Comune della prov. di Cuneo (54 km2 con 30.302 ab. nel 2007). La città è situata nella bassa valle del f. Tanaro, alla confluenza con il torr. Cherasco. È uno dei principali centri del commercio del vino [...] in età romana, fu patria dell’imperatore Pertinace; sede vescovile dal 5° sec., sofferse nel Medioevo per la conquista longobarda e le invasioni saracene. Contesa tra Monferrato e Visconti, passata poi ai Gonzaga e quindi disputata tra Francia e ...
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RATCHIS, duca del Friuli, re dei Longobardi
Marco Stoffella
RATCHIS, duca del Friuli, re dei Longobardi. – Membro di una famiglia aristocratica originaria di Belluno e trapiantata a Cividale, fu figlio [...] , in Storia d’Italia, a cura di G. Galasso, Torino 1980, pp. 161, 163-169, 171 s., 178-180; M. Brozzi, Il ducato longobardo del Friuli, a cura di G. Fornasir, Udine 19812, pp. 21, 31, 36, 38 s., 45-48, 90, 117, 120; T.F.X. Noble, The Republic ...
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. Secondo duca longobardo di Spoleto, succedette a Faroaldo, ed è ricordato la prima volta, a capo del ducato e in lotta aperta contro i Bizantini e il papa, il 27 settembre 591. Favorito dalla posizione [...] 1890, p. 18 segg.; A. Crivellucci, Chiesa e Impero ai tempi di Pelagio II e di Gregorio II nella politica verso i Longobardi, in Studi storici, I (1892), p. 221 segg. Cfr. anche L. M. Hartmann, Gesch. Italiens im Mittelalter, II, i, Lipsia 1900, p ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] delle Scienze di Torino, s. IV, 23, 1971, pp. 45-46, 117, nrr. 712-714, tav. 64; id., Primo contributo all'archeologia longobarda in Toscana. La necropoli, Firenze 1971, pp. 11-13, 16-23, tav. 14; A. Melucco Vaccaro, Mostra dei materiali della Tuscia ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] ’Italia del Nord e di quella del Sud. Più importante appare il già richiamato evento della divisione dell’Italia tra un’area longobarda e un’area bizantina, che si prospetta, si può dire, fin dall’inizio come una ripartizione del paese tra due aree a ...
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ANSPERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Documentato dal 20 giugno 857, resse la sede arcivescovile di Milano dal 26 giugno 868. Figlio d'un Albuzio di Biassono (Brianza), apparteneva a una di quelle [...] da vedersi come un semplice reato comune o come un delitto politico: certo aveva messo di fronte due grosse famiglie longobarde, segno dei mutarsi dei tempi.
La posizione di A. divenne eminente sotto l'episcopato del successore di Angilberto e suo ...
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Emilia Romagna
Regione amministrativa dell’Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell’Emilia e della Romagna. Capoluogo di regione è Bologna.
Emilia
Il nome Aemilia, a indicare [...] stato occupato da Odoacre e dai goti, divenne il centro del dominio bizantino in Italia, e in particolare dopo l’invasione longobarda, tanto da assumere il nome di Romania, che poi rimase a indicare soprattutto la regione dell’Esarcato. Nonostante le ...
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TREVISO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Luigi COLETTI
Giovanni Battista PICOTTI
Lino BERTAGNOLLI
Città del Veneto, capoluogo della provincia omonimia, a 15 m. s. m., a 45° 40′ di lat. N. e a 12° [...] secolo IV era sede vescovile, divenne sotto i Goti centro di approvvigionamento e di difesa militare della Venezia. Assoggettatasi ai Longobardi, fu sede di un ducato ed ebbe fiorimento notevole; già dal 773 vi esisteva una zecca, la quale continuò ...
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GALBAIO
Roberto Cessi
. Il cognome Galbaio è attribuito, con poco affidamento di attendibilità, a tre dogi di Venezia, vissuti nella seconda metà del sec. VIII. Maurizio è elevato in Malamocco al seggio [...] passo della riorganizzazione della chiesa veneziana: col figlio Giovanni, associato al governo, oppose ferma resistenza contro l'invasione longobarda, che costò al secondo un periodo di penosa prigionia. Successo al padre, Giovanni contrastò l'azione ...
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ADELFERIO
Nicola Cilento
Duca di Amalfi negli anni 984-986. Affermatosi, dopo il lungo e felice regno di Mastalo I, il principio dinastico, i prefetturi amalfitani, un tempo elettivi, si erano attribuito, [...] , nel 981, profittando dei torbidi sopraggiunti in Salerno alla morte di Pandolfo Capodiferro, riuscì ad occupare la capitale longobarda, che tante volte aveva minacciata l'indipendenza amalfitana, e la mantenne, nonostante l'intervento contro di lui ...
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longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).
longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...