SAN GIORGIO
Giuseppe Gerola
. Frazione del comune di Sant'Ambrogio di Valpolicella (provincia di Verona), posta a 375 m. s. m., sulle pendici sud-occidentali dei Lessini. Dista 3,5 km. da Sant'Ambrogio [...] verso oriente. La prima, o - seguendo le più recenti opinioni - la parte absidale di essa, appartiene alla costruzione longobarda; tutto il resto all'ampliamento del sec. XII. Ma alla fabbrica del tempo di Liutprando vanno pure assegnati - oltre ...
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SABINA Villaggio della Sabina, posto a 484 m. s. m., sopra un colle da cui si gode un vasto panorama sulla campagna romana, fino agli Albani, al Cimino e al Soratte. Dista pochi chilometri dall'abbazia [...] sterili. Dei centri, oltre al capoluogo, è da ricordare Coltodino, a 236 m. s. m., con 605 ab.
Storia. - L'origine longobarda di Fara Sabina è chiaramente indicata dal nome stesso. Essa è nominata per la prima volta in documenti farfensi del sec. XI ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] dell'arte in Lombardia. Il ciborio di S. Pietro al Monte. Basilica di S. Pietro al Monte sopra Civate (Monumenta Longobardica, 11), Bergamo 1977; M. S. Calò Mariani, in L'art dans l'Italie méridionale. Aggiornamento dell'opera di Emile Bertaux ...
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CUNIPERTO (Cuningpert, Cunicpert, Cuninopert), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio del cattolico re dei Longobardi Perctarit (Pertarito, Bertarito) del ramo bavaro della stirpe lithinga, e di Rodelinda, [...] di L. Bethmann, ibid., pp. 190s.; G. Sambon, Repert. generale delle monete coniato in Italia.... I, Paris 1912, nn. 311-323; Codice diplom. longobardo..., III, 1, a cura di C. Brühl, in Fonti per la storia d'Italia..., LXIV, Roma 1973, pp. 26-29 n. 7 ...
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PAOLUCCIO, Anafesto
Giorgio Ravegnani
PAOLUCCIO (Paulicio) Anafesto. – Il suo nome nelle fonti più antiche compare come Paulicio a cui poi si unisce la variante Paoluccio anche con il cognome Anafesto, [...] I, Duca e popolo, Venezia 1963, p. 95; G.P. Bognetti, Natura, politica e religioni nelle origini di Venezia, in Id., L’età longobarda, IV, Milano 1968, p. 523; A. da Mosto, I dogi di Venezia, Firenze 1977, pp. 4 s.; A. Carile - G. Fedalto, Le origini ...
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MAGGIORDOMO o Maestro di palazzo
Francesco Cognasso
Sotto i re merovingi era funzionario altissimo della corte e potentissimo, sì da riunire e concentrare nelle sue mani il governo dello stato.
Le origini [...] , su cui ha autorità disciplinare.
Nella corte visigota di Toledo, in quella ostrogota di Ravenna e poi nella longobarda di Pavia il maggiordomo non poté affermarsi perché le altre cariche di corte facevano equilibrio; nella corte merovingia, invece ...
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PAOLUCCIO, Anafesto, doge di Venezia
Roberto Cessi
La tradizione tarda gli attribuì un nome, Anafesto; quella più remota ravvisò in lui il primo doge veneziano. Sopra la prima non è il caso d' insistere, [...] Sussiste invece l'atto di confinazione pauliciana intorno a Cittanova, ma come atto unilaterale, molto più tardi ratificato da parte longobarda con la largitio astolfina. In quale veste Paoluccio la compiva: come duca veneziano, o in altra qualità? L ...
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BARI
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Βἁϱιον; lat. Barium)
Città della Puglia, capoluogo di regione. Situata lungo la costa adriatica è sede di un importante porto mercantile, già conosciuto nel Medioevo.La [...] città. Bari dalle origini al X secolo, a cura di G. Andreassi, F. Radina, cat., Bari 1988, pp. 513-521; C. Lavermicocca, I Longobardi a Bari, ivi, pp. 523-526; V. Morizio, I monumenti, ivi, pp. 395-396; G. Pacilio, Via Lamberti, ivi, pp. 545-550; G ...
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L'agricoltura
Sante Bortolami
I. "Non ara, non semina, non vendemmia"
È fin troppo nota l'immagine dei Veneziani suggerita dal commentatore delle Honorantie civitatis Papie al principio del secolo [...] degli uni e dell'altra, di fronte al parallelo svolgersi della vicenda della terra e degli uomini nelle regioni dell'Italia longobarda e carolingia (27).
Da una lettera degli anni 770/772 rivolta dall'arcivescovo di Grado al papa, con cui si ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] stata per lungo tempo ritenuta di età neroniana, è stata assegnata al sec. 6° e a un ambito di produzione longobardo o merovingio. Nel fissare la propria ragione funzionale, essa utilizza il sistema dei due rettangoli, affinandolo grazie a una più ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...