Astronomo, figlio di Antonio (v. I, p. 69) nato a Padova il 5 ottobre 1882. Si laureò in matematica a Padova nel 1904. Astronomo in varî osservatorî (al Collegio Romano dal 1910), partecipò nel 1913-14 [...] alla spedizione De Filippi nell'Asia centrale, compiendo determinazioni astronomiche di latitudine, tempo, longitudine e gravità e guidò quella in Siberia per l'eclissi di sole del 1936. Libero docente dal 1910, dal 1922 è professore di astronomia a ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] accenni al fatto che, senza dover far ricorso ai rari casi di queste eclissi, per il calcolo delle differenze di longitudine si poteva adoperare sempre (di fatto molto spesso) il metodo delle distanze lunari, cioè il calcolo delle distanze tra la ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] im, è la sua correzione del modello lunare di Tolomeo: Ibn al-Zarqālī affermò che il centro del moto medio della Luna in longitudine non era il centro della Terra ma era collocato su una linea retta che univa il centro della Terra con l'apogeo solare ...
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Scienziato inglese (Dublino 1788 - East Sheen, Surrey, 1883); combatté nella guerra nordamericana (1813-16). Partecipò, come astronomo, alla prima spedizione per la ricerca del passaggio a nord-ovest di [...] l'ammiragliato a fondare numerosi osservatorî geofisici nelle colonie. Partecipò anche (1825) alla misurazione della differenza di longitudine tra Parigi e Greenwich. Presidente della Royal Society (1816-71); socio corrispondente straniero dei Lincei ...
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A. celeste: la metà del meridiano celeste di un osservatore O, determinata dall’orizzonte di O e contenente il nadir.
A. terrestre: la metà del meridiano terrestre di un osservatore O, determinata dal [...] l’antipodo dell’osservatore.
A. di Greenwich: la metà del meridiano di Greenwich compresa tra i due poli terrestri e non passante per Greenwich, cioè il luogo dei punti della Terra di longitudine 180°; corrisponde alla linea del cambiamento di data. ...
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CISCATO, Giuseppe
Silvia Caprino
Nacque a Malo di Vicenza il 19 febbr. 1859 da Pietro e da Teresa Valdagni. Studiò dal 1882 al 1884 alla università di Padova, dove si laureò in matematica. Libero docente [...] di scienze,lettere ed arti, XXVIII (1907), 1, pp. 1-60, il C., a seguito di un incarico, raccoglie misure di longitudine, latitudine ed azimut; le misurazioni furono eseguite fra il 1904 ed il 1905 dal l'osservatorio di Padova. In tali anni infatti ...
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L'Ottocento: astronomia. La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Robert W. Smith
La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Nel marzo del 1781, William Herschel [...] dovesse essere compresa tra 35 e 37 UA, corrispondenti a un periodo che andava da 207 a 233 anni, e che la longitudine media del pianeta il 1° gennaio 1800 dovesse essere stata compresa tra 243° e 252°. Peirce sottolineava il fatto che mentre nessuna ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] talmente utile che vennero messe a punto alcune tavole apposite in grado di dare le posizioni della Luna per diverse longitudini e per periodi di tempo piuttosto estesi. Le prime effemeridi di questo tipo furono quelle pubblicate nel 1474 per gli ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La scienza nautica
Henri Grosset-Grange
La scienza nautica
Il 'sapere' nautico si fonda principalmente sulle esperienze accumulate [...] i 17° (intorno a 7 dita e 1/2 di altezza massima della Stella Polare) la prudenza è di rigore: dove siamo in longitudine? La mappa nella fig. 11 mostra i fondali che si possono sondare intorno alle Dahlak, sui quali si distinguono appena, qua e là ...
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Fenomeno, dovuto al moto di rotazione e al moto di rivoluzione della Luna, per cui a un osservatore terrestre la Luna non mostra esattamente sempre lo stesso emisfero: per effetto della l. la parte della [...] da G.B. Riccioli, J. Hevelius, F.M. Grimaldi, G. Cassini. Si distinguono tre tipi di l.: la l. in longitudine, per cui è possibile in alcuni periodi osservare, verso il lembo orientale o verso quello occidentale, parte dell’emisfero lunare invisibile ...
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longitudine
longitùdine s. f. [dal lat. longitudo -dĭnis «lunghezza», der. di longus «lungo»]. – 1. ant. Lunghezza, estensione in lunghezza: due canali ... di disuguale l. (Leonardo). Anche, più raramente, durata, estensione nel tempo: l....
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...