far parte del ducato romano, e da allora si distinse per ...
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STEFANO II, papa
Paolo Delogu
STEFANO II, papa. – Figlio di un Costantino e appartenente a una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso), di Stefano II non [...] non vedeva di buon occhio il consolidamento di un’intesa fra il re e il Papato, tanto più se essa si rivolgeva contro i Longobardi, fino a quel momento amici e alleati dei Franchi. Il papa rinviò il messo in Francia con istruzioni verbali e con due ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] , giacché in una lettera dell'anno seguente (740) G. III lamentava che egli avesse prestato fede più alle giustificazioni dei re longobardi che alle denunce della Chiesa romana e ripeteva l'appello a difendere la Chiesa di s. Pietro e il suo popolo ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] il progressivo ritrarsi dell’influenza bizantina, che finì per creare quell’articolazione fra Calabria settentrionale (latina e longobarda) e meridionale (greca e bizantina) ben visibile ancora oggi proprio sul piano delle tradizioni dialettali (cfr ...
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FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] del sec. 6° e nel 7° si diffondono le f. a staffa a bracci uguali; queste ultime provengono però solo da tombe maschili longobarde d'Italia, per es. dalle necropoli di Nocera Umbra e Castel Trosino (Roma, Mus. dell'Alto Medio Evo). Essendo l'abito ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] 'antica acropoli sovrastante, la vita urbana nell'Alto Medioevo, periodo di forte contrazione urbanistica in cui tuttavia il potere longobardo ebbe in V., sede di gastaldato, uno dei suoi centri più importanti all'interno del ducato di Toscana, in ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...